Ammann, a Bauma 2022 va in scena il riciclaggio “green”
Ammann si presenta a Bauma 2022 con molte nuove tecnologie. Fra cui gli impianti per la produzione dei conglomerati bituminosi con la possibilità di operare con materiali riciclati al 100%. E con diverse opzioni retrofit di adeguamento alle nuove necessità normative e operative.
Ammann è uno dei sicuri riferimenti nel settore degli impianti per conglomerati bituminosi. Per questo motivo, a Bauma 2022, il costruttore svizzero punta in modo ancora più deciso verso le tecnologie per il riciclaggio nella produzione dell’asfalto.
Nello stand aziendale troveranno quindi spazio un mescolatore, un vaglio, un bruciatore Ammann di un impianto ABP HRT – High Recycling Technology. Insieme ad altri componenti come le apparecchiature di pesatura e mescolazione permetteranno di capire la tecnologia del costruttore. Da questo punto di vista sarà inoltre possibile assistere a dimostrazoni operative dell’avanzato sistema di controllo as1 che permette la piena gestione di tutto l’impianto. Dalla produzione fino alla fatturazione.
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Da un punto di vista della tecnologia e dei servizi applicati agli impianti, Ammann offre anche la possibilità di venire a conoscenza di una serie di servizi post-vendita. Fra questi è anche incluso l’utilizzo della realtà aumentata durante l’installazione e la manutenzione degli impianti. Questo per alzare in modo sensibile la qualità e la professionalità degli eventuali interventi di manutenzione.
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Il sistema di controllo as1 permette la completa gestione di tutto il processo produttivo
Il riciclo secondo Ammann
Il riciclo è oggi un tema quanto mai sentito. Il costruttore svizzero impiego il sistema di riciclo RAH100 in grado di produrre miscele composte al 100% da materiali riciclati. La qualità della miscela riciclata, ottenuta grazie a un delicato processo di riscaldamento, è oggi una delle punte di diamante di Ammann.
Oltre al RAH100 sono disponibili anche altri sistemi. Fra cui gli essiccatori RAH50 e RAH60 che prevedono un impiego massimo di RAP rispettivamente del 50% e del 60%. Il sistema RAC, invece, raggiunge il 40% di utilizzo.
Al contempo la tecnologia dei sistemi di riciclo Ammann permette comunque di produrre miscele di alta qualità con aggregati vergini al 100%. Un’opportunità, quindi, di operare nel segno della massima polivalenza e flessibilità applicativa.
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L’impianto ABP HRT RAH60 consente l’impiego di una percentuale pari al 60% di materiali riciclati
Qualsiasi fonte di energia
Ammann ha pensato in modo concreto all’abbattimento delle emissioni in atmosfera. Una delle problematiche oggettivamente più complesse nella gestione degli impianti per la produzione di conglomerati bituminosi. L’uso di carburanti alternativi rappresenta quindi un’altro sostanziale passo avanti sul fronte “green”.
Gli impianti del costruttore si avvalgono quindi di fonti di energia rinnovabili o, nel caso dei biocarburanti come l’HVO, derivano da prodotti di scarto trasformati in carburante.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, i bruciatori degli impianti Ammann possono operare con polvere di legno. La combustione del legno può inoltre essere considerata “CO2 neutra”. Questo perché l’anidride carbonica rilasciata in fase di combustione è pari a quella fissata dalla pianta, durante la crescita, mediante il processo di fotosintesi.
Ammann rende disponibili questi bruciatori per l’installazione in retrofit sui propri impianti. Questo permette quindi un adeguamento verso un minore impatto ambientale di strutture produttive già esistenti.
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Il bruciatore MIBZ è progettato per operare con la polvere di legno per una combustione perfettamente bilanciata in termini di CO2
Ammann e i biocombustibili
Un’altra strada intrapresa dal costruttore svizzero sono i biocombustibili. Si tratta infatti di una ulteriore scelta che favorisce la tutela climatica e riduce la dipendenza dagli oli minerali. Fra questi ci sono ad esempio la colza e la canna da zucchero. È anche possibile utilizzare il tall oil. Si tratta nello specifico di un prodotto di scarto della produzione di cellulosa al solfato.
Anche in questo caso Ammann ha puntato sulla massima polivalenza. Infatti i suoi bruciatori funzionanti con i biocombustibili possono utilizzare anche combustibili convenzionali come gas naturale, GPL, olio leggero, pesante e cherosene. Un’ampia scelta che permette di convincere anche gli utilizzatori più diffidenti nei confronti di questi nuovi carburanti. Infatti la possibilità di poter scegliere nel tempo quale combustibile impiegare senza eccessive limitazioni porta gradualmente verso tecnologie ad impatto ridotto.
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Gli impianti HRT possono funzionare sia con percentuali stabilite di materiali riciclati, sia con il 100% di inerti vergini
Attenzione verso l’impatto acustico
L’impatto acustico degli impianti di produzione dei conglomerati bituminosi è un altro aspetto spesso sottovalutato. Ammann offre diversi pacchetti per il suo contenimento . A seconda delle necessità e delle classificazioni acustiche del territorio, è infatti possibile adottare misure graduali con, ovviamente, costi differenti fra loro.
Per prima cosa occorre equipaggiare i bruciatori con motori a velocità variabile che si rivelano infatti molto più silenziosi. In secondo luogo occorre silenziare i camini che controllano il rumore dello scarico. In terza ipotesi, per ottenere il massimo della riduzione dell’impatto acustico, è possibile rivestire completamente l’impianto.
Le soluzioni retrofit di Ammann
Da un punto di vista complessivo della sostenibilità degli impianti esistenti, il costruttore mette a disposizione diverse soluzioni da applicare in retrofit. Questo per vari motivi. Sia per aumentare la produttività, sia perché le normative in materia di emissioni di rumore e di polvere spesso cambiano nel tempo. Così come i valori normativi che riguardano i livelli di campionamento, produzione di asfalto schiumato e l’immissione di additivi nelle miscele.
Rinnovare completamente un impianto per adeguarlo ai cambiamenti normativi non sempre è possibile. Ragion per cui Ammann mette a disposizione dei propri clienti numerose opzioni di aggiornamento.
Una strategia, quella del retrofit finalizzato al miglioramento di un impianto esistente, decisamente vincente in termini di costi di investimento e durata nel tempo. Soprattutto per conformarsi alle normative in continua evoluzione. Ammann si affida a un processo di retrofit collaudato per raggiungere gli obiettivi prefissari. Infatti il costo rispetto all’acquisto di un nuovo impianto è notevolmente inferiore. Inoltre il processo di adeguamento è possibile per qualsiasi componente che costituisce l’impianto stesso.
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Le soluzioni retrofit permettono di adeguare gli impianti ai cambiamenti normativi, alle mutate esigenze produttive e all’abbattimento dell’impatto acustico