CNH Industrial e Sampierana, completata l’acquisizione del 90% dell’azienda romagnola
CNH Industrial ha acquisito il 90% del capitale sociale di Sampierana Spa procedendo in modo spedito con l'accordo stipulato nel corso del 2021.
CNH Industrial ha completato l’acquisizione del 90% del capitale sociale di Sampierana S.p.A.. Un ulteriore passo verso il completo passaggio di proprietà che avverrà nei prossimi quattro anno. L’accordo tra la famiglia Para, fondatrice e proprietaria della storica azienda di San Piero in Bagno, e il colosso attivo nel settore agricolo e del movimento terra, sta quindi procedendo secondo quanto stabilito. CNH Industrial diventa così proprietaria a tutti gli effetti delle tecnologie che hanno visto Eurocomach ritagliarsi una posizione nel complesso mercato delle macchine da costruzione. Posizione costruita, anno dopo anno, con una solida competenza e una indiscutibile qualità del prodotto. Una vera e propria eccellenza italiana che, ora, inizia a percorrere una strada differente.
Dal canto suo la vecchia proprietù ha stipulato un accordo in cui, nei prossimi quattro anni, il completamento dell’accordo è accompagnato da un graduale passaggio di consegne. Si tratta di un affare complessivo da 101 milioni di euro che apre diversi scenari ancora tutti da esplorare. Da un lato la necessità di avere un partner affidabile per la costruzione di una gamma di miniescavatori, vero tallone d’Achille dell’offerta di Case Construction. Dall’altra la possibilità di sviluppare in modo globale competenze specifiche molto evolute che hanno fatto di Sampierana un player rispettato e ammirato.
CNH Industrial e Sampierana, un possibile protagonista
L’offerta di Sampierana è articolata oggi in due linee distinte fra loro: applicazioni speciali e macchine movimento terra. Queste ultime sono vendute con l’apprezzato brand Eurocomach. Con mini e midi escavatori, completati da skid e track loader, riconosciuti per qualità e prestazioni. Una gamma di macchine compatte che andrebbe a completare quella di CNH Industrial e declinata sia nei colori di Case Construction, sia in quelli di New Holland Agriculture. Con le problematiche di una sovrapposizione di gamma per quanto riguarda skid e track loader con modelli estremamente validi per entrambi i marchi.
Tutto sommato un “happy problem” che, se gestito in modo ottimale, potrebbe aprire nuove frontiere applicative e commerciali. Con la possibilità di caratterizzare il brand in modo ancora più spinto e con ripercussioni positive sulla futura crescita delle due realtà. Le macchine Eurocomach, infatti, sono spesso base di partenza per trasformazioni nel settore delle perforazioni o altre applicazioni speciali. Senza contare che oggi è l’unico costruttore a proporre miniescavatori della fascia 4,5 ton con braccio posizionatore.
Un accordo che procede spedito
Il corrispettivo per l’intera acquisizione, come annunciato illo tempore, è di 101,8 milioni di euro (importo che è stato oggetto ad alcuni aggiustamenti in sede di closing e successivamente). Il totale dell’importo sarà finanziato con la liquidità disponibile di CNH Industrial. Il perfezionamento dell’operazione, come da previsione, è dunque avvenuto nel quarto trimestre del 2021. L’accordo fra i due gruppi sta quindi procedendo spedito, segno inequivocabile che il costruttore di Torino vuole rientrare dalla porta principale nel mercato dei miniescavatori.
“Quest’ultima acquisizione strategica darà un’accelerazione alla crescita del nostro segmento delle macchine per le costruzioni. L’eccezionale portfolio di Sampierana rafforza la nostra presenza in segmenti di mercato critici e fornisce ai nostri concessionari e clienti, prodotti leader di mercato che saranno supportati dei nostri brand, dalla nostra rete di distribuzione e dalla nostra esperienza in campo produttivo”, aveva commentato Scott Wine, CEO del colosso automotive.