ESCAVATORI IDRAULICI. Basta dire questo per capire quali sono i protagonisti assoluti del mercato. Ed infatti non basterebbe un libro per parlarne in modo approfondito. Una fondamentale presenza a Bauma con declinazioni che li vede in versioni di ogni tipo e con allestimenti che vanno dal semplice scavo fino ai più complessi bracci da demolizione e movimentazione. Dei veri multifunzione che, nei fatti, non hanno praticamente limiti applicativi.

Tecnologia & elettrificati. La visione degli escavatori idraulici

Sono quindi i protagonisti incontrastati dei cantieri. E lo sono diventati con una crescita che, a livello globale, non trova praticamente fine. Anzi. Si distingue per un andamento esponenziale grazie anche all’accoppiamento con attrezzature sempre più sofisticate e pensate per impieghi estremamente specifici.

Nessuno, all’epoca, avrebbe pensato che la macchina inventata dai F.lli Bruneri a Torino sarebbe diventata la regina incontrastata dei cantieri mondiali. E non è affatto un caso che i costruttori continuino a dedicare grandi sforzi economici per migliorare una macchina che, per molti, potrebbe sembrare già perfettamente “finita”.

In realtà l’avvento dell’elettronica sugli escavatori ha permesso di apportare un’evoluzione ulteriore nella direzione della gestione complessiva, delle opzioni idrauliche e delle attrezzature. Senza però mai dimenticare, ovviamente, che gli escavatori idraulici devono avere una sostanza “hard” che permetta loro di essere produttivi, efficienti e affidabili. Concetti che alcuni costruttori, alla luce di una forte invasione proprio dell’elettronica, sembra che abbiano dimenticato. A Bauma è quindi possibile vedere lo stato dell’arte nel settore con molte novità che avranno come oggetto soprattutto applicazioni speciali, nicchie specifiche e implementazione di tecnologie digitali.

HIDROMEK

L’azienda turca si presenta in modo preparato e aggressivo visto che gli escavatori idraulici rappresentano di fatto il core business aziendale. Saranno quindi molte le novità presentate a Monaco di Baviera . Fra le più importanti vi è l’arrivo di un escavatore da demolizione su base HMK410LCHD con braccio da 24 metri di altezza al perno. Una macchina completamente “made by Hidromek” che segna l’esordio aziendale in questo settore. Ma non è l’unica novità. Il costruttore arriva sul mercato con un’altra news che sposta in alto il limite della sua gamma. Degna di nota, infatti, la presenza di un nuovo modello della classe 80 tonnellate allestito con braccio da scavo pesante e benna da 5,10 metri cubi.

Si tratta quindi del nuovo modello al top della gamma del costruttore turco che, quindi, sposta in alto la propria asticella entrando nel novero dei grandi. All’opposto della gamma ci sono due nuovi midi da 7,2 e 8,7 tonnellate. Due macchine che segnano l’allargamento dell’offerta verso il basso. A fianco di queste novità fa il proprio ingresso l’HMK520LCHD con braccio da demolizione Straight Boom in grado di operare a 13 metri di altezza con attrezzature dal peso operativo elevato. In mezzo all’offerta arriva sul mercato il già visto, a Bauma 2022, HMK235LCR ma con una veste definitiva. Ma il passo in avanti del marchio è rappresentato dallo sbarco della tecnologia digitale integrata su uno dei best-seller aziendali. Parliamo dell’HMK230LC che a Bauma è infatti presente con E-Fence e impianti 2D con 3D ready e pesa elettronica.

Gli escavatori idraulici sono il core business di Hidromek

Escavatori idraulici

Hidromek è un dal forte DNA europeo

DEVELON

I riflettori saranno puntati sullo stand del costruttore coreano che ormai è parte integrante di Hyundai. Non è infatti un caso se le prime immagini che sono trapelate della nuova Serie -9, presentata alla kermesse di Monaco di Baviera, fanno presagire una grande somiglianza con le linee attuali proprio degli escavatori Hyundai. Si tratta di un segno fondamentale nell’evoluzione della presenza del grande gruppo coreano che porterà sempre più a prodotti fortemente sinergici. Un cambiamento che è già avvenuto in alcune specifiche tipologie come i dumper ed i dozer. E che è destinato a continuare ancora di più per prodotti “core” come escavatori idraulici e pale gommate.

Di fatto a Bauma il focus sarà su questi nuovi escavatori e sulle tecnologie correlate come la guida autonoma, le tecnologie avanzate di assistenza allo scavo, le propulsioni alternative ai motori endotermici e l’espansione nel prossimo futuro della nuova gamma di escavatori. Parliamo quindi della tecnologia Concept-X, che fu presentata a livello mondiale nel 2019, per passare alla Concept-X2 con la soluzione senza cabina con guida autonoma o controllo da remoto. Una tecnologia presentata per la prima volta al Conexpo 2023 e promossa a livello globale negli ultimi due anni. Insieme a questa tecnologia viene presentata anche “Real X”.

Gli escavatori Develon arrivano oggi alla Serie -9

Escavatori idraulici

La nuova Serie -9 sarà protagonista a Bauma

La guida autonoma

Si tratta della nuova frontiera del lavoro autonomo sviluppata da Develon grazie a cui i più recenti escavatori cingolati intelligenti del marchio possono svolgere in autonomia un’intera gamma di operazioni tra cui scavo, carico e trasporto con i dumper. La tecnologia sfrutta l’esperienza di Develon per accelerare lo sviluppo di soluzioni di scavo autonome, sicure, produttive, sostenibili e predittive. E’ inoltre una tecnologia flessibile che consente allo stesso escavatore di essere utilizzato in modalità autonoma, in modalità controllo remoto o nella normale modalità joystick.

LIUGONG

Il costruttore si presenta come il maggiormente tecnologico nella grande galassia cinese. A Bauma arriva con molte novità dove l’elettrificazione è solo uno dei tanti aspetti toccati dal marchio. Sulla base della tecnologia elettroidraulica della Serie F, vista già sul nostro territorio dall’arrivo del player circa un anno e mezzo fa, abbiamo ora l’implementazione delle potenzialità che questa comporta. Gli escavatori LiuGong presentano infatti, da gennaio, la tecnologia digitale integrata con E-Fence, pesa digitale, sistemi di assistenza allo scavo 2D implementabili 3D. Ma non solo. Ogni singolo movimento è quindi modulabile su una scala da 1 a 10 potendo quindi personalizzare la macchina in base alle specifiche esigenze del singolo operatore.

Da un punto di vista delle novità di prodotto arrivano invece nuovi modelli strategici come il 925F CR che entra nella fascia dei compact radius tra le 25 e le 30 tonnellate di peso operativo con carro dalla larghezza di 3 metri. Va quindi a fare compagnia a più piccoli 913F CR e 915F CR che insistono nella classe tra le 13 e le 17 tonnellate di peso operativo.

Gli escavatori LiuGong si arricchiscono di nuovi modelli come il 925F CR

Escavatori idraulici

Il nuovo 925F CR va ad inserirsi in una nicchia in piena crescita

SENNEBOGEN

Il costruttore tedesco arriva con il suo 830E Demolition Vario Tool. Di fatto l’azienda torna dopo anni nel settore classico del movimento terra. La tecnologia idraulica Vario Tool consente infatti di cambiare assetto operativo in pochi istanti in modo semplice e senza interventi manuali. Sennebogen ha pensato quindi di dotare questo modello non solo di due bracci da demolizione con differenti geometrie di lavoro (uno in due pezzi come i material handler e l’altro in tre pezzi come i classici bracci demolition) ma anche di un braccio scavo che consente, una volta terminata la demolizione, di caricare le macerie ed effettuare gli scavi di fondazione sempre con la stessa macchina.

Sennebogen ritorna nel mercato degli escavatori classici con il suo 930E Demolition Vario Tool

Escavatori idraulici

Sennebogen arriva con il nuovo 930E Demolition Vario Tool con braccio scavo

HITACHI

Il costruttore giapponese si presenta a Bauma puntando in modo deciso verso le applicazioni speciali. Le macchine dal caratteristico colore arancio si prestano infatti in modo ottimale per trasformazioni indirizzate al mondo delle demolizioni, degli scavi di profondità o di cantieri particolari. L’appuntamento tedesco è quindi l’occasione ideale per presentare il nuovo long-reach ZX250LC-7 SLF con uno sbraccio massimo di 18 metri. Un escavatore pensato per lavorare in sicurezza negli scavi in acqua, nella profilatura delle scarpate e nei lavori a grande profondità. Per queste applicazioni Hitachi presenta anche le sue trasformazioni originali di fabbrica con i bracci telescopici.

In particolare lo ZX350LC-7 TCA che prosegue una tradizione che vede queste macchine, già nelle serie precedenti, attive in diversi cantieri urbani per scavare stazioni di metropolitane, pozzi di grande dimensione e trincee in spazi ristretti. Il braccio telescopico con mordente offre infatti un movimento di estensione e retrazione ad alta velocità. L’impianto idraulico dei Serie 7, inoltre, consente due movimenti combinati con un’elevata forza di trazione che gli permettono di lavorare efficacemente in contesti difficili. A differenza degli escavatori standard o long reach richiede infatti uno spazio di azione minimo. Qualità che lo rende di fatto una soluzione ideale per aree compatte.

Hitachi propone il suo ZX350LC-7 TCA per lo scavo in profondità

Escavatori idraulici

L’Hitachi ZX350LC-7 TCA è una versione con braccio telescopico, benna mordente e cabina a posizione variabile

L’universo KTEG

Passando invece alla collaborazione con KTEG, di cui parliamo in modo approndito in un altro articolo su questo numero, Hitachi sarà presente a Bauma con quattro modelli declinati in modo specifico per il mercato della demolizione. Tra questi l’escavatore KTEG 390HR. Si tratta di un escavatore basato su un Hitachi ZX350 con carro estensibile idraulico, contrappeso aggiuntivo e cabina tiltabile. Il braccio fisso da 23,00 metri di altezza consente di lavorare con un peso dell’accessorio di 3,5 tonnellate. Una macchina pensata per elevate prestazioni ma che si rivolge ad un target meno esigente dei classici KTEG con tecnologia Boom Quick Connect.

I modelli da demolizione KTEG si distinguono per tecnologia e versioni

Escavatori idraulici

Le versioni da demolizione sviluppate con KTEG sono tra le più tecnologiche del mercato

Tecnologia, flessibilità e nicchie di mercato


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