e-Construction, un anno dopo
e-Construction compie un anno di vita all'insegna di un'informazione tecnica di settore costantemente al fianco delle imprese. Le stesse che, oggi, stanno soffrendo per una mancanza di pianificazione degli interventi da parte di un apparato pubblico miope e disorganizzato. Solo chi punta a innovazione e tecnologia potrà uscirne in modo vincente.
e-Construction, il nostro sito dedicato al mondo delle macchine da costruzione, ha compiuto un anno. Siamo infatti andati online il 1 gennaio del 2022 e ci siamo proposti all’attenzione del grande pubblico con l’obiettivo di informare e formare. Puntando soprattutto alla qualità dei contenuti, più che alla quantità, e al ragionamento che soggiace dietro le nuove tecnologie.
Un atteggiamento critico che vuole mettere in evidenza le incongruenze del settore e le dinamiche, anche perverse, che spesso lo guidano in modo non sempre coerente. Senza fare sconti a nessuno.
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Il mondo delle costruzioni sta attraversando, nel nostro paese, un periodo di profondo cambiamento. La tecnologia è finalmente approdata in molti cantieri spinta dal piano Industria 4.0. Una misura che arriva da lontano e che ha permesso alle imprese di fare spazio alle nuove macchine grazie agli incentivi fiscali. Un tema su cui torneremo e che oggi vede ancora luci e ombre distribuite in modo disomogeneo. Con queste ultime che prevalgono nettamente sulle prime.
Superbonus, PNRR e amministrazioni pubbliche
Incentivi fiscali che sono, però, anche la causa dei problemi delle aziende se visti, questa volta, dalla parte dei clienti. Siamo tutti consapevoli, e su e-Construction ne abbiamo parlato, delle difficoltà delle imprese a fronte di un intervento statale che ha provocato aumento indiscriminato dei prezzi e grande crisi di liquidità. Tutto questo dietro il “mito” del “gratis” e della possibilità di cedere i crediti fiscali agli istituti bancari. Che come loro solito si sono tirati indietro sul più bello.
Abbiamo quindi ancora una situazione sistemica compromessa che nemmeno il PNRR sta riuscendo a sbloccare. Con molti progetti che resteranno sulla carta per l’inadeguatezza delle amministrazioni pubbliche di portare a compimento gli elaborati progettuali. Tutto questo a causa di un livello professionale basso e inadeguato del personale degli enti.
E’ di oggi l’allarme lanciato da parte del Presidente di ANCE, Federica Brancaccio, in merito alla crisi di liquidità che rischia di far chiudere migliaia di aziende. Se da un lato quindi ci sono luci, le ombre si stagliano ben visibili sul settore dove soprattutto le realtà più fragili e meno organizzate rischiano grosso.
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La voce di e-Construction
Da questo punto di vista siamo sempre stati un media dal chiaro orientamento. Tecnologia, formazione, alto livello professionale sono infatti le strade che promuovioamo con forza per incoraggiare le imprese a struttuarsi in modo adeguato alle sfide di un mercato complesso. La competizione si vince infatti solo con un netto cambio di mentalità. Dove il controllo di gestione e l’efficienza aziendale sono i primi attori di una rivoluzione che deve portare ad un aumento della professionalità aziendale.
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Chi ha capito questo assioma riesce a cescere, fare marginalità e investire. Chi invece si ostina sulla strada del “abbiamo sempre fatto così” è destinato a scivolare in una fascia di mercato dove il prezzo è l’unico paradigma a cui è dato credito. Quella fascia che è maggiormente a rischio e che si fa intrappolare proprio da misure ridicole come il “superbonus” o che non è in grado di calcolare in modo corretto i benefici delle agevolazioni fiscali del piano Industria 4.0.
Sappiamo molto bene quanto non sia semplice. Infatti il 2023 sarà per noi un anno in cui daremo sempre maggiore voce a chi, invece, da tempo ha cambiato mentalità. Non conta la dimensione aziendale anche se, nel tempo, il “nanismo” diventa un problema.
Si tratta di tutti coloro che hanno saputo impostare la propria azienda secondo una visione imprenditoriale. Dove saper affrontare un cantiere non significa anche avere specifiche competenze gestionali. Chi lo ha capito si sta strutturando in modo efficace per affrontare le sfide dei prossimi anni. E noi di e-Construction siamo, per indole e per convinzione, al loro fianco.