JCB, in arrivo nuovi modelli nella gamma di escavatori compatti tra 4 e 6 ton
Con motorizzazioni Stage V senza liquido di scarico diesel, cabina ROPS più ampia e con visibilità migliorata. Corposo anche il pacchetto di dotazioni per il comfort di bordo
JCB ha annunciato l’aggiornamento della sua gamma di escavatori compatti da 4-6 tonnellate con il lancio di tre modelli della Serie 2 conformi Stage V. Il modello 50Z-2 zero tail swing sostituisce entrambi i precedenti modelli 48Z-1 e 51R-1, mentre il 56Z-2 prende il posto del 55Z-1, e il modello a rotazione convenzionale 60C-2 sostituisce il 57C-1. I nuovi modelli porteranno in dote un motore Stage V senza liquido di scarico diesel, una cabina ROPS più ampia con visibilità e comfort migliorati, boccole King Post per una maggiore durata nonché la possibilità di abbonarsi al servizio LiveLink.
JCB rifà il look ai suoi escavatori compatti. E non solo
Tutte e tre le nuove macchine sono alimentate da un motore diesel common rail turbo a tre cilindri Perkins da 1,7 litri, che eroga una potenza di 34 kW (45,6 CV). Dotato di catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e di filtro antiparticolato diesel (DPF), il mototre non necessita di DEF (Diesel Exhaust Fluid) come AdBlue. Il motore è perfettamente abbinato al sistema idraulico ed è dotato di arresto automatico, minimo automatico e funzioni di minimo programmabili con un solo movimento. Le tre macchine beneficiano di una nuova cabina JCB, con un design del parabrezza rivisto per migliorare la visibilità anteriore, in particolare durante le operazioni di caricamento.
Le luci di lavoro a LED standard sono dotate di funzione “follow-me-home”, per una maggiore sicurezza. Migliorato anche il design della serratura della porta, con maniglie imbullonate che su richiesta possono essere verniciate in colori ad alta visibilità. All’interno della cabina, il layout è stato migliorato, includendo uno schermo a colori da 7″ verticale come quello già presente sulla gamma degli escavatori da 8-10 tonnellate. Gli operatori possono programmare i flussi idraulici ausiliari, con impostazioni di flusso sia High che Low, per un massimo di 10 attrezzature, riducendo così i tempi di fermo durante il cambio delle stesse. La telecamera posteriore integrata può essere diretta allo schermo principale, eliminando la necessità di un monitor secondario in cabina.
La strumentazione di bordo è all’avanguardia. Ma anche il TCO non scherza
Lo schermo è controllato utilizzando il pacchetto di interruttori a membrana o l’interruttore pin-pad, con il comando dell’acceleratore separato. Sono dotazioni opzionali l’immobiliser a chiave o pin-pad e la radio Bluetooth. Nel design della cabina è stato integrato anche un portabicchieri più grande. JCB ha previsto quattro punti di ancoraggio sul telaio del sottocarro e altri quattro punti sulla struttura superiore delle macchine, rendendo così più facile il trasporto degli escavatori tra un cantiere e l’altro senza rischio di danni ai cingoli.
Altre modifiche alla struttura principale degli escavatori includono l’adozione di boccole completamente rivestire per una maggiore durata. Abbassare il costo totale di proprietà (TCO) è stato uno degli obiettivi principali per gli ingegneri JCB, e i nuovi modelli 50Z-2, 56Z-2 e 60C-2 prevedono intervalli di ingrassaggio a 500 ore su tutti i perni di articolazione, inclusi il cilindro della benna e del dozer. Gli escavatori hanno intervalli di manutenzione di 500 ore, riducendo i tempi di fermo, mentre i tubi idraulici del dozer sono disponibili in un design a due pezzi, per ridurre i costi di sostituzione fino al 60%.