CM, con il Multiskid RC più sicurezza in cantiere
CM si presenta sul mercato con il nuovo Multiskid RC. Macchina completamente radiocomandata che apre nuovi orizzonti organizzativi e applicativi grazie ad una potenza di 102 cv per un impianto idraulico da 252 l/min con un peso operativo di 3.500 kg. Ecco il nostro focus.
CM punta alla massima sicurezza in cantiere con il suo nuovo Multiskid RC. Un track-loader radiocomandato dalle altissime potenzialità applicative. Macchina che ha come duplice focus la massima sicurezza in cantiere abbinata a prestazioni di alto livello. La potenza massima di 75 kW (102 cv), abbinata ai 252 l/min dell’impianto idraulico parlano infatti molto chiaro. Il Multiskid RC della CM è una macchina che non rinuncia quindi a collocarsi in una classe di mezzi con elevate caratteristiche prestazionali.
Alla base c’è però un concetto completamente nuovo di immaginare il mercato e l’organizzazione del cantiere e l’impiego delle attrezzature. Un modo che sfrutta ovviamente tutte le potenzialità tecnologiche dei sistemi di guida in remoto. Una corrente di pensiero che fino a poco tempo fa riscuoteva forti perplessità ed era giudicata “da specialisti”. Ora, invece, tutti la guardano con grande interesse. Non più soltanto nei cantieri con rischi specifici elevati ma anche in quelli ordinari. Dove finalmente si è capito che sicurezza e comfort operativo sono due elementi produttivi fondamentali.
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Compatto, con prestazioni elevate e facilmente utilizzabile in contesti complessi. Sono queste le caratteristiche di base del nuovo Multiskid RC
Le grandi potenzialità del remote control
I sistemi remoti industriali hanno infatti dimostrato la capacità di rendere più sicuri i cantieri. A partire da quelli difficili e pericolosi fino a quelli più semplici con un importante aumento di produttività. Questi innovativi sistemi con controllo da remoto trovano ampia applicazione in svariati campi come l’edilizia, l’ingegneria, la logistica, le infrastrutture, il forestale solo per citarne alcuni.
Il nuovo Multiskid RC della CM nasce proprio da questa base. La dotazione di serie, fra le altre cose, permette anche di accedere alle agevolazioni fiscali del piano Industria 4.0.
Infatti, grazie al sistema di controllo da remoto gli operatori sono in grado di guidare la macchina a distanza. Senza ovviamente rinunce di nessun genere in termini di completezza di movimenti e di funzioni. Con vantaggi operativi innegabili in termini di produttività e salute.
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Il controllo in remoto permette di operare in contesti complessi in massima sicurezza
La visibilità operativa con il CM Multiskid RC
Il primo è sicuramente la visibilità diretta. L’impiego in remoto consente infatti di controllare in modo preciso e accurato cosa si sta facendo. L’operatore è infatti in grado, in modo autonomo, di vedere con i proprio occhi le zone più delicate dove, per esempio, sta intervenendo con una fresa per l’asfalto. Non deve quindi affidarsi alle indicazioni di altre persone per verificare di non danneggiare manufatti come chiusini o cordoli.
Una potenzialità fondamentale che si rivela non solo preziosa ma imprescindibile quando si opera con le microtrincee in zone fortemente infrastrutturate. Situazioni in cui spesso anche la persona che fornisce indicazioni all’operatore non è sufficiente per garantire i richiesti livelli di produttività in un ambiente operativo così complesso.
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La visibilità sull’area di lavoro è perfetta grazie all’uso con radiocomando
Comfort operativo di livello superiore
Quale migliore comfort operativo può esserci se non quello di non-essere sulla macchina? Il Multiskid RC della CM punta infatti su questo fondamentale aspetto. Si opera infatti lontano da rumore, polvere e vibrazioni ed in completa sicurezza.
Non parliamo quindi solo di cantieri stradali, demolizioni o rimozioni ma anche di applicazioni dove il rischio biologico è molto elevato. Come, ad esempio, nelle sempre più frequenti attività legate alla manutenzione degli impianti a biogas.
I digestori e le vasche di raccolta del digestato in uscita hanno infatti necessità di essere svuotate periodicamente. Operazione che viene sempre effettuata con un track-loader che pulisce e accumula i residui in modo che un escavatore possa caricarli per il trasporto. Un’applicazione che richiede specifiche precauzioni come cabine pressurizzate in classe 4 o idonei DPI che proteggano l’operatore da esalazioni venefiche.
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Il comfort operativo è garantito dall’uso a distanza anche in applicazioni che sollecitano macchina e operatore
L’architettura del CM Multiskid RC
Da un punto di vista strutturale il nuovo CM Multiskid RC segue una strada consolidata e apprezzata dal mercato che vede il sottocarro trapezoidale con carreggiata larga. Le dimensioni prevedono una larghezza di 1.800 mm per una lunghezza del corpo macchina, senza attrezzature e con braccio in posizione bassa, di 2.550 mm.
Parliamo quindi di numeri importanti che sono di fatto necessari per gestire in sicurezza le prestazioni di cui è capace questo track-loader radiocomandato.
Una scelta assolutamente condivisibile anche perché il peso operativo, in realtà, non è affatto elevato. Abbiamo infatti 3.500 kg che, se esaminiamo potenza e disponibilità dell’impianto idraulico, collocano il CM Multiskid RC a confronto diretto con track-loader convenzionali molto meno performanti.
Il baricentro basso, la carreggiata larga e la scelta del sottocarro trapezoidale sono finalizzati ad assicurare massima stabilità su superfici con forte pendenza. Parliamo di contesti operativi molto differenti dove gli scenari sono discese, terreni sterrati e ambienti pericolosi difficilmente raggiungibili con le classiche macchine operatrici. Come ad esempio nei cantieri di demolizione e rimozione molto complessi.
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L’architettura di base segue la classica impostazione dei track-loader per avere la massima capacità di movimento
Assicurare la massima trazione
Il carro trapezoidale garantisce inoltre una forte trazione ed elevata velocità operativa senza correre il rischio di scingolamento. Permette inolte di operare in una vasta gamma di applicazioni molto differenti fra loro e con diverse condizioni del terreno.
CM ha scelto di impiegare cingoli in gomma armati in acciaio. Sono infatti costituiti da inserti in acciaio forgiato che offrono un maggiore supporto su tutta la larghezza del cingolo. Anche in questo caso si è cercato di avere un’elevata durevolezza oltre che una maggiore resistenza all’usura. Infatti i cavi continui in acciaio mantengono gli inserti in acciaio nella loro corretta posizione conferendo resistenza alla trazione e bloccando la tensione nei cingoli.
Il design del battistrada contribuisce a ridurre la pressione al suolo aumentando forza di trazione e stabilità. E soprattutto consentendo di operare in contesti con terreni cedevoli senza problemi.
CM
L’impostazione del Multiskid RC è pensata per l’operatività in qualsiasi contesto
Motorizzazione, la scelta globale di MC
La scelta della motorizzazione è caduta sul Cummins F3.8. Si tratta di un quattro cilindri da 75 kW (102 cv) @ 2.500 giri/min con un volume complessivo di 3,8 litri. Un’unità conforme allo Stage V che Cummins dichiara per potenze fra 74 e 129 kW (173 cv). La taratura è quindi decisamente conservativa ed è pensata nell’ottica della durata e, soprattutto, per le applicazioni più gravose. La coppia massima in questa specifica taratura arriva a 400 Nm @ 1.500 giri/min. Un règime ulteriormente conservativo che permette di sfruttare al massimo le potenzialità del Multiskid CR tenendo sotto controllo i consumi.
Il serbatoio del carburante ha una capacità di 85 litri di gasolio a fronte di una capacità di 19 litri di AdBlue. Cummins infatti ha scelto di non utilizzare l’EGR andando ad ottimizzare la combustione. Questo migliora decisamente l’efficienza complessiva in termini di consumi e potenza erogata. Uno specifico indirizzo tecnico che ha portato ad avere il sistema di post-trattamento dei gas di scarico Single Module™ che comprende DPF ed SCR in un’unica unità. Inoltre Cummins dichiara, rispetto al sistema precedente, uno spazio occupato pari al 50% in meno e con un peso inferiore del 30%. La manutenzione del sistema arriva a 5.000 ore abbassando quindi in modo sensibile il TCO.
L’aspirazione del Multiskid RC prevede la presenza di serie di un prefiltro ciclonico con la vaschetta trasparente a vista. Le alette centrifughe operano quindi una prima separazione della polvere aumentando quindi la durata degli elementi filtranti.
CM Cummins
Il propulsore F3.8 è nella versione da 100 cv per 400 Nm di coppia massima a 1.500 giri/min
Un impianto idraulico ad hoc
Decisamente interessante lo schema dell’impianto idraulico. Abbiamo infatti tre pompe separate a cui sono rispettivamente affidati il movimento del braccio, la traslazione e le attrezzature idrauliche.
La portata idraulica complessiva è di 252 l/min. Si tratta di una quantità di olio molto importante che colloca il Multiskid RC in una categoria a sé. La pressione massima di lavoro è pari a 250 bar. Un altro elemento tecnico che indica chiaramente la volontà conservativa del progetto è la capacità di 120 litri del serbatoio dell’olio idraulico. Si tratta infatti di un volume importante per una macchina di queste dimensioni che agevola il raffreddamento. Spesso non troviamo pari riscontro nemmeno su macchine movimento terra di grande peso operativo con flussi idraulici nettamente più elevati.
La traslazione è inoltre dotata di doppia velocità selezionabile direttamente dal radiocomando. Questo consente di adattarsi in modo ottimale al tipo di lavoro che si sta svolgendo.
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L’impianto idraulico prevede la portata massima di 252 l/min
CM Multiskid RC, a pieno titolo nel mondo dei track-loader
La dotazione di serie prevede l’attacco standard universale per skid steer loader. Questo permette di agganciare qualsiasi attrezzatura. Stiamo quindi parlando di scarificatrici stradali a freddo, ruote escavatrice per le micro trincee, trencher, benne miscelatrici o benne spazzatrici. Oppure, cambiando ambito applicativo, trince forestali, decespugliatori o trinciaceppi.
Rientrano ovviamente anche le benne di ogni genere, lame, forche e attrezzature agricole di vario tipo.
Il braccio è in grado di caricare mezzi con sponde che arrivano fino a 3 metri di altezza. Un valore decisamente utile quando si tratta di caricare mezzi di trasporto ordinari medio-pesanti.
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Il nuovo Multiskid RC è dotato di un braccio che arriva fino a 3 metri di altezza
Radiocomando ad alte prestazioni
CM ha pensato il radiocomando del Multiskid RC per arrivare fino ad una distanza di 300 metri. E’ ovviamente omologato per la guida a distanza ed è quindi dotato di pulsante di emergenza, azionamento e spegnimento macchina, accensione luci a led e clacson.
Il trasmettitore è ergonomico e compatto. Grazie alla sua robusta carrozzeria in nylon in fibra di vetro è omologato IP65. Dal radiocomando l’operatore può verificare in tempo reale il livello del carburante, la temperatura del motore, l’aggancio corretto dell’attrezzatura agganciata o se vi sono eventuali anomalie.
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Il radiocomando del Multiskid RC permette di avere tutti i parametri di funzionamento sotto controllo
Il dispositivo emette un segnale acustico in caso di guasti. La manovrabilità è garantita dalla sua facilità di utilizzo grazie alla presenza di un micro-joystick, quattro levette e tasti con tre diverse modalità di velocità. I comandi sono elettroproporzionali per avere il pieno controllo della macchina in qualsiasi situazione. Una dotazione che, fra le altre cose, permette anche eventuali e interessanti sviluppi futuri in termini di impostazioni personalizzate o riconoscimento plug&play di attrezzature.
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I comandi elettroidraulici permettono un pieno e preciso controllo in remoto della macchina
CM Multiskid RC per essere utilizzato ovunque
Se una macchina è pensata per essere utilizzata in remoto, è necessario poterla trasportare ovunque. Per questo motivo la CM ha pensato anche alla dotazione di quattro punti di sollevamento certificati che permettono di sollevare la macchina per posizionarla dove necessario.
La visibilità dell’area di lavoro è assicurata da quattro fari a led di serie. Oltre ai bassi consumi elettrici e alla elevata luminanza sull’area di lavoro, permettono di non essere danneggiati dall’umidità e resistono maggiormente alle vibrazioni.
La marcia è chiaramente identificabile non solo dalla visione diretta della macchina ma anche dalla presenza di un avvisatore acustico. La dotazione prevede anche zavorre opzionali per controbilanciare l’uso di eventuali attrezzature pesanti.
Il nuovo CM Multiskid RC si candida a diventare un vero e proprio “must have” nei cantieri di ogni genere. Da quelli ordinari a quelli più complessi e pericolosi come demolizioni, bonifiche e infrastrutturazione in contesti fortemente urbanizzati.
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La possibilità di operare in qualsiasi contesto è uno dei plus del Multiskid RC