Bobcat T7X in campo. E’ un vero fulmine a ciel sereno!
Abbiamo provato in esclusiva la nuova Bobcat T7X, track-loader elettrico del costruttore della Lince. Un'opportunità che ci ha permesso di capire come il costruttore abbia affrontato, e risolto, le problematiche di una macchina realmente full-electric.
Bobcat ha fatto sul serio con il suo T7X, il primo track-loader al mondo completamente elettrico. Devo essere sincero. Leggendo i primi dati tecnici diffusi dal costruttore della Lince non mi sarei mai aspettato un simile comportamento dinamico. La macchina ha infatti tutti i movimenti comandati da attuatori elettrici che, per chi segue il settore, rappresentano il punto dolente di tutto il progetto.
Avevo scritto un articolo su questo nuovo mezzo nello scorso gennaio.
Ma, sinceramente, non avrei mai immaginato di poter provare in prima persona, dopo pochi mesi dal suo annuncio, una macchina così performante e rivoluzionaria.
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La T7X era presente ai Bobcat Demo Days e ci è stata data l’opportunità di utilizzarla in prima persona
I Bobcat Demo Days sono stata l’occasione ideale dove, in esclusiva, ho avuto la possibilità di utilizzare per circa un quarto d’ora questo nuovo track-loader. Un tempo sicuramente non lunghissimo ma decisamente sufficiente per capirne le funzionalità e le potenzialità.
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Il team internazionale che si occupa di innovazione ha sviluppato il progetto del T7X, una macchina che stravolge i canoni consolidati
Bobcat T7X, l’elettricità lo valorizza
Il funzionamento completamente elettrico mi lasciava sinceramente alcuni dubbi. La movimentazione di braccio e benna con attuatori, viste anche alcune esperienze in campo agricolo, non mi convinceva appieno. Ma alla prova dei fatti il nuovissimo T7X si è dimostrato pronto e reattivo quanto, se non di più, rispetto agli omologhi modelli con impianto idraulico.
Non stiamo infatti parlando di una macchina convenzionale con motorizzazione elettrica alimentata a batterie. Qui si tratta di un track-loader in cui l’unico liquido a bordo è rappresentato da 1 litro di raffreddante per la centralina elettronica. Massima efficienza, massimo impiego dell’energia elettrica a disposizione, massimo sfruttamento delle potenzialità fornite dalle motorizzazioni elettriche.
Una rivoluzione nel modo di intendere una macchina movimento terra. Dove l’unico limite, per ora, è dato dalla gestione delle batterie. Ma i passi nella direzione delle celle sono rapidi e veloci. E chi si farà trovare pronto con macchine efficienti e funzionali potrà dire la sua. Come nel caso di Bobcat.
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Abbiamo provato la T7X nel centro Bobcat di Dobris riscontrando una macchina che fornisce un feedback superiore all’omologo modello idraulico
Alcuni numeri del Bobcat T7X
Nel cuore del nuovo modello sono presenti solo motori elettrici e attuatori di movimento.
Come anticipato non esistono praticamente fluidi che possano in qualche modo fuoriuscire dalla macchina. E’ infatti presente solo 1 litro di refrigerante ecologico contro i 216 litri di fluidi generici necessari per un modello convenzionale di prestazioni equivalenti.
Un altro fondamentale aspetto che impatta positivamente sull’ambiente è la rumorosità molto bassa. All’interno della macchina, così come all’esterno, si sente distintamente il cigolio della gomma dei cingoli sul terreno.
L’energia è fornita dalla batteria agli ioni di litio da 62 kW della Green Machine Equipment. Una carica completa supporta le comuni attività di lavoro quotidiane. L’impiego nella modalità di lavoro “intelligente” consente infatti fino a 4 ore di funzionamento continuo oppure un’intera giornata di utilizzo intermittente. Tempo, quest’ultimo, calcolato sulla media oraria giornaliera di una macchina simile.
La sofisticata tecnologia del sistema di gestione dell’alimentazione è programmata per rilevare l’aumento del carico. Quando la macchina non si usa intervenie l’interruzione automatica dell’alimentazione. Grazie a cui diminuisce nettamente il consumo energetico complessivo e si prolunga il tempo di funzionamento della macchina.
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L’efficienza del concetto di macchina elettrica è evidente nel T7X azionata da attuatori di movimento e motori elettrici
In campo è un fulmine a ciel sereno
Eccoci finalmente in campo. Abbiamo provato la nuova T7X nel campo prove Bobcat di Dobris. Un’ampia area dedicata ai clienti che il costruttore ha allestito a Dobris, in Repubblica Ceca, attigua ad uno dei suoi stabilimenti storici.
La sensazione, una volta alla guida, è un’esperienza che esce dal solito cliché. La reattività è elevatissima e gli attuatori elettrici di movimento non fanno rimpiangere per nulla i cilindri idraulici. L’unico rumore avvertibile è il ronzio del tutto simile a una piccola automobile elettrica.
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Le prestazioni della nuova T7X sono entusiasmanti e il feeling iniziale è del tutto identico a quello di una macchina idraulica
Colpisce la possibilità di avere a disposizione una forza molto elevata, sia di strappo e sollevamento che di traslazione. La modulabilità va di pari passo con la reattività ed è sufficiente dosare in modo millimetrico i manipolatori per avere movimenti molto precisi. La forza a disposizione è infatti disponibile immediatamente. Questo permette di avere anche movimenti precisi e lenti ma accompagnati dalle massime possibilità operative della macchina.
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La T7X è stata una vera sorpresa e ha scardinato alcune perplessità in merito all’impiego degli attuatori di movimento
I vantaggi dell’azionamento elettrico
La traslazione, e ce lo aspettavamo dai motori elettrici, ha un dinamismo molto elevato. La forza di spinta è quindi un altro dei punti di forza della Bobcat T7X visto che la coppia massima dei motori elettrici è immediatamente disponibile.
Una macchina che apre nuove prospettive per il mercato. Certamente ci sono ancora alcuni nodi da risolvere. Batterie e attrezzature sono sicuramente quelli più impellenti. Anche perché le minipale della Lince hanno una dotazione di attachments di alto livello. Ma l’arrivo sul mercato delle celle a combustibile, come anticipato, potrebbe essere risolutivo. Anche, ma non solo, per la fornitura di energia elettrica in grado di azionare, ad esempio, frese da asfalto ad alte prestazioni.
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La T7X è un progetto in divenire dove il concetto di macchina completamente elettrica apre nuove prospettive di efficienza
Insomma, il Bobcat T7X apre realmente prospettive applicative completamente nuove. Con una funzionalità e un dinamismo che non fanno rimpiangere le classiche minipale. Anzi, evidenziando tutti i vantaggi dell’elettricità che, fino ad ora, non erano ancora emersi con altre soluzioni. Se il futuro dell’elettrico è questo, allora ben venga.
Bobcat e Moog
Un supplier di valore che portò l’uomo sulla Luna
Gli attuatori di movimento utilizzati da Bobcat per la sua T7X sono della Moog. Si tratta di uno dei più grandi gruppi mondiali che progettano e producono attuatori di vario tipo. Componenti impiegati dai settori metalmeccanici fino a quelli aerospaziali e della difesa.
William Moog, fondatore dell’azienda, nel 1951 ha inventato niente meno che le servovalvole elettroidrauliche. Componenti che oggi sono alla base delle nuove soluzioni impiegate nel movimento terra.
Un’invenzione che permise all’azienda di crescere in modo esponenziale negli anni ’50 e divenire quello che è oggi.
IL PRIMOO ORDINE DELLA MOOG INC. Il primo ordine arrivò dalla Bendix Aviation. E poi seguirono la Boeing e la Convair. La servovalvola rivoluzionò l'industria dell'aerospazio e condusse alla creazione della Moog. Inc. Nel 1960 il fatturato arrivò a 10 milioni di dollari. Nel settore dell'aerospazio la MOOG INC. progettarono e produssero gli attuatori del razzo vettore Saturn C-5 che portò Neil Amstrong a fare il primo passo dell'uomo sulla Luna nel luglio del 1969.