EFFER. Missione cantiere con la gamma iQ pensata per gli impieghi ultra-pesanti

EFFER è uno dei nomi del sollevamento che evoca prestazioni, robustezza e lavori impegnativi. Il marchio è infatti uno dei costruttori con una solida reputazione nel settore delle gru articolate per autocarro ad alte prestazioni. L’azienda emiliana fa oggi parte della Cargotec Corporation insieme a HIAB. Ma questo non ha affatto snaturato la propria filosofia di base. Al contrario.

Infatti le fondamentali sinergie tecnologiche tra le due realtà hanno permesso di rafforzare ulteriormente le prestazioni e le potenzialità operative delle macchine del Gruppo.

La gamma iQ è quindi il frutto di queste fondamentali sinergie. Sinergie che vedono da un lato una forte esperienza nelle alte prestazioni e dall’altro una completa visione globale, organizzativa e tecnologica. Elementi complementari che, fondendosi tra loro in modo organico, permettono di affacciarsi sul mercato con prodotti dall’elevato valore aggiunto. Macchine che si presentano quindi con caratteristiche del tutto uniche.

EFFER

La gamma iQ unisce prestazioni ed alta tecnologia

Safety first. La sicurezza secondo EFFER

La sicurezza, in particolar modo nel campo del sollevamento, è uno degli aspetti più delicati. Soprattutto quando si parla di spazi complessi da gestire. Infatti poter operare con elevate prestazioni in luoghi preclusi alle convenzionali gru da autocarro uno degli obiettivi primari della gamma EFFER iQ.

Alla base di questo nuovo modo di vedere il cantiere vi è il sistema di controllo SPACEevo. Si tratta di una piattaforma software, aperta e moderna, che permette anche di aggiungere funzionalità nel cor odel tempo. Questo assicura alle macchine della gamma iQ una lunga vita d’uso ed un valore maggiore rispetto a macchine convenzionali.

Funzionalità di livello superiore

Infatti il fatto di poter continuamente aggiornare la macchina con funzionalità di livello superiore permette di rispondere, ad esempio, ad esigenze operative molto specifiche. Ma un software serve a poco se non vi è un equipaggiamento hardware di livello. A bordo è quindi presente un processore dual-core con attuatori e cablaggi che permettono di lavorare in qualsiasi condizione ambientale. Anche le più estreme.

È quindi possibile dare potenza alla gru quando è necessario ma, al contempo, aumentando sempre l’affidabilità e la durabilità durante ogni tipo di applicazione. Questo perché la macchina viene sfruttata in modo intelligente in base alla sua effettiva posizione di lavoro. Si tiene inoltre conto della sua stabilizzazione e del carico effettivo che sta sollevando in quel preciso istante.

EFFER

Il costruttore si presenta oggi con una gamma di macchine ad alta tecnologia ed alte prestazioni

CombiDrive4, il pieno controllo dei movimenti

Il controllo di tutti i movimenti avviene tramite il radiocomando CombiDrive4. Si tratta infatti di un dispositivo ad alte prestazioni che permette di avere un eccellente controllo su tutta la macchina. L’operatore riceve continue informazioni ed eventuali allarmi in caso di necessità. Ogni singola informazione risulta chiara e immediata grazie ai tre grandi display a colori. Questi ultimi sono ottimizzati per avere la massima visibilità anche in condizioni di forte luminosità esterna.

Da un punto di vista operativo è possibile eseguire settaggi personali. Questo rientra in piena sintonia con le linee progettuali della gamma iQ. Ogni operatore può quindi selezionare le configurazioni operative a lui più adatte. E’ quindi possibile ottimizzare l’impiego della gru in ogni condizione operativa aumentando quindi il livello di sicurezza e le potenzialità applicative.

Memorizzare le impostazioni

Da un punto di vista operativo le batterie utilizzate per il radiocomando CombiDrive4 permettono di memorizzare queste impostazioni. Esattamente come succede nel caso di alcuni modelli di drone. L’operatore può così utilizzarle ogni volta che usa la macchina trovando le proprio impostazioni già presenti. Fra queste impostazioni vi sono molteplici elementi operativi fondamentali tra cui anche la velocità dei movimenti della macchina.

Le batterie hanno inoltre un’autonomia superiore ed il sistema di feedback ad impulsi invia segnali specifici che consentono all’operatore di capire le reazioni della gru. In questo modo è possibile utilizzarla in modo più sicuro, efficiente e semplice.

La gamma iQ è infatti composta da gru ad alte prestazioni che trovano impiego in cantieri complessi. Il radiocomando a volte non consente di avere il pieno controllo delle reazioni della macchina. Avere quindi dei segnali che indicano le reazioni della macchina è fondamentale. Da questo punto di vista sia gli operatori molto esperti che quelli con meno esperienza potranno avere vantaggi immediati in termini di sicurezza. La gestione dei carichi avviene in piena sicurezza riducendo, fra le altre cose, la complessità delle manovre più complesse.

Confirm View

La nuova generazione del CombiDrive4 di EFFER comprende, tra le funzionalità legate alla sicurezza operativa, l’individuazione automatica da parte della gru della posizione dell’operatore. In questo modo sono abilitati gli stabilizzatori vicino alla persona che aziona la gru con la certezza che siano nel suo cono visivo.

Dynamic Load Charts

La gamma EFFER iQ comprende un sistema che simula una stabilizzazione preventiva. In questo modo riduce i tempi di piazzamento della macchina ed aumenta sia il comfort dell’operatore che usa il radiocomando, sia la sicurezza effettiva. Una funzione che permette di controllare una fase fondamentale per la sicurezza e l’efficienza di tutto il cantiere. Evitando quindi qualsiasi successiva manovra di aggiustamento.

Variable Stability Logic Plus

Si tratta di un’operazione che avviene in base a due fattori. Tiene infatti conto dell’apertura effettiva degli stabilizzatori e del carico che grava su tutto il complesso gru/camion. Utilizza infatti in modo dinamico il peso del carico stesso per aumentare la prestazione in sollevamento. E questo avviene affidandosi alla stabilità effettiva del veicolo in base al suo peso trasmesso a terra in quel preciso istante.

EFFER

La geometria di lavoro della nuova iQ.1200 HP è pensata per operare in spazi difficili