FASSI F1250R-HXP, si amplia la gamma TECHNO
FASSI amplia la gamma TECHNO e presenta al GIS 2023 la nuova F1250R-HXP. Oltre a tutte le caratteristiche premium delle TECHNO presenta nove sfili idraulici ed un controllo digitale di alto livello ulteriormente implementato.
FASSI ha colto l’occasione di GIS 2023 per presentare la nuova nata che amplia la gamma TECHNO. Si tratta della nuova F1250R-HXP che racchiude oggi tutte le innovazioni introdotte con la nuova gamma di gru del costruttore italiano.
Stiamo parlando del sistema di controllo digitale, della nuova interfaccia display, del controllo di stabilità, del design decagonale del braccio secondario e dei bracci sfilabili e dell’innovativo controllo dinamico di sollevamento. Sul nuovo modello F1250-HXP si aggiunge inoltre la possibilità di avere ben nove sfili telescopici.
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La nuova F1250R-HXP è stata presentata al GIS 2023
Fassi F1250R-HXP TECHNO, evoluzione di un concetto
Fassi presentò la gamma TECHNO nel corso del GIS 2021. Da allora il concetto continua ad evolversi e a trovare sempre nuove strade per anticipare le esigenze degli operatori del settore. Alla base della storia del costruttore vi è sempre la volontà di anticipare le esigenze dei suoi clienti e proporre innovazioni che segnino la storia del sollevamento.
La nuova F1250R-HXP è un’altra fondamentale tappa nel mondo delle gru articolate. Si tratta di un modello che abbraccia tutte le innovazioni della gamma TECHNO. A cominciare dal “cuore” elettronico costituito dall’unità di controllo FX990. La sua adozione ha consentito di aumentare il controllo dinamico della velocità di lavoro grazie al sistema di elaborazione che gestisce al meglio lo sfruttamento delle aree operative massimizzando la capacità di sollevamento.
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Un nuovo gruppo sfili
Il gruppo sfili ha un nuovo design che contribuisce alle prestazioni nello sviluppo verticale del sollevamento. Inoltre il circuito idraulico, a doppia alimentazione, velocizza la movimentazione. L’evoluto sistema di controllo digitale, la nuova interfaccia display, la possibilità di radiocomandare gli stabilizzatori e il nuovo assetto ottimizzano ulteriormente le prestazioni.
Fra gli altri punti di forza vi sono inoltre il sistema di carrucole ripiegabili sul verricello, la possibilità di abbinare il jib Fassi L61 e l’ottimo rapporto peso/potenza.
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Il nuovo gruppo sfili mantiene un’elevata compattezza
Acciaio ad alta resistenza
Il progetto strutturale della F1250R impiega inoltre acciai ultra-alto resistenziali UHSS. Questo materiale, in combinazione con la sezione decagonale, permette un’ottimizzazione delle sezioni resistenti. Una soluzione non nuova per Fassi che l’ha già utilizzata alcuni anni fa sulle gru per il mercato USA.
Si tratta di precise scelte tecnologiche che, unite ad un’approfondita analisi cinematica, garantiscono maggiori prestazioni meccaniche a fronte di una maggiore durata dei pattini di scorrimento e un’elevata stabilità inerziale dei carichi verticali.
Ne consegue che, rispetto alla sezione esagonale, si potranno sviluppare soluzioni più leggere a parità di performance meccaniche. Oppure soluzioni più performanti meccanicamente a parità di peso.
Prestazioni verticali superiori di oltre il 50%
A pari categoria e a parità di peso del gruppo secondario, eseguendo un confronto con altri modelli, si è ottenuto un incremento delle prestazioni verticali di oltre il 50%. Per aumentare le prestazioni di sollevamento è stata inoltre sviluppata una nuova cinematica con doppio martinetto sul braccio principale. Cinematica che oltretutto sfrutta un gruppo di rotazione su un’inedita ralla con doppio motoriduttore.
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La F1250R-HXP TECHNO presenta soluzioni innovative
Fassi arriva a nove sfili telescopici
Il modello F1250R-HXP TECHNO introduce anche una versione a nove sfili telescopici. Si tratta di un numero finora mai raggiunto che consente di avere sbracci e lunghezze molto interessanti. Con la prolunga idraulica L616 è infatti possibile arrivare ad uno sbraccio in orizzontale fino a 34,8 metri. In verticale si arriva invece a 39,4 metri. Con l’aggiunta di tre sfili telescopici è quindi possibile raggiungere i 40,24 metri in orizzontale e i 44,85 metri in verticale.
La geometria dei bracci permette, con la gru ripiegata in posizione di riposo, di sfruttare al meglio lo spazio sul camion per installare contenitori e altri elementi. Da questo punto di vista sono fondamentali le carrucole ripiegabili che agevolano la compattezza in posizione di riposo.
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La geometria a nove sfili idraulici pone la F1250R-HXP TECHNO su un livello operativo superiore
FX990, l’unità di controllo Fassi
Le caratteristiche principali dell’unità di controllo FX990 sono molteplici. La prima è l’importante incremento di risorse con tre linee CAN-BUS. Una linea è dedicata solo ai sensori, una ai comandi e una alla connessione del veicolo. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale ed è importante ricordare i precedenti sviluppi. Si è infatti partiti dal FX-Link fino alla funzione DBF (Drive by Fassi) per la guida remota del truck con il radiocomando V7 della gru. A tutto questo si aggiungono, altra novità assoluta, due linee Ethernet che ampliano ulteriormente la connettività e la potenza di elaborazione.
Se infatti, da un lato, la comunicazione CAN-BUS è uno standard noto, dall’altra Fassi ha eseguito una scelta precisa e specifica. Utilizzare infatti un hardware dotato di linea Ethernet rende oggi Fassi l’unica azienda del settore che lo ha individuato come soluzione per le sue potenzialità.
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Fra le caratteristiche di punta della F1250R-HXP vi è l’unità di controllo FX990
Nuove soluzioni funzionali
E’ infatti possibile concretizzare nuove soluzioni. Fra cui la connessione al display touch a colori da 7” FX991, l’unità gateway con multiconnettività per la funzione IoC (Internet of Cranes) e altre che verranno in futuro.
Anche l’applicativo software presenta molte novità che si concretizzano in nuove funzioni. Tra queste il sistema di controllo della stabilità FSC-TECHNO. Si tratta di un sistema originato dalla fusione tra le performance dell’FSC-H e il sistema FSC-SII. Continuando sul tema della stabilità c’è da ricordare il sistema di comando della stabilizzazione. E’ infatti possibile operare tramite radiocomando con due modi operativi, ossia con singola oppure doppia leva.
La funzione JDP (Jib Dual Power) è automatica. Infatti il limitatore è in grado di riconoscere le condizioni di utilizzo della gru rendendo disponibili in automatico le maggiori performance della prolunga idraulica. Per soddisfare le diverse esigenze degli operatori sarà inoltre possibile attivare o meno la funzione in modo manuale dal radiocomando.
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La F1450HXP ha aperto le porte del mondo TECHNO
Costante monitoraggio elettronico
Grazie al monitoraggio geometrico di tutte le articolazioni della gru (braccio principale, braccio secondario e braccio prolunga) si gestisce in modo “morbido” il fine corsa meccanico del martinetto di movimento dell’articolazione. Questo avviene tramite la progressiva decelerazione negli ultimi millimetri di corsa. Si tratta di una funzione, denominata SoftTend, che gestisce il movimento permettendo un aumento della velocità e annullando al contempo il pericoloso innesco di oscillazioni del carico determinato dall’urto del fine corsa meccanico.
E’ ora anche possibile definire dei confini operativi precisi. Si aumenta così la sicurezza e si solleva l’operatore dal monitorare queste zone di possibile interferenza concentrandosi soprattutto sulla movimentazione del carico. La funzione CCD (Cabin Collision Detection) fa parte di questo pacchetto specifico.
Il display FX991 è collegato alla connessione Ethernet. Si caratterizza inoltre per un’inedita grafica più esaustiva e intuitiva. Inoltre il nuovo gateway IE garantisce una superiore connettività alla gru.
Internet of Crane
Il costruttore italiano propone da anni la funzione IoC (Internet of Crane). Ora si completa di un’antenna GPS/GSM esterna che migliora la ricezione anche grazie ad un portale rivisto nell’interfaccia grafica e nelle sue funzionalità. Il nuovo gateway è dotato inoltre di un modulo wi-fi che, creando una propria rete con specifico indirizzo di accesso, permette di poter collegare la gru ai diversi device dell’operatore.
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La ricerca di nuove soluzioni digitali è fondamentale per il costruttore