Bosch Rexroth, chiuso un 2022 da record
Nel 2022 Bosch Rexroth ha ottenuto un fatturato di 7 miliardi di euro, il valore massimo mai raggiunto prima nella storia dell’azienda. Rispetto all’anno precedente (6,2 miliardi di euro), le vendite sono aumentate del 14,1%.
Bosch Rexroth ha chiuso un 2022 da record con un fatturato di 7 miliardi di euro. Si tratta del valore massimo mai raggiunto prima nella storia aziendale. Rispetto al 2021 le vendite sono aumentate del 14,1% nonostante una leggera contrazione degli ordini (-2,1%).
Si attestano a livelli recordo anche gli investimenti in nuove sedi, realtà già esistenti e R&S. In rialzo anche il numero di collaboratori. Alla fine del 2022, infatti, Bosch Rexroth poteva contare su una forza lavoro globale di 32.100 collaboratori in aumento del 3% rispetto all’anno precedente.
La filiale italiana sarà inoltre presente alla prossima Sps Italia di Parma dove porterà la propria visione in materia di fabbrica connessa e sostenibile. Una filosofia che si basa su automazione, digitale e robotica ovvero i tre pilastri della fabbrica antropocentrica e sostenibile.
Il parere dei vertici di Bosch Rexroth
“Nel 2022 abbiamo proseguito il nostro robusto percorso di crescita nonostante le difficili condizioni. Continuiamo ad ampliare la nostra offerta nei settori dell’idraulica, dell’elettrificazione e dell’automazione di fabbrica, rafforzandola anche mediante acquisizioni – con la prospettiva di consolidare la crescita futura e soddisfare le mutevoli esigenze dei nostri clienti. Bosch Rexroth è partner affidabile e innovativo anche in tempi di crisi”
Steffen Hack, Ceo di Bosch Rexroth AG
Bosch Rexroth
L’azienda di Stoccarda cresce ancora a livelli record.
Focus su vendite e ordini
Il dato singolo dei 7 miliardi di fatturato però non tiene conto dell’andamento nei vari paesi. Sarebbe infatti errato pensare ad un incremento generale in ogni mercato.
Il continente americano ha registrato l’aumento maggiore con un significativo del +34,8% che ha trainato tutto il Gruppo. Il fatturato in questa macro area ha infatti raggiunto 1,4 miliardi di euro. In Europa (al di fuori della Germania) le vendite sono aumentate del 16,5% arrivando a 2,4 miliardi di euro.
La Germania da sola ha registrato un +11,3% arrivando a 1,4 miliardi di euro. Una cifra identica al mercato nord americano.
Crescita più lenta, invece, in Asia/Africa/Australia con vendite per 1,8 miliardi di euro. Il motivo principale è stata la contrazione del mercato cinese. Infatti in questo fondamentale contesto economico, infatti, la sola vendita di macchine movimento terra è crollata del 40% con una conseguente discesa anche di Bosch Rexroth. Il Gruppo ha infatti registrato una contrazione superiore al 9% in conseguenza anche della pandemia di coronavirus. Tuttavia, la crescita in altre regioni ha nettamente sovracompensato questo dato. Rispetto all’anno precedente, infatti, Bosch Rexroth ha interamente cessato le sue attività in Russia.
La strategia del Gruppo
Bosch Rexroth è stata in grado di far fronte all’aumento dei prezzi trasferendo la parte legata a materiali, energia, logistica e manodopera sui clienti. Nonostante ciò la pressione dei costi rimane comunque estremamente alta.
Discorso diverso invece per gli ordini che sono risultati in calo del 2,1% rispetto al 2021. Il totale ammonta a 7,3 miliardi di euro, una calo che non fa preoccupare ma che sottolinea la variabilità del periodo.
Gli investimenti di Bosch Rexroth
Nel 2022 Bosch Rexroth ha investito circa 388 milioni di euro in R&S. Si tratta della cifra più alta nella storia dell’azienda. I settori chiave includevano in primis:
- Digitalizzazione
- Elettrificazione di macchine mobili con eLion
- Automazione della fabbrica con la piattaforma ctrlX Automation, Active Shuttle e il robot mobile autonomo H4U (Hydraulics for You)
Gli investimenti nella rete di produzione sono aumentati del 53,1% arrivando a 274 milioni di euro. L’importo è il più alto degli ultimi dieci anni ed è stato utilizzato per l’ammodernamento di strutture già esistenti e la costruzione di nuove. Bosch Rexroth sta infatti costruendo nuovi impianti a Querétaro (Messico) e Charlotte (North Carolina, Stati Uniti) per soddisfare la domanda in Nord America con una forte supply chain regionale.
L’azienda ha invece deciso, in Slovenia, di unire le tre sedi già esistenti a Brnik in un’unica unità per favorire la crescita in Europa. In Germania sono stati investiti oltre 120 milioni di euro per strutture amministrative, logistiche e l’ammodernamento della fonderia di Lohr. Nel resto del mondo gli investimenti principali sono stati invece in Turchia e Cina.
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Acquisizioni e partnership
L’acquisizione maggiore del 2022 è stata quella di HydraForce nel settore dell’idraulica. Azienda che ha sede negli Stati Uniti ed è specializzata in valvole a cartuccia elettrica e piastre in serie. L’acquisizione ha potenziato le attività di Bosch Rexroth nell’idraulica compatta in Nord America e consentirà un’ulteriore crescita in Asia.
Invece l’acquisizione di Elmo Motion Control ha permesso di completare il portfolio di prodotti basati sulla piattaforma ctrlX Automation. Infatti la Elmo Motion Control sviluppa e produce avanzati servo-azionamenti elettrici e controller di azionamento. Dispositivi essenziali per l’automazione industriale.
A maggio 2022, inoltre, Bosch Rexroth ha acquisito una quota di maggioranza di Kassow Robots. Si tratta di un’azienda danese specializzata in robotica che sviluppa e produce robot collaborativi (cobot) per applicazioni industriali.
In Cina invece sta alimentando la crescita con due nuove società che offrono prodotti specifici per il mercato nel segmento delle macchine di media potenza. Si parla di Le-AutomatiX per l’automazione di fabbrica e Weifu Technology Group per l’idraulica mobile e industriale.
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Le prospettive di Bosch Rexroth per il 2023
“Sono rimasto colpito da come il nostro team globale ha affrontato un intenso 2022. Mettendo prima di tutto grande impegno verso i nostri clienti, supportato dalla nostra forte cultura aziendale. Per il 2023 siamo cautamente ottimisti. Ad un leggero aumento delle vendite nel nostro business esistente si aggiungono le vendite nelle società di recente acquisizione”
Holger von Hebel, Cfo di Bosch Rexroth AG
La cautela nelle previsioni rimane una costante in un mercato condizionato così tanto dagli eventi esterni, in un periodo storico dove qualsiasi evento esterno è imprevedibile. Le sfide rimangono quindi la persistente guerra in Ucraina, la limitata disponibilità di materiali e capacità di trasporto, a cui si sommano le incertezze nel contesto economico internazionale.