DEUTZ AG. Compie 160 anni un vero pioniere dell’innovazione
DEUTZ AG compie 160 anni. L'azienda di Colonia riveste un ruolo fondamentale per l'economia tedesca e punta ai motori endotermici di nuova generazione e ai sistemi alternativi per abbattere le emissioni e ridurre così l'impatto ambientale.
DEUTZ AG, azienda di origine tedesca, è uno dei principali produttori mondiali di sistemi di azionamento innovativi. Un costruttore specializzato in sviluppo, produzione, distribuzione ed assistenza di soluzioni di trasmissione nella gamma di potenza fino a 620 kW per applicazioni off-highway. L’azienda conta oggi oltre 5.000 dipendenti in tutto il mondo e circa 1.000 partner di vendita e assistenza in più di 120 Paesi. Un’organizzazione che consente un fatturato di oltre 2,1 miliardi di euro (2023), quest’anno la società celebra i 160 anni dalla fondazione.
Hendrik Wüst, Ministro Presidente della Renania Settentrionale-Vestfalia, e Henriette Reker, Sindaco di Colonia, si sono uniti all’Amministratore Delegato di DEUTZ, Dr. Sebastian C. Schulte, per rendere omaggio all’azienda.
Schulte ha sottolineato “I nostri 160 anni di storia dimostrano cosa si può ottenere con la forza dell’innovazione e la fiducia nelle proprie capacità. In alcuni dei dibattiti che stiamo affrontando in questo momento come Paese, vedo una mancanza di questo: la fiducia nelle nostre forze, il coraggio e l’ottimismo“. .
Deutz AG tra passato e presente
L’azienda è nata nel 1864 dall’idea l’imprenditore e inventore Nicolaus August Otto e dell’ingegnere e industriale Eugen Langen. Oggi Deutz AG fornisce motori che muovono veicoli e macchine in tutto il mondo ed in più settori. Da quello agricolo a quello cantieristico. Il CEO di Deutz ha ringraziato i dipendenti attuali e quelli passati. E non ha perso occasione per chiedere di rendere il motore a combustione interna più rispettoso del clima.
Le sue parole “Il motore a combustione interna è il cuore dell’industria tedesca. Più di 600.000 persone lavorano nell’industria dei motori. Quindi il loro sostentamento dipende direttamente o indirettamente dal suo futuro. L’esempio dell’industria solare tedesca dimostra che una volta che qualcosa è sparito, non torna indietro. E nel prossimo futuro, almeno nel settore dei veicoli commerciali, non potremo fare a meno della tecnologia dei motori a combustione. Dobbiamo accettarlo per il bene della nostra economia”.
Hendrik Wüst ha sottolineato il ruolo di Deutz come azienda pioneristica ed innovativa nello sviluppo dei motori, affermando inoltre che “Il governo della Renania Settentrionale-Vestfalia sta lavorando attivamente per creare un ambiente in cui DEUTZ e le aziende come lei possano continuare a prosperare. Un contesto dove poter quindi innovare e investire migliorando così la nostra posizione come regione di commercio e industria”.
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Le dichiarazioni ed il premio
Henriette Reker ha utilizzato il suo discorso per evidenziare la capacità di innovazione dell’azienda e ha sottolineato la sua importanza per la città.
Ha evidenziato che “Colonia è orgogliosa di avere DEUTZ AG come motore dell’innovazione. Da 160 anni l’azienda crea posti di lavoro di alta qualità. Tutto questo dando un contributo fondamentale al progresso e alla prosperità della città. Sono certa che questo continuerà anche in futuro e che DEUTZ farà la sua parte nel passaggio a un’economia neutrale dal punto di vista climatico. Ovviamente grazie all’offerta di sistemi di trazione sempre più a basse emissioni e alternativi“.
L’azienda ha anche approfittato della cerimonia per consegnare il premio Nicolaus August Otto. Questo premio, giunto alla sua sesta edizione, consiste in un premio in denaro di 30.000 euro e riconosce i risultati che contribuiscono a plasmare il mondo di domani.
Il vincitore del 2024 è la professoressa Denise Fischer-Kreer dell’Università di Bonn. Svolge infatti ricerche e lezioni sul comportamento imprenditoriale presso la facoltà di agraria. Il premio le è stato consegnato da Jan-Hendrik Mohr, amministratore delegato del produttore di attrezzature agricole Claas. Il suo intervento di encomio ha sottolineato la “necessità di innovazione e imprenditorialità in agricoltura”.