Case Construction, la strada passa dai mini Eurocomach
Case Construction presenta al grande pubblico la propria nuova offerta di miniescavatori. Si tratta delle macchine Eurocomach declinate nel color ocra del marchio dell'aquila dalla testa bianca dopo l'acquisizione di Sampierana Group.
Case Construction e i suoi nuovi miniescavatori. Li aspettavamo da tempo e, dopo aver visto l’elettrico CX15EV, il costruttore li presenta finalmente al grande pubblico. La nuova gamma è, di fatto, la versione con i colori Case Construction delle omologhe versioni Eurocomach. Parliamo in totale di 20 modelli con peso operativo da 1 a 6 tonnellate. Mancano nel classico color ocra, quindi, i modelli più grandi che arrivano fino alle 10 tonnellate di peso operativo. Vedremo in futuro cosa succederà anche in questo segmento sempre più importante.
Case Construction
La gamma dei miniescavatori nella fascia da 1 a 6 tonnellate si presenta con 15 modelli dai contenuti molto interessanti
Le soluzioni sviluppate da Eurocomach sono tutte valide e puntano sull’originalità e sulla capacità di andare incontro alle esigenze specifiche del cliente. Un valore aggiunto che, personalmente, mi auguro che possa rimanere nel DNA aziendale con il nuovo corso sotto CNH.
L’offerta si concentra quindi sul nocciolo duro del mercato delle macchine compatte che, oggi, vede i miniescavatori incidere per circa il 55% delle vendite nazionali. A livello europeo la percentuale è del tutto simile e si attesta intorno al 50%. Un mercato importante, quindi, con macchine strategiche per le vendite e una presenza attiva.
Case Construction
I miniescavatori del costruttore sono la declinazione della gamma Eurocomach
L’elettrico raddoppia
Decisamente interessanti i due modelli elettrici con un modello della classe 3 ton che si affiancherà al più piccolo da 1,5 ton. Quest’ultimo sarà disponibile sul mercato nel primo trimestre del 2023. Ossia, nella sostanza, fra circa un anno. Tenendo conto dell’andamento globale dell’approvvigionamento delle materie prime e della capacità produttiva degli stabilimenti si tratta di una previsione più che ragionevole.
Il modello più grande, invece, è stato annunciato ma ancora poco si conosce sulle soluzioni impiegate. Seguiremo gli sviluppi nei prossimi mesi.
Case Construction
Al modello elettrico da 1,5 ton si affiancherà anche una versione da 3,0 ton
La presenza di Case Construction nel centro del mercato
La gamma di miniescavatori si presenta con 15 modelli collocati nel centro del mercato di settore. In particolar modo nella fascia da 1 a 3 e da 5 a 6 tonnellate di peso operativo. Una presenza non casuale che deriva dalla capacità che ha avuto Eurocomach di specializzarsi in questo specifico settore portandola ai livelli qualitativi e di offerta che tutti conosciamo.
L’architettura delle macchine è quella conosciuta che ha reso famosi, fra gli addetti ai lavori, le macchine di Sampierana. Non solo quindi modelli short-radius e compact-radius in ogni fascia di peso ma anche bracci con triplice articolazione. Soprattutto in quelle nicchie dove i competitor non sono presenti. Si tratta di un punto di forza di grande impatto che deriva da un lungo cammino di ricerca e sviluppo iniziato da Eurocomach molto tempo fa.
Case Construction
Nella fascia di peso più venduta, ossia da 1 a 3 e da 5 a 6 tonnellate, la gamma comprende complessivamente 15 modelli
Macchine pensate per le attrezzature
La visione dei miniescavatori come portattrezzi accompagna da sempre la progettazione delle macchine Eurocomach. Case Construction capitalizza questo approccio funzionale presentandosi oggi sul mercato con una gamma in grado di operare in modo efficiente con trinciatrici, trivelle, benne multifunzione, tiltrotator e altre numerose attrezzature. Un approccio che aveva portato anche allo sviluppo di kit specifici per il funzionamento delle trinciatrici ad alte prestazioni in modo efficiente.
La gestione di tutta la macchina è stata nel tempo pensata in funzione dell’operatore. Ergonomia e funzionalità intuitive, come i comandi elettroidraulici, sono nel DNA dei miniescavatori Eurocomach. Un patrimonio tecnologico che può oggi collocare Case Construction in una posizione di mercato molto interessante.
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La presenza nel mercato con la gamma Eurocomach è per Case una grande opportunità di andare incontro alle esigenze degli utilizzatori
La strada di Case Construction
Tutto questo valore aggiunto servirà a far trovare la consapevolezza e la visione di una strada da continuare a percorrere e ad alimentare? Cosa che, nelle acquisizioni del passato, raramente è avvenuto. A poco servono le parole ufficiali di CNH dove si esprime “orgoglio” per la produzione italiana. Orgoglio che però ha visto tirare i remi in barca con lo stabilimento di San Mauro. O con la mancata implementazione allo Stage V dei dozer, macchine che stanno tornando ad essere fondamentali per il mercato. Una mossa che ha di fatto lasciato fatto campo libero ad altri competitor. Oppure all’abbandono della ottima tecnologia dei gommati derivanti dall’acquisizione della O&K che, nel tempo, non è stata più sviluppata e aggiornata in modo adeguato.
Case Construction
La gamma sviluppata da Eurocomach è oggi una delle più complete del mercato e con caratteristiche uniche
Personalmente me lo auguro con tutto il cuore. Penso che l’industria nazionale abbia molto da dire e da insegnare. Soprattutto quella famigliare che nasce dalle intuizioni formidabili di persone con un grande sogno da realizzare. Saper crescere non è semplice. I vantaggi delle sinergie di scala di un grande gruppo come CNH sono evidenti. Come ad esempio i sistemi di gestione della flotta SiteWatch e SiteConnect. Una sinergia ideale in grado di valorizzare i contenuti delle macchine Eurocomach. A patto di saper continuare ad investire e a dare fiducia a chi, a San Piero in Bagno, ha dedicato anima e corpo a una gamma di macchine per certi versi realmente uniche sul mercato.
Case Construction
Per il costruttore del gruppo CNH l’acquisto di Sampierana rappresenta una vera occasione a patto di saper valorizzare e sviluppare nel tempo un prodotto dall’elevato valore aggiunto