DEVELON si è costruita un’ottima reputazione nel mondo degli escavatori gommati. Macchine decisamente particolari che hanno bisogno di accorgimenti specifici. Ma non solo. Devono andare incontro soprattutto al “gusto” degli utilizzatori del nord Europa con particolare riferimento a quelli tedeschi.

Oggi il costruttore coreano è fra i primi al mondo con una quota di mercato che supera le due cifre. Un bel traguardo tenendo conto di due fondamentali fattori. Il primo è che si tratta di un tipo di macchina la cui diffusione non è così elevata nel mondo. Il secondo è che vi sono alcuni “mostri sacri” che da tempo propongono queste macchine e che non è assolutamente facile scalzare dalla propria posizione.

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La app My Develon consente il pieno controllo delle macchine

La gamma di escavatori gommati DEVELON

Il portfolio del costruttore è composto oggi da sette modelli con pesi operativi variabili fra 11 e 22 tonnellate di peso operativo. Si parte quindi dal “piccolo” DX100W-7, un midi pensato in modo specifico per i classici cantieri stradali, fino al DX210W-7. Si tratta di un vero e proprio “big” che presidia una fascia di mercato molto particolare e molto diffusa nei paesi nord europei. In mezzo abbiamo macchine convenzionali come il DX160W-7, il DX170W-7 e il DX190W-7. Con il DX165WR-7 che si caratterizza per la sua torretta compatta a ingombro posteriore ridotto.

Se a questi modelli aggiungiamo anche il mini gommato DX57W-7 i modelli salgono ad otto e coprono ogni esigenza operativa. Comprese quelle dei micro cantieri dove sono richieste elevata mobilità e capacità di operare in spazi davvero ristretti.

Con il DX165WR-7 il costruttore coreano presidia una posizione fondamentale del mercato

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il DX165WR-7 si colloca al centro della gamma ed ha una torretta compatta

DEVELON DX165WR-7. Compact Radius ma solo nel nome

Il DX165WR-7 si presenta con una torretta estremamente compatta. Una particolarità che gli consente di essere operativo in contesti dove è fondamentale muoversi in modo snello senza rinunciare a capacità di sollevamento, sbraccio e agilità.

Il primo aspetto tecnico è la grande stabilità. Analizzando i diagrammi di sollevamento abbiamo infatti 5,56 tonnellate di capacità, in longitudinale, a 4 metri dal centro ralla e con lama e stabilizzatori completamente alzati. Se invece, sempre senza stabilizzatori e lama appoggiati, posizionamo la torretta in laterale, abbiamo 5,21 tonnellate di capacità di sollevamento. Di fatto non abbiamo quindi sostanziali differenze nel momento in cui ruotiamo la torretta a 360° movimentando un carico. Un elemento positivo anche in termini di sicurezza. Sia attiva, sia passiva.

Si tratta di due dati significativi. Soprattutto se parliamo di un escavatore gommato da 17,3 tonnellate di peso operativo con torretta a raggio posteriore compatto.

Develon è oggi uno dei principali costruttori di escavatori gommati

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Il DX165WR-7 si caratterizza per la torretta compact-radius

Le imprese di costruzione di acquedotti e fognature

Si tratta di caratteristiche peculiari che hanno fatto apprezzare il DEVELON DX165WR-7 soprattutto alle imprese che lavorano su strada e che realizzano acquedotti e fognature. Esattamente come l’impresa “Bugni Roberto” il cui titolare, Roberto Bugni, utilizza in prima persona questo escavatore.

Già cliente Develon con un escavatore cingolato DX235NLC-7 con braccio a triplice articolazione, Roberto Bugni sta realizzando un tratto del nuovo acquedotto della Valle Orco. Si tratta di un’opera strategica per l’area metropolitana torinese in quanto renderà completamente autonoma tutta la zona del Canavese e di Ivrea. Ecco il video della macchina in azione nel grande cantiere piemontese.

L’acquedotto della Valle Orco

Questo grande cantiere prevede infatti la captazione delle acque dai bacini dislocati ad alta quota nella Valle Orco. Stiamo parlando della porta di accesso principale al Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un contesto ricco di acque dove è necessario operare in fretta arrecando il minimo disturbo al contesto.

I dati tecnici dell’opera sono notevoli:

  • 140 km di condotte forzate in pressione
  • un potabilizzatore ad ozono dislocato nel comune di Locana e interrato per il 70% per ridurre al minimo l’impatto ambientale
  • un investimento complessivo di 255 milioni di euro finanziati come segue:
  • 93 milioni – PNRR
  • 36,5 milioni – Governo Centrale
  • 125,5 milioni – fondi propri S.M.A.T. – Società Metropolitana Acque Torino
Il DX165WR-7 della Bugni Roberto lavora nell'interramento delle condotte in ghisa

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Il DX165WR-7 della Bugni Roberto lavora nel tratto che insiste nel comune di Pont Canavese

Il tratto nel comune di Pont Canavese

L’impresa “Bugni Roberto” sta realizzando il tratto che insiste nel comune di Pont Canavese. La condotta è composta da tubazioni in ghisa dal diametro di un metro che occorre posare in modo corretto per superare le prove di collaudo in pressione.

Lo scavo e la posa delle tubazioni sono eseguite con l’escavatore cingolato DX235NLC-7 con il supporto del DX165WR-7. Quest’ultimo si occupa sia della posa delle tubazioni, sia dello spostamento dei new-jersey per la protezione del cantiere su strada, sia dell’interramento delle tubazioni con sabbia e misto cementato.

Lavori dove è apprezzata la compattezza del DEVELON DX165WR-7. Questa macchina è stata acquistata dopo una specifica prova di sollevamento degli elementi da movimentare in cantiere. Sia le tubazioni da 3,5 tonnellate, sia i new-jersey da 6 tonnellate. Una discriminante fondamentale che, insieme al rapporto di fiducia con Tractor Service, concessionario di zona, è stata determinante per l’acquisto della macchina.

La Bugni Roberto impiega due escavatori Develon nel cantiere del nuovo Acquedotto della Valle Orco

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Il DX165WR-7 lavora in sinergia con un DX235LCN-7

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