Blend Plants, l’A240.2 certificato ICMQ per cls strutturale
Blend Plants ha ottenuto la certificazione ICMQ del suo impianto A240.2 venduto alla Cave Montipò. Il gruppo estrattivo piemontese è quindi in grado di produrre conglomerati cementizi per impieghi strutturali sia nella cava di Briona, in provincia di Novara, sia in cantiere.
Blend Plants punta da sempre alla mescolazione in continuo. Una filosofia che ha trovato un equilibrio di alto livello. Questo grazie ad impianti mobili in grado di passare senza problemi dai conglomerati cementizi fino a quelli bituminosi a freddo. Ovviamente utilizzando sia aggregati riciclati, sia inerti di cava.
Si tratta di una visione che ha però fatto fatica ad abbracciare la produzione di calcestruzzi per impieghi strutturali per una sostanziale diffidenza degli operatori del settore. La Blend Plants è però riuscita a sdoganare la mescolazione in continuo ottenendo risultati eccellenti da un punto di vista della resistenza caratteristica. Elemento che ha permesso al Gruppo Montipò di iniziare e terminare in modo positivo il percorso di certificazione dell’impianto A240.2 entrato nel parco mezzi della compagine novarese.
Cave Montipò, infatti, dopo aver acquistato un Seventy.2 ha replicato con il top di gamma del costruttore bresciano. Un impianto equipaggiato con due silos orizzontali S032 ed S042 destinati allo stoccaggio del cemento 325 e 425 per differenti tipi di impiego.
BLEND PLANTS
L’A240.2 della Cava Montipò ha ottenuto la certificazione ICMQ.
Limitare l’impatto ambientale ed aumentare la polivalenza
Il nuovo impianto aziendale è una vera e propria centrale di betonaggio on-demand. Il gruppo estrattivo Cave Montipò ha infatti percorso, come anticipato, una precisa strada di polivalenza che ha visto l’azienda novarese replicare la fiducia in Blend Plants dopo la positiva esperienza del più piccolo Seventy.2. Impianto che, nel corso del 2022, ha prodotto oltre 47.000 mc di misto cementato. Un lavoro sul campo che ha di fatto aperto le porte al fratello maggiore.
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L’A240.2 della Cava Montipò ha ottenuto la certificazione ICMQ.
Ma il nuovo A240.2 ha un ulteriore plus di valore. Ha infatti ottenuto la certificazione ICMQ per la produzione di conglomerati cementizi ad alta resistenza per impieghi strutturali. Si tratta della prima macchina Blend Plants in Italia ad aver superato l’iter autorizzativo per la produzione di calcestruzzi preconfezionati strutturali.
L’equipaggiamento con i due silos orizzontali ha inoltre un duplice e fondamentale scopo. Da un lato la possibilità di avere due diversi tipi di cemento a disposizione. Il 325 per la produzione dei misti cementati, il 425 per i calcestruzzi strutturali. Dall’altro lato avere il plus di una semplice trasportabilità unitamente alla riduzione dell’impatto ambientale.
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I silos orizzontali S032 ed S042 sono fondamentali per i differenti conglomerati cementizi.
La scelta di Blend Plants da parte di Cave Montipò
Antonino Ambrogio, responsabile del sito estrattivo i Briona, in provincia di Novara, ci ha spiegato che “Operiamo in un contesto naturalisticamente protetto e l’impianto della Blend Plants rappresenta una soluzione ideale. Vogliamo infatti che le nostre installazioni abbiano un impatto visivo minimo e l’A240.2, grazie alla sua sagoma bassa e allungata passa del tutto inosservato. La scelta di accoppiarlo con i due silos S032 ed S042 va in questa direzione. Il tutto si è basato sulla nostra esperienza molto positiva con il Seventy.2. Un impianto super compatto che, nel corso del 2022, ha prodotto oltre 47.000 mc di misto cementato. La scelta di continuare a lavorare con Blend Plants è quindi stata del tutto naturale”.
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L’A240.2 ha un impatto ambientale molto basso grazie alla forma allungata e alla sua piena autonomia.
Il valore della certificazione ICMQ
“Conoscendo la qualità della mescolazione in continuo degli impianti bresciani” ci spiega Antonino Ambrogio “abbiamo quindi deciso insieme alla famiglia Montipò di iniziare il percorso di certificazione ICMQ dell’impianto. Si tratta di un valore aggiunto notevole per una macchina di questo tipo. Una vera e propria centrale di betonaggio “on-demand” dove all’occorrenza operiamo sia per produrre misti cementati, sia calcestruzzi strutturali. La presenza dei due silos ci permette di avere in casa i due tipi di cementi necessari. La grande polivalenza dell’A240.2 ci consente infatti di passare da un materiale all’altro in modo semplice e veloce”.
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L’allestimento dell’A240.2 della Cave Montipò è stato infatti pensato in modo ottimale per affrontare la produzione in modo produttivo e flessibile. L’azienda piemontese lavora solo con inerti naturali estratti dal sito di Briona. Le tramogge sono quindi tre in modo da contenere le rispettive classi di inerte richieste per il confezionamento dei conglomerati cementizi ad uso strutturale.
Sono inoltre presenti i serbatoi per gli additivi ritardanti e fluidificanti e, ovviamente, quello dell’acqua. Quando l’impianto staziona nel sito produttivo di Briona è però direttamente allacciato alla rete distributiva.
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L’A240.2 della Montipò opera con tre classi di inerti di cava e due tipi di cemento.
L’autonomia che Blend Plants garantisce
Il funzionamento di tutto l’impianto è garantito da un gruppo elettrogeno esterno che consente di avere la massima autonomia in qualsiasi contesto operativo. Una scelta ottimale sia per la cava, sia per eventuali cantieri con esigenze produttive importanti e localizzate.
Ci spiega infatti Antonino Ambrogio che “Possiamo spostare tutto l’A240.2 in modo molto rapido con un semplice autoarticolato stradale che compie sostanzialmente tre viaggi. Uno per l’impianto vero e proprio e due per i silos e il gruppo elettrogeno. Questo ci consente di rispondere anche a richieste specifiche da parte di committenti che vogliano la produzione del calcestruzzo direttamente in cantiere ottimizzando, ad esempio, l’autotrasporto. Con evidenti vantaggi in termini di produttività ed impatto ambientale. Riducendo inoltre consumi ed emissioni in atmosfera”.
E continua “Avere un impianto in grado di mettere in campo questa polivalenza rappresenta un valore aggiunto aziendale di alto livello. La certificazione ICMQ-CLS-01508 ottenuta dopo un lungo lavoro autorizzativo significa posizionarsi sul mercato in modo dinamico e differente. Il nastro di scarico dell’A240.2 ci permette infatti sia di accumulare il misto cementato, sia di caricare direttamente le autobetoniere. Il mescolatore continuo fornisce inoltre un conglomerato di qualità elevata che risponde alle richieste del mercato delle costruzioni civili e industriali. Si tratta ad oggi di un impianto unico che conferisce alla nostra azienda un elevato livello competitivo”.
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L’A240.2 della Montipò opera con tre classi di inerti di cava e due tipi di cemento.
La collaborazione con Blend Plants
L’iter autorizzativo che ha comportato la certificazione ICMQ è stato supportato dalla collaborazione con Blend Plants. Non si è trattato solo di produrre un conglomerato che rispondesse, ovviamente, alle prescrizioni normative, ma anche di una modifica al software di gestione della macchina. È stato infatti necessario poter esplicitare in modo chiaro e semplice ogni parametro relativo alle classi di inerti, agli additivi e ai cementi impiegati in ogni specifica ricetta. Valori che devono comparire in modo chiaro anche nelle emissioni dei documenti di accompagnamento di ogni singolo carico.
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L’A240.2 della Montipò opera con tre classi di inerti di cava e due tipi di cemento.
Antonino Ambrogio ha sottolineato che “Si è trattato di un percorso che ha richiesto mesi di lavoro e che ci ha visti lavorare su più fronti. Da un lato l’esatta calibrazione della macchina in base alle ricette dei conglomerati. Dall’altro nelle prove di laboratorio dei provini realizzati con i conglomerati. E da un altro ancora nella modifica del software per la completa gestione della macchina in base alle specifiche ICMQ. Un percorso che ci ha visti infine ottenere la certificazione e che ci vede ora pronti per il mercato in modo da soddisfare sia le richieste produttive dei cantieri con esigenze strutturali, sia quello dei misti cementati”.
La scelta specifica di Cave Montipò permette al Gruppo estrattivo piemontese di coprire una richiesta di mercato di ampio respiro. Con elementi aziendali fondamentali come la riduzione per l’impatto ambientale, l’efficienza aziendale e la produttività che trovano un connubio fondamentale per nulla semplice da ottenere.
BLEND PLANTS A240.2.
LA CERTIFICAZIONE ICMQ.
BLEND PLANTS A240.2. PRODURRE CONGLOMERATI CEMENTIZI STRUTTURALI IN MODO SEMPLICE Il Blend Plants A240.2 è oggi al vertice della gamma del costruttore bresciano. Si tratta di un impianto mobile in grado di produrre 120 mc/ora di calcestruzzo grazie al mescolatore continuo che garantisce flussi costanti e controllati. La tecnologia dell’A240.2 si basa sulla collaudata tradizione dei mescolatori in continuo che il costruttore ha sviluppato negli impianti mobili E-Series e, prima ancora, nei Seventy. Una storia che ha visto Blend Plants come un vero e proprio precursore nel mondo degli impianti per conglomerati. Fra le caratteristiche vincenti di questa macchina vi sono sicuramente le elevate capacità che vanno a braccetto con una semplicità di trasporto che non trova riscontri in nessun altro impianto della concorrenza. La preparazione per il trasporto avviene infatti in modo del tutto autonomo. Grazie al nastro di scarico ad azionamento idraulico e ai piedi stabilizzatori che lo sollevano, l’A240.2 si adagia senza nessun problema su un semirimorchi ribassato con omologazione stradale ordinaria. Non è infatti necessario un mezzo con omologazione mezzo d’opera risparmiando quindi tempo di trasporto e soprattutto potendo circolare con la massima libertà di un mezzo convenzionale. La scelta di Cave Montipò si è orientata verso una macchina con tre tramogge in modo da avere le tre classi di inerti necessarie per la produzione di conglomerati cementizi strutturali. L’A240.2 aziendale ha infatti superato l’iter autorizzativo ottenendo il certificato ICMQ-CLS-01508 regolarmente registrato. I DUE SILOS BLEND PLANTS S032 ED S042 PER I CEMENTI 325 e 425 E’ un impianto che opera con due tipi di cemento (325 e 425) contenuti nei due silos orizzontali S032 ed S042 a sviluppo orizzontale e che sono, di fatto, parte integrante dell’allestimento complessivo. Completano la dotazione anche i serbatoi per gli additivi ritardanti e fluidificanti e quello dell’acqua. Volendo è possibile allacciarsi direttamente alla rete distributiva. Il funzionamento è garantito tramite un gruppo elettrogeno in un container idoneo al trasporto che completa tutta l’installazione. La certificazione ICMQ è avvenuta grazie al lavoro in sinergia fra Cave Montipò e Blend Plants operando sul software gestionale dell’impianto e inserendo le necessarie categorie dei singoli componenti necessari per il confezionamento dei conglomerati strutturali. Un lavoro che ha portato, dopo il superamento delle prove di resistenza, alla possibilità di produrre conglomerati per impieghi strutturali. Il dosaggio dei componenti avviene in modo del tutto simile ai grandi impianti di calcestruzzo. Ogni tipologia di inerte è infatti trasferita dai pre-dosatori al nastro principale di carico. Da qui arriva al mescolatore a doppio asse orizzontale tramite i nastri estrattori dosatori a velocità variabile. I dosaggi degli inerti avviene sia per via volumetrica che per peso tramite celle di carico. Il dosaggio dei leganti idraulici viene monitorato tramite pesatura per decremento. Un sistema che consente di avere la massima affidabilità e precisione. Tutti i leganti, l’acqua e gli additivi sono invece dosati tramite contalitri elettronici gestiti e controllati da una centralina e da celle di carico. Infine è possibile avere costantemente informazioni sulla produzione e sullo stato operativo dell’impianto tramite un sistema di monitoraggio e controllo GPS, GPRS.
CAVE MONTIPO’. DAL 1960.
GRUPPO MONTIPO’, UNA STORIA INIZIATA NEGLI ANNI '60 Il Gruppo Montipò è una realtà operativa dal 1960 nel settore delle estrazioni e lavorazione inerti e delle costruzioni civili e industriali. La famiglia Montipò è infatti direttamente attiva sul campo con una tradizione di competenza e solidità nel settore che l’hanno portata, ad oggi, ad essere presente in più settori. L’estrazione dei materiali inerti e la produzione di conglomerati cementizi, malte premiscelate e massetti per pavimentazioni sono uno dei settori trainanti l’attività di famiglia. La specializzazione nel settore delle costruzioni ha portato il Gruppo piemontese ad essere in linea con le aspettative delle imprese operanti nei cantieri di ogni tipo e dimensione. L’investimento nel nuovo impianto Blend Plants A240.2 va esattamente in questa direzione. La capacità di saper anticipare le esigenze del mercato e la volontà di integrare la propria attività con l’ambiente circostante hanno portato l’azienda piemontese verso soluzioni che permettano la massima flessibilità produttiva e verso elevati livelli di efficienza.
La cava di Briona, in provincia di Novara, è un sito estrattivo localizzato in un’area protetta e in cui si pone particolare attenzione all’impatto ambientale.