Caro gasolio, l’efficienza è la prima strada
Il caro gasolio è il tema scottante di questi giorni. La punta di un iceberg che si stava preparando ad emergere già lo scorso autunno. La strada dell'efficienza aziendale è la via principale per riuscire a contrastare i suoi effetti negativi.
Caro gasolio e aumenti indiscriminati delle materie prime. Sono queste le tematiche che stanno letteralmente travolgendo le aziende del settore movimento terra. Una situazione che si è sicuramente acuita nelle ultime settimane. Ma che “covava sotto la cenere” dall’autunno scorso. Gli analisti di mercato annunciavano infatti un’impennata dei costi con un allarme già a novembre 2021.
Oggi la situazione è completamente fuori controllo a causa di spinte speculative che hanno portato il caro gasolio a livelli mai toccati prima. Tanto da avere un costo alla pompa superiore a quello della benzina. Le imprese sono ovviamente sotto forte pressione con enormi problemi nel proseguire la propria attività. Tenendo conto dei quantitativi di gasolio necessari e a fronte di un aumento che è arrivato anche a superare il 25% del costo iniziale.
Combattere il caro gasolio con l’efficienza
Un contesto operativo ampiamente annunciato, quindi, in cui i consumi e la redditività sono strettamente legati gli uni agli altri. Chi aveva già capito questo fondamentale nesso logico aveva messo in atto buone pratiche operative. Questo per aumentare il rendimento di ogni singola macchina. Con un aiuto della tecnologia che, oggi, permette di ridurre i tempi di lavorazione grazie alla maggiore precisione. Precisione che consente minori cicli operativi a parità di operazioni svolte.
Una buona pratica che ha permesso a molte aziende di essere competitive aumentando la marginalità operativa. In questi giorni si parla, ovviamente, di sopravvivenza. Tenendo a margine di questo discorso il mondo dell’autotrasporto che, da questo punto di vista, oggettivamente poco può fare.
Ma se entriamo nella realtà del cantiere è invece possibile utilizzare tecnologie, ormai ampiamente collaudate, che permettono di ottimizzare ogni singola fase operativa. In prima fila ci sono, ovviamente, gli impianti digitali di assistenza allo scavo. Che operano con una precisione elevata e permettono di ottenere un lavoro finito in tempi e modi impensati.
Il ruolo della tecnologia
Il ruolo della tecnologia è quindi primario. Sia da un punto di vista delle macchine di nuova generazione. Sia, come si diceva, con le tecnologie applicate. Per combattere il caro gasolio e, in generale, aumentare la marginalità, occorre infatti consumare meno. Questo ovviamente in prima battuta. Non voglio entrare nel meccanismo perverso della revisione prezzi. Se ne è abusato nel passato. Sembra un tabù al giorno d’oggi. Ne parleremo in altra sede.
Ma tornando alla tecnologia, occorre che le imprese imparino a guardare oltre al proprio naso. Abbandonando, anche in tempi prosperi, la frase storica “abbiamo sempre fatto così”. Operare con la tecnologia, insieme ad altre buone prassi dove la massa critica fa la differenza in termini di produttività, è importantissimo.
Lavorare insieme, unire le forze, utilizzare macchine e mezzi di ultima generazione, è quanto di più importante si possa fare per rafforzare il comparto. Senza anche dimenticare che oggi, grazie al noleggio, la disponibilità di mezzi moderni, efficienti e con tecnologia applicata, è alla portata di tutti.