HIDROMEK continua la propria marcia negli investimenti mirati a crescita e sviluppo del prodotto. L’uscita dalla compagine aziendale di Ahmet, uno dei due figli del fondatore Hasan Basri Bozkurt, va infatti proprio in questa direzione. Dopo la prematura scomparsa del fondatore l’azienda ha continuato la propria espansione in modo dinamico grazie a continui e forti investimenti da parte della famiglia proprietaria. I due fratelli Mustafa e Ahmet Bozkurt hanno dato quindi continuità alla visione paterna anche in periodi complessi come nella pandemia causata dal Covid 19. Hidromek ha infatti proseguito negli investimenti e nella produzione anche in un periodo di incertezza del mercato.

Una strategia, fortemente voluta soprattutto da Mustafa, che si è rivelata vincente. Oggi infatti l’azienda turca è tra i primi 50 costruttori di macchine movimento terra al mondo con una presenza in oltre 100 paesi. E proprio nel 2020 ha superato le 50.000 macchine vendute nella sua storia. Occupa attualmente 2.400 dipendenti con un fatturato 2023 di oltre 600 milioni di euro e che si prospetta in ulteriore crescita per il 2024. Si tratta di risultati di rilievo tenendo conto che si tratta di un costruttore relativamente giovane vista la sua nascita nel 1978.

Hidromek cambia assetto societario con la fuoriuscita dalla compagine di Ahmet Bozkurt

HIDROMEK

In questa foto a sinistra Ahmet Bozkurt con, sulla destra, il fratello Mustafa

La nuova compagine di Hidromek

E’ stato lo stesso Ahmet, che ricopriva la posizione di Vice Presidente e di Direttore Generale di Hidromek, a dare l’annuncio della sua uscita dall’azienda di famiglia. Lo ha fatto con un lungo post su Linkedin la scorsa settimana annunciando la sua volontà di intraprendere nuovi business.

Oltre all’industria, settore in cui ha lasciato un segno positivo all’interno di Hidromek, Ahmet Bozkurt ha una forte passione per il mondo dell’agricoltura e per le colture. Settore che lo vedono attivo in modo autonomo già da qualche anno e su cui ora concentrerà la propria attenzione investendo i propri capitali.

Hasan Basri Bozkurt ha fondato la Hidromek nel 1978

HIDROMEK

L’ing. Hasan Basri Bozkurt, grandissimo appassionato di macchine per le costruzioni, ha fondato l’azienda nel 1978. Qui ritratto vicino ad uno storico rullo Ansaldo Garret

I prossimi obiettivi del costruttore

Il fratello Mustafa continuerà il cammino che Hidromek ha ormai intrapreso da tempo. Parliamo quindi di sviluppo del prodotto, ampliamento del proprio portfolio e avviamento in modo ottimale del nuovo grande stabilimento appena costruito ad Ankara. Qui, dove già Hidromek costruisce in proprio i componenti chiave per le proprie terne, avranno luce anche gli escavatori idraulici. La nuova linea tecnologicamente evoluta (acquistata da Caterpillar dopo la dismissione di uno stabilimento per lo spostamento in Cina) consentirà di triplicare la produzione di queste macchine implementando la possibilità di rispondere in modo più dinamico al mercato. Al contempo sarà spostata la produzione delle pale gommate nello stabilimento storico, sempre ad Ankara, attualmente destinato alla produzione degli escavatori.

Il costruttore potrà quindi aumentare la propria “potenza di fuoco” anche in questa specifica linea di prodotti che vede attualmente in stand-by l’avvio della produzione della nuova HMK 630WL, vista a Bauma, e di un ampliamento della gamma sia in alto che in basso.

Proprio Ahmet, nel corso di un’intervista ad Intermat, ha infatti dichiarato che l’intenzione di Hidromek è di avere una gamma di macchine compatte con midi, miniescavatori e pale gommate compatte. Progetto che può prendere vita solo con una riorganizzazione degli stabilimenti in piena fase evolutiva.

HIDROMEK propone l'HMK390 triplice per i lavori pesanti in cava e nelle demolizioni

HIDROMEK

Ad oggi il costruttore turco è sicuramente tra quelli con una visione fortemente orientata a prodotti evoluti

Costantino Radis è il cuore di e-Construction

Cosa ne penso

Costantino Radis

PRODOTTO E PERSONE. La lezione delle grandi realtà a gestione famigliare è sempre la stessa. INVESTIMENTI, SVILUPPO, RAPPORTI UMANI e VISIONE DI LUNGO PERIODO.

La lezione di Hasan Basri Bozkurt è la stessa di Amilcare Merlo e delle altre grandi aziende a gestione famigliare. Prima di ogni cosa c’è una visione di lungo periodo legata al prodotto, al nome e alle persone che, in una multinazionale dei tempi attuali, non potrà mai prendere piede. Ed i risultati, in termini di prodotto e di stabilità del brand, sono evidenti.

Hidromek continua la sua crescita costante e sostenibile nelle salde mani della famiglia Bozkurt. La fuoriuscita di Ahmet è infatti da vedersi come un fatto positivo per la compagine turca.

Da un lato una visione che poteva leggermente differenziarsi rispetto a quella del fratello Mustafa è stata risolta in modo ottimale. Le frizioni famigliari non portano mai al bene delle imprese e risolverle in modo appropriato rappresenta un segnale di forza e di salute.

Dall'altro lato lo stesso Ahmet ha dato molto a questa azienda e la sua visione imprenditoriale porterà sicuramente benefici in altri settori, come quello dell'agricoltura, che per la Turchia sono asset altrettanto importanti.

La visione di base, infine, rimane in ogni caso quella che l'ing. Hasan Basri Bozkurt ha fortemente permeato nel DNA di Hidromek. Il fondatore, prematuramente scomparso, ha infatti guidato la crescita aziendale con sei regole fondamentali che ha fatto proprie anche nella vita di tutti i giorni.

• Investi continuamente i tuoi guadagni nell'attività
• Evita gli sprechi e il lusso
• Non scendere mai a compromessi sui principi dell'etica aziendale
• Essere rispettosi delle persone e del lavoro
• Ascoltare attentamente suggerimenti e critiche
• Tratta gli altri nel modo in cui vorresti essere trattato

Una lezione che ho sentito ripetere nelle compagini famigliari che hanno saputo crescere, innovarsi e diventare dei punti di riferimento nei singoli settori di attività. Una fra tanti la Merlo, con Amilcare che ha trasmesso la stessa voglia di fare e di pensare a tre dei suoi cinque figli.

Oggi le grandi multinazionali stanno segnando il passo con una visione, quella dei manager "mordi e fuggi" (salvo poche eccezioni), che lascia perplessi clienti e rete vendita. Una mancanza di visione di lungo periodo che, nei settori B2B, è ancora oggi la chiave di volta per garantire una stabilità di cui il mercato sente fortemente il bisogno.

In primo piano

Articoli correlati