Dynapac CC900e e CC1000e, arrivano gli elettrici
Dynapac ha presentato a Bauma 2022 i nuovi rulli compatti elettrici CC900e e CC1000e. Due macchine che associano identiche prestazioni rispetto ai modelli convenzionali ma una elevata semplicità di impiego in ogni contesto. Con evidenti risparmi visti i tempi medi di impiego di queste macchine.
Dynapac, società del Gruppo Fayat, si è presentata a Bauma 2022 più frizzante che mai e con numerose novità di gamma. Fra cui due nuovi rulli compatti elettrici pensati per operare nei centri abitati o in tutti quegli ambiti, compresi i lavori al chiuso, dove le emissioni non sono tollerate. I nuovi modelli rientrano quindi nella nuova gamma Z.ERA che inizia di fatto il cammino del costruttore verso l’elettrificazione della gamma.
Si tratta dei nuovi CC900e e CC1000e la cui produzione inizierà a fine 2022 dopo un lungo periodo di test durato due anni. Fra il 2021 e tutto il 2022, infatti, il costruttore ha convalidato sul campo i due nuovi modelli sui mercati di Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Inghilterra.
Contesti operativi dove i nuovi rulli hanno concretamente dimostrato il loro elevato potenziale e dove le aziende hanno potuto capire ogni singolo aspetto nell’impiego di una macchina a batteria.
Dynapac
I due nuovi CC900e e CC1000e rappresentano un nuovo modo di intendere la compattazione nei cantieri urbani
L’impegno di Dynapac nella transizione ecologica
L’arrivo dei nuovi CC900e e CC1000e segna un passo importante nell’impegno di Dynapac per offrire macchine per la compattazione elettriche con le stesse prestazioni dei modelli alimentati con combustibili fossili.
Infatti entrambi i modelli presentano tutti i noti vantaggi dei veicoli elettrici come, ad esempio, maggiore economia, minor numero di parti in movimento e minore manutenzione. Al contempo però, grazie alla capacità delle batterie utilizzate, riescono a completare un’intera giornata di lavoro senza ricarica.
I due nuovi modelli Dynapac offrono inoltre lo stesso livello di compattazione, pendenza superabile e velocità di traslazione dei modelli con motore diesel da cui derivano. Non ci sono quindi limitazioni di produttività e prestazioni.
Dynapac
I nuovi rulli elettrici sono pensati in base all’effettivo impiego in cantiere
La scelta della batteria
Dynapac, nella scelta della batteria, ha valutato con attenzione una giornata operativa tipo di un rullo da 1,6 tonnellate. Si parla quindi, normalmente, di lavori di riparazione dopo i rappezzi effettuati a mano oppure al seguito di una finitrice compatta su marciapiedi e piste ciclabili. A livello numerico equivale quindi a una compattazione di circa 70-80 tonnellate di asfalto al giorno per uno spessore dello strato di 4-5 cm circa.
In termini di pura superficie rappresenta circa 700 mq e l’esperienza dimostra che questo garantisce la durata della batteria per un’intera giornata di lavoro. Nel 90% dei casi, infatti, rimane circa il 20-30% del livello della batteria alla fine della giornata lavorativa.
DYNAPAC Z.ERA
LA GAMMA DYNAPAC AD EMISSIONI ZERO
Il ruolo di Dynapac verso un futuro Carbon Neutral
Dynapac ha intrapreso il programma Z.ERA per accelerare la spinta verso un luogo di lavoro privo di emissioni. Un obiettivo da raggiungere in diversi modi. sia nell'investimento e nell'ulteriore perfezionamento di fonti di alimentazione alterative come i motori elettrici, sia con soluzioni di alimentazione a idrogeno. La fase iniziale del programma si è concentrata sull'offerta di un portafoglio di prodotti che si adatti in modo ottimale alle applicazioni in ambienti urbani come piccoli lavori stradali come piste ciclabili e lavori di manutenzione. Tra i numerosi vantaggi delle vibrofinitrici elettriche vi sono la riduzione dell'impronta di carbonio, maggiori risparmi derivanti dalla diminuzione dei costi operativi e minore usura dovuta a meno fluidi e parti in movimento. Inoltre, il comfort dell'operatore è migliorato grazie a livelli di rumorosità inferiori e all'assenza di fumi di scarico. Si tratta di un programma a cui, in Dynapac, credono in modo convint per dare inizio alla sostituzione dei motori endotermici con una tecnologia elettrica robusta e affidabile. Il tutto è basato sull'impiego effettivo delle macchine da parte del cliente per un'intera giornata e sulla tecnologia disponibile. Infatti oggi l'offerta Dynapac comprende una Citypaver elettrica SD1800We i rulli compatti per asfalto elettrici a doppio tamburo CC900e /CC1000e. Tre macchine che affiancano diverse soluzioni ad azionamento elettrico per applicazioni di compattazione leggere.
La finitrice compatta elettrica SD1800We fa parte della gamma Z.ERA
La ricarica veloce di Dynapac
Il costruttore ha previsto la dotazione di un caricabatterie rapido, 400 volt/sistema trifase che impiega 1 ora e 20 minuti per raggiungere l’80% della sua capacità di carica. Invece il caricabatterie 230 volt/monofase necessita di 6 ore per raggiungere l’80% della sua capacità di carica. Dynapac prevede inoltre di fornire degli adattatori per poter utilizzare anche le stazioni di ricarica standard per le automobili.
Pensati per un impiego effettivo
I due rulli di questo segmento sono utilizzati principalmente per lavori di riparazione stradale e, quindi, in modo sostanzialmente intermittente. Un tipo di impiego che porta spesso ad utilizzarli per lungo tempo inattivi e al minimo se dotati di motori diesel convenzionali.
Spesso, dopo la compattazione, le macchine si spostano verso i cantieri successivi dove rimangono inattive per lungo tempo. Un tipo di impiego che tendenzialmente spreca energia e denaro. Oltre ovviamente ad avere un impatto ambientale negativo causato dalle emissioni. Al contrario un rullo elettrico si ferma quando non viene utilizzato e quindi il consumo di energia è pari a zero.
Inoltre entrambi i modelli sono notevolmente più silenziosi rispetto ai modelli convenzionali. Una qualità importante perché normalmente i rulli di queste dimensioni e categoria lavorano nelle aree urbane dove è necessario ridurre al minimo il rumore e le emissioni.
Dynapac
Il myCockpit è alla base della digitalizzazione di costruzione stradale
La concezione “elettrica” di Dynapac
I veicoli elettrici, per loro natura, hanno una significativa riduzione delle parti mobili che contribuisce a ridurre i costi di manutenzione associati all’usura quotidiana. Le costose manutenzioni come il cambio dell’olio motore e dei filtri, il rabbocco dei liquidi e tutte le altre operazioni di controllo non sono quindi più un problema.
Un concetto che è chiaramente emerso quando i Dynapac CC900e e CC1000e sono stati testati in campo dalle imprese di costruzioni stradali. Gli utilizzatori hanno infatti reagito molto positivamente.
Da un lato perchè i due rulli elettrici derivano dai pari modelli a gasolio. C’è quindi una chiara famigliarità con l’utilizzo del mezzo che è rimasto sostanzialmente identico. Stessa interfaccia e stessa sensazione di utilizzo che ha portato ad avere tempi di formazione decisamente bassi. Salvo ovviamente la gestione delle batterie e della loro ricarica.
Per contro sono stati decisamente apprezzati sia i livelli di rumorosità molto ridotti, sia l’assenza di fumi di scarico. Oltre alla presenza di minori punti di manutenzione giornaliera e un’elevata facilità di comprensione e utilizzo.
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L’impiego in zone urbanizzate è il campo di lavoro ideale dei nuovi rulli compatti elettrici CC900e e CC1000e