FABO, a Smopyc verso l’Europa
FABO ha partecipato allo Smopyc di Saragozza. A rappresentare i 245 differenti modelli era presente il frantoio mobile FTJ 11-75 con tecnologia Hybrid che accomuna tutta la gamma del costruttore turco.
FABO è un costruttore turco di impianti mobili di frantumazione e vagliatura di cui abbiamo già parlato come realtà emergente del settore. L’azienda di Smirne (Izmir in lingua turca) è operativa nell’importante città della Turchia centro-occidentale con quattro stabilimenti. Siamo infatti in uno dei centri economici più importanti non solo della nazione che fa da ponte fra Europa ed Asia ma di tutto il medio oriente.
Con una gamma composta da 245 modelli di vario tipo, FABO è operativa non solo negli impianti mobili di frantumazione e vagliatura ma anche fissi e per la produzione di conglomerati cementizi. Un’azienda che opera a tutto tondo e che guarda all’Europa con grande interesse.
Nella nostra visita allo Smopyc di Saragozza abbiamo visitato lo stand del costruttore. Una presenza che non passava inosservata. Protagonista era il frantoio mobile cingolato FTJ 11-75. Una macchina a mascelle dal peso operativo di 52 tonnellate con una produzione oraria teorica fra 150 e 300 tonnellate/ora. Ma non sono tanto queste caratteristiche ad essere importanti quanto la tecnologia che è alla base di tutte le macchine FABO.
FABO
Il player di Smirne ha una gamma di impianti completamente elettrificati con tecnologia Hybrid con gruppo elettrogeno e possibilità di agganciarsi alla rete
La filosofia Hybrid di FABO
Con le dimensioni di trasporto di 2,90 metri di larghezza, 3,50 di altezza e 14,50 di lunghezza ha un azionamento completamente elettrificato con gruppo elettrogeno di bordo da 300 kVA. Con la possibilità di collegarsi alla rete distributiva fissa. Una tecnologia Hybrid che permette di aumentare la flessibilità operativa e ridurre in modo drastico i costi di gestione. E che molti grandi brand ancora oggi non utilizzano.
Oggi FABO è un costruttore fra i più evoluti del mercato e punta in modo diretto al mercato, altrettanto evoluto, dell’Europa. Le motorizzazioni impiegate sono infatti tutte Stage V e la visione è assolutamente indirizzata verso il minore impatto ambientale. Cosa che potrebbe stupire da un costruttore che, oggettivamente, possiamo inquadrare come un vero e proprio outsider.
In realtà la Turchia è un paese i cui costruttori di alta qualità sono indirizzati per ragioni storiche al contenimento dei consumi e al raggiungimento della massima efficienza. Oltre, ovviamente, alla richiesta fondamentale dell’affidabilità che i mercati di origine, fra cui quello turco, vogliono come elemento primario.
FABO
Il frantoio a mascelle FTJ 11-75 visto allo Smopyc è una macchina da 52 tonnellate di peso operativo con una produzione oraria fra 150 e 300 tonnellate
FABO
Le macchine del costruttore sono pensate per i gravosi e impegnativi mercati medio orientali ma hanno una visione tecnologica che guarda all’Europa
La presenza allo Smopyc
Se il Bauma, a cui FABO ha partecipato con uno stand di grande impatto, è una vetrina globale aperta verso mercati di ogni genere, lo Smopyc ha una visione oggettivamente più locale. Ed è proprio questo approccio che porta FABO verso mercati oggettivamente orientati al Vecchio Continente.
La presenza del costruttore alla kermesse di Saragozza apre una porta verso paesi con mercati interessanti e in evoluzione fra cui anche quello italiano. L’azienda di Smirne ha una gamma ancora oggi fortemente sbilanciata verso le grandi macchine. Con, ad esempio, frantoi mobili che arrivano fino a 100 tonnellate di peso operativo. Ma non sarebbe la prima volta che un costruttore, una volta capito le reali potenzialità di un mercato in relazione al proprio livello tecnologico, investa per adeguare la propria offerta a quelle specifiche esigenze.
A dire il vero, in realtà, le problematiche relative al trasporto delle macchine operatrici è un problema oggettivamente molto italiano. Limiti dimensionali e di massa che rendono complicato operare con mezzi di grande dimensione. Ciò nonostante la gamma FABO risulta comunque interessante per il nostro paese con alcuni modelli, come l’FTJ 11-75 visto allo Smopyc, che si collocano in modo competitivo nelle rispettive fasce di mercato.
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Il frantoio a mascelle FTJ 11-75 esposto allo Smopyc era dotato di braccio con martello per la riduzione della pezzatura del materiale in ingresso
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La cura costruttiva distingue gli impianti mobili del marchio di Smirne
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Le macchine del costruttore turco hanno una serie di accorgimenti pensati per il mercato pesante
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Gli impianti mobili costruiti a Smirne portano in dote una lunga esperienza su mercati dove la durezza degli impieghi è un must quotidiano