CAMS, Bauma 2022 aspetta il costruttore italiano
CAMS parteciperà a Bauma 2022 mettendo in evidenza i suoi impianti mobili di frantumazione e vagliatura che utilizzano i trituratori elettrici a bassa velocità. Macchine che puntano ad una elevata economia di esercizio e alla massima polivalenza applicativa. Con un occhio a dimensioni e trasportabilità.
CAMS è un costruttore di impianti di frantumazione e vagliatura dal DNA che affonda radici nel tempo. L’azienda di Castel San Pietro Terme (Bo), nasce infatti nel 2001 dall’acquisizione del marchio TEM presente sul mercato dal lontano 1964. Un background di quasi 40 anni che ha permesso di entrare nel mercato con prodotti molto interessanti. Le macchine CAMS sono infatti pensate per operare in efficienza grazie alla estrema compattezza. Tutto questo senza ovviamente rinunciare alla produttività.
CAMS
Gli impianti del costruttore italiano racchiudono soluzioni tecnologiche spesso inedite e di alto livello
Una gamma di impianti mobili di frantumazione e vagliatura che soddisfa target differenti. E in cui le versioni mobili si accompagnano a quelle trasportabili. Modelli pensati sia per il trattamento di materiali inerti, sia per l’impegnativo settore del riciclaggio. Dove, fra le altre cose, CAMS si presenta con numerosi brevetti pensati per facilitare la vita a chi opera con materiali complessi.
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Come ad esempio la regolazione idraulica della pezzatura in uscita o la frantumazione utilizzando i trituratori che sfruttano lo sforzo di taglio per ottimizzare i consumi. La capacità di CAMS è anche quella di saper progettare e costruire soluzioni personalizzate. Un aspetto molto apprezzato che permette di risolvere problematiche specifiche e costituisce un importante valore aggiunto per il costruttore.
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Il costruttore di Castel San Pietro Terme è in grado di studiare soluzioni ad hoc per risolvere esigenze produttive specifiche
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La realizzazione di impianti chiavi in mano per risolvere specifiche esigenze di riciclaggio è una delle peculiarità di CAMS
CAMS Centauro, la quadratura del cerchio
Fra i modelli proposti spicca sicuramente la serie Centauro. Macchine dove la polivalenza e la versatilità sono al primo posto nelle scelte progettuali del costruttore. Stiamo infatti parlando di impianti mobili dove la frantumazione e la vagliatura sono presenti nella stessa macchina.
La gamma è attualmente composta da quattro modelli che combinano trituratori e vagli di diverse grandezze. Un’impostazione che mette al primo posto, in ogni modello, la facilità di installazione in cantiere, la semplicità nel trasporto e la polivalenza applicativa.
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La gamma mobile CENTAURO unisce frantumazione e vagliatura in un’unica macchina
Alla base della gamma è presente il Centauro 100/32. Un modello caratterizzato da un trituratore con bocca di ingresso da 1.000 x 900 mm in accoppiamento con un vaglio vibrante CVV 32 a 2 piani e 3 selezioni. La produttività si attesta su 120 t/h. L’alimentazione è ibrida permettendo di operare sia con gruppo elettrogeno da 121 kW (164 cv), sia tramite rete. Una caratteristisca di tutte le macchine CAMS che permette di contenere in modo drastico i costi di esercizio.
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Tutti gli impianti mobili del marchio italiano utilizzano trituratori elettrici alimentati con gruppo elettrogeno oppure direttamente dalla rete elettrica. Il passaggio di alimentazione avviene in pochi istanti dal quadro comandi
Le scelte tecniche della gamma Centauro
Salendo di gamma è presente il Centauro 100/56 in cui la differenza consiste nel vaglio di maggiori dimensioni CVV 056 sempre a 2 piani e 3 selezioni che permette di alzare la produzione massima a 180 t/h. Sale ovviamente la potenza installata del gruppo elettrogeno che arriva a 193 kW (262 cv) con la possibilità di operare in doppia alimentazione. Troviamo un’identica impostazione nel Centauro 120/56 dove il trituratore, questa volta, è l’elemento che sale di scala con una bocca in ingresso di 1.200 x 900. La produzione oraria rimane invariata ma è ovviamente possibile lavorare con materiale dalle dimensioni più impegnative.
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La gamma mobile CENTAURO è in grado di fronteggiare impegnativi cantieri di riciclaggio grazie alla tecnologia della triturazione
Discorso completamente differente invece per il CAMS Centauro L 120/56 – APR. Una macchina molto particolare che si presenta sul mercato con triturazione primaria, triturazione secondaria e vagliatura. Fra le altre cose con un peso operativo standard di 36.300 kg, che arriva a 37.600 kg in versione full-optional, e una larghezza di trasporto di 2,55 metri. I progettisti del costruttore hanno quindi compiuto scelte mirate per fornire un mezzo in grado di muoversi agevolmente sulle nostre strade. Senza dimenticare le esigenze dei cantieri di riciclaggio più difficili dove è importante avere una qualità del prodotto finale di alto livello.
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Lo studio di soluzioni personalizzate permette di avere accessori di ogni tipo per aumentare la compatibilità ambientale
Il trituratore primario ha infatti una bocca di 1.200 x 900 mm mentre il secondario si “accontenta” di 1.200 x 700 mm. Il vaglio vibrante è sempre il CVV 056 a 2 piani e 3 selezioni in grado di supportare una produzione massima oraria di 180 tonnellate.
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Gli impianti della gamma CENTAURO sono pensati per essere facilmente trasportabili
Perchè CAMS ha scelto la triturazione
L’attenzione verso i consumi e l’efficienza del ciclo produttivo sono due dei punti di forza della gamma del costruttore di Castel San Pietro Terme. L’uso dei trituratori industriali a bassa velocità al posto dei classici frantoi ha portato infatti verso un’elevata efficienza del ciclo di lavorazione. Si parla quindi non solo di consumi ridotti ma anche meno rumore, minore produzione di filler, maggiore uniformità nel trattamento, maggior numero di materiali riciclabili.
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L’impiego dei trituratori industriali elettrici a bassa velocità permette di avere elevate prestazioni con corpi macchina molto compatti
Non dimentichiamo infatti che è possibile lavorare anche con il vetro, placche e fresato di asfalto, scarti industriali, ceramica, carbone, legno. CAMS ha pensato in modo trasversale a tutti coloro che sono attivi nel riciclaggio di materiali di ogni genere. Con un occhio di riguardo a chi opera nelle bonifiche industriali e nelle demolizioni.
L’impiego di acciai speciali per le lame permette di avere bassi costi di manutenzione. Con un campo applicativo che spazia dai classici centri di recupero di rifiuti da C&D per arrivare alla gestione dei rifiuti generici. Ma sempre avendo bene in mente la qualità finale del prodotto in uscita e il pieno controllo dei costi di gestione.
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I trituratori industriali elettrici a bassa velocità della SERIE FTR sono impiegati nella triturazione primaria
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I trituratori industriali elettrici a bassa velocità della SERIE CTR sono impiegati nella triturazione secondaria