Hitachi ha una gamma di pale gommate che arrivano da una tradizione gloriosa e quasi unica. Hanno infatti un pedigree di valore dove costruttori come Furukawa e Kawasaki hanno detto la loro in tempi passati. Una valorizzazione tecnologica che il marchio del “Sole che Sorge” ha saputo pienamente mettere in luce. La ZW310-7 è una delle ultime arrivate della nuova gamma Serie 7 e si colloca proprio nel “cuore pulsante” del mercato.

Stiamo quindi parlando di quella classe di macchine con capacità della benna che naviga fra i 4 e i 4,5 metri cubi. Insieme alla fascia immediatamente inferiore rappresenta dunque la cospicua maggioranza del mercato mondiale delle pale gommate.

La Hitachi ZW310-7 ha dei contenuti che potrebbero passare inosservati ma che, in realtà, la pongono oggi fra le prime scelte del mercato grazie ad un equilibrato mix fra il motore Cummins L9, l’impianto idraulico da 300 l/min e il cambio Powershift a controllo elettronico a quattro marce con Lock-Up automatico.

Hitachi presidia la classe 4 mc delle pale gommate con la ZW310-7

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Abbiamo provato la ZW310-7 nell’impianto di riciclaggio di Baudino Group.

Elementi che le conferiscono un comportamento dinamico e fluido rendendola semplice, efficace e poco stancante nell’uso intenso tipico di una pala di queste dimensioni. L’abbiamo provata in provincia di Cuneo, presso la Cava Belvedere di Pianfei del Gruppo Baudino. L’azienda piemontese è una delle più strutturate del nord ovest ed è un affezionato cliente Hitachi con numerose macchine del costruttore nel proprio parco macchine. Una prova in campo in cui siamo stati supportati da Massucco T., dealer per Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Sardegna.

La serie ZW-7 di Hitachi è uscita sul mercato nell'ultimo anno.

HITACHI ZW310-7

LA SCHEDA SINTETICA

MACCHINA PROVATA.
La pala gommata Hitachi ZW310-7 è costruita, a seconda dei mercati, negli stabilimenti del costruttore localizzati a Banshu e Ryugasaki, in Giappone, e a Newman, in Georgia (USA). La macchine della prova era equipaggiata con pneumatici Bridgestone VGT 26.5R25(L3) XHA2 forniti come dotazione standard. A livello di cabina la macchina è dotata di joystick multifunzione in alternativa alle leve singole Finger-Tip. L'impianto idraulico è dotato di linee idrauliche supplementari per l’eventuale impiego con attrezzature specifiche come forche per il legname o benne ad alto ribaltamento.

DATI TECNICI DI BASE
Motore Cummins L9 Stage V, 6 cilindri da 8,9 litri, 233 Kw (312 cv), 1.636 Nm. Trasmissione
 Powershift a controllo elettronico a quattro rapporti con Lock-Up automatico
 (vel. max A/R 36 km/h). Carico massimo di ribaltamento 19.160 kg
(dritto) / 16.320 kg (massima articolazione di sterzo). Peso operativo 24.260 kg.

CONSUMO MEDIO ORARIO RILEVATO NELL'APPLICAZIONE SPECIFICA in LITRI/ORA: 13,5

AUTONOMIA IN BASE ALL'APPLICAZIONE E ALLA CAPACITA' DEL SERBATOIO: 28 ore


COSA CI E' PIACIUTO DI PIU'
- impianto idraulico performante, sensibile nell'azionamento e molto fluido
- possibilità di avere sia il joystick multifunzione che le leve finger-tip
- trasmissione Powershift ben modulata grazie al controllo elettronico
- cabina dal comfort e visibilità elevati

COSA CI E' PIACIUTO MENO
- accesso per la manutenzione non sempre semplice visti i cofani ad apertura laterale
- pedana di accesso alla cabina non troppo spaziosa
Nonostante le dimensioni la ZW310-7 si è disimpegnata bene nella messa a cumulo del materiale

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La ZW310-7 si è disimpegnata bene nell’accumulo di materiale in spazi spesso difficili da gestire.

La meccanica dell’Hitachi ZW310-7

Un cuore Cummins. Fluidità e prestazioni con idraulica e trasmissione che rispondono bene.

Hitachi è un costruttore con una consolidata reputazione negli escavatori idraulici. Non sono però da meno le sue pale gommate anche se, oggettivamente, il mercato non le premia forse quanto meriterebbero. Spesso si è abbagliati più dai brand che dai contenuti. Eppure Hitachi è proprio fra i marchi che, più di altri, vediamo operare sui fronti di smarino delle gallerie o nel carico sul fronte cava. Chiaro segno di una presenza di contenuti “strong” che, alla prova dei fatti, rispondono senza problemi all’appello di operatori e imprese.

Abbiamo voluto provare la nuova ZW310-7 in un’applicazione classicamente consueta per una pala gommata. Proprio lì dove sappiamo che fluidità, comfort e semplicità di impiego sono elementi maggiormente apprezzati dagli operatori. Ospiti del Gruppo Baudino, abbiamo operato nell’impianto aziendale autorizzato di trattamento di rifiuti da costruzione e demolizione denominato Cava Belvedere.

Un sito produttivo dove già lavora da diversi mesi una ZW220-7 che ha sostituito una precedente ZW180-5. Affezionati clienti Hitachi, quindi, con pale ed escavatori del marchio giapponese in flotta. Abbiamo visto le due macchine lavorare affiancate al servizio degli impianti mobili McCloskey J40 ed R105 impiegati dall’impresa cuneese per il riciclo dei materiali in ingresso.

La ZW310-7 si è ben districata nell'impianto di Baudino Group

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Fluida e agile. Nonostante le dimensioni impegnative la ZW310-7 si è districata bene negli spazi dell’impianto di Pianfei (CN).

Le dimensioni passano in secondo piano

La ZW310-7 è una pala gommata “importante” le cui dimensioni passano però inosservate nel momento in cui si opera dinamicamente all’interno dell’impianto. Il salto di classe rispetto alla sorella minore ZW220-7 è evidente ma negli stessi spazi operativi la ZW310-7 si dimostra comunque agile. Sulla carta si parla di una pala gommata assolutamente convenzionale ma l’equilibrio complessivo raggiunto dai tecnici Hitachi è invidiabile.

Metro e bilancia

Lunghezza (mm)9.175
Larghezza (mm)2.980
Altezza (mm)3.530
Passo (mm)3.540
Luce da terra (mm)500
Angolo di sterzo destra/sinistra (gradi)37/37
Carico ribaltamento (posiz. dritta)19.160
Carico ribaltamento (posiz. max angolazione)16.320
Peso operativo (kg)24.260
Serbatoio gasolio (litri)379
Serbatoio AdBlue (litri)48
Serbatoio olio idraulico (litri)139
Olio motore (litri)33
Liquido refrigerante (litri)37
Olio convertitore/trasmissione (litri)51

Cummins, powershift e idraulica Hitachi

Il motore Cummins L9 fornisce una potenza massima di 312 cv a 1.700 giri/min. In associazione con la coppia massima di 1.636 Nm a 1.100 giri/min si rivela equilibrato e ben gestibile. La tecnologia impiegata dal costruttore americano ha infatti abbandonato l’EGR, punta sul compressore VGT dalla costruzione semplice e affidabile e si affida al modulo singolo di trattamento dei gas di scarico che include DPF, DOC ed SCR con un ingombro ridotto del 50% ed un peso inferiore del 30% rispetto alla versione precedente.

Il motore Cummins L9 della Hitachi ZW310-7 si è dimostrato equilibrato

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La ZW310-7 è motorizzata dal Cummins L9 che si è dimostrato molto equilibrato.

La Hitachi ZW310-7 impiega il motore Cummins L9

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L’accesso ai controllo ordinari avviene tramite classici cofani ad apertura laterale.

In buona sostanza è un motore semplice ed economico. Inoltre, pur essendo Stage V, ha un’elevata tolleranza allo zolfo permettendo quindi di essere utilizzato in paesi dove le normative sono differenti. Un bel valore aggiunto in termini di rivendita dell’usato. L’impianto idraulico dispone di 300 l/min ed ha una gestibilità che ricorda in toto gli escavatori del marchio: sensibile e semplice da dosare.

La ZW310-7 ha una forza di strappo di 20.710 kgf

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La geometria a “Z” della ZW310-7 sviluppa una forza di strappo di 20.710 kgf.

Trasmissione a controllo elettronico

La trasmissione Powershift a controllo elettronico è stata di fatto la vera sorpresa di tutto il team. Grazie alla coppia molto elevata del Cummins L9 e alla presenza del Lock-Up automatico non fa sentire il cambio di marcia. La sensazione è di avere a che fare con la fluidità e la dinamicità di un CVT. Ma con la spinta di un meccanico. La nobile scuola Furukawa e Kawasaki si sente tutta. Senza esitazioni. E spiega chiaramente il perché queste pale gommate siano sempre state presenti nelle applicazioni più dure e difficili.

La Hitachi ZW310-7 è una pala gommata dalle profonde radici nipponiche

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La ZW310-7 è una pala gommata che affonda le proprie radici nel DNA di Kawasaki e Furukawa.

L’equilibrio complessivo raggiunto dal costruttore con le ZW-7, confermato anche dalla più piccola ZW220-7 che lavora nello stesso impianto, è infatti il vero pregio di questa pala gommata dai contenuti molto concreti.

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La ZW310-7 ha messo in luce dei contenuti molto concreti.

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La posizione remota dei filtri e il preciso layout della macchina derivano da una tradizione di lungo corso.

Comfort ed ergonomia. Una pala che guarda all’Europa

La cabina. Un’impostazione indirizzata agli esigenti operatori nostrani

La cabina delle pale gommate Hitachi ZW-7 riprende in pieno lo stile del costruttore. Se infatti esternamente potremmo dire “nulla di nuovo sotto il sole”, in realtà l’interno sembra stato progettato per gli esigenti operatori nostrani. L’ergonomia è stata rivista nei suoi elementi essenziali. La consolle anteriore, tipicamente orientale, non è stata abbandonata ma ora la visibilità verso il basso è aumentata in modo evidente.

La cabina della pala Hitachi ZW310-7 è stata completamente riprogettata in funzione di una maggiore efficienza complessiva

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La cabina della ZW310-7 è stata completamente rivista per fornire un comfort e un’efficienza superiori all’operatore

Migliorata anche la distribuzione dell’aria e l’ergonomia complessiva ha compiuto un bel passo avanti. Sedile e consolle laterale destra si regolano in modo micrometrico gli uni rispetto agli altri ed è semplice trovare la posizione ideale. La visibilità complessiva, grazie all’assenza dei montanti posteriori negli angoli (segno distintivo da sempre di queste pale gommate) è veramente molto elevata.

Infatti ho usato di rado le telecamere che si rivelano molto utili negli spazi stretti. Gli specchi inquadrano in modo chiaro lo spazio retrostante permettendo di muoversi in modo agevole.

Hitachi ha puntato molto sulle pale gommate ZW-7

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Il comfort di guida della ZW310-7 si è fatto apprezzare grazie ad una generale fluidità di tutta la macchina.

Una macchina pronta all’uso

La scelta fra joystick multifunzione e levette fingertip è una possibilità che ci piace. Così come la presenza del joystick di sterzo che si è rivelato preciso nell’azionamento. Anche qui un passo avanti importante che permette di avere una pala di fatto “pronta all’uso” da parte di operatori con abitudini di guida differenti fra loro.

Hitachi permette di avere la doppia scelta di comandi

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I comandi possono essere sia Finger-Tip che con joystick con libera scelta del cliente.

La cabina delle Hitachi ZW-7 è oggi fra le più complete del mercato

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La cabina della ZW310-7 è stata completamente rivista per fornire un comfort e un’efficienza superiori all’operatore

L’unico neo è rappresentato dalla piattaforma di accesso alla cabina che potrebbe essere un po’
più spaziosa. La scala di accesso invece è fatta molto bene e dispone di gradini che non solo si vedono
bene scendendo ma hanno una superficie molto generosa limitando al minimo i rischi di caduta e scivolamento.

Le opzioni Hitachi di valore

Consiglio assolutamente due opzioni a mio avviso fondamentali. Ossia il sistema di rilevamento e allarme degli ostacoli posteriori e il sedile riscaldato con la sospensione orizzontale. Il primo optional consente infatti di aumentare ulteriormente la sicurezza. Il secondo, invece, consente di salvaguardare in modo ottimale la schiena dell’operatore nel cambio di direzione anche grazie al cambio particolarmente fluido e progressivo.

La Hitachi ZW310-7 ha una cabina dall'impostazione europea

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Al posto guida si apprezza la visibilità complessiva e i comandi idraulici leggeri e precisi.

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La presenza delle telecamere è preziosa negli spazi stretti ma la visibilità con gli specchi è molto buona in rapporto alle dimensioni.

La ZW310-7 non ha molto spazio per l'accesso alla cabina

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La pedana di accesso alla cabina della ZW310-7 non ha molto spazio.

Hitachi impiega aperture laterali dei cofani per la manutenzione del motore

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L’accesso alla manutenzione avviene in modo convenzionale tramite i cofani laterali.

Costantino Radis è un giornalista di riferimento nel settore delle macchine industriali

La mia impressione

Costantino Radis

HITACHI ZW310-7. LA VERA SCUOLA NIPPONICA CHE TRAVALICA IL CONCETTTO DEL “BRAND” E DEL “RASSICURANTE GIA’ VISTO”.

Fluidità, guida in scioltezza e comandi che richiamano in pieno gli escavatori del marchio. La ZW310-7 non fa trasparire le proprie dimensioni con un dinamismo e una semplicità di impiego che non si trovano ovunque. Se avesse un altro colore in molti la guarderebbero con occhi differenti. Suggestioni psicologiche? Affatto. Una volta alla guida questa macchina mette di buon umore gli appassionati.

Parlando un giorno con un importante impresario torinese molto attivo anche nel settore delle cave e della lavorazione dei materiali inerti mi disse che “Molti sanno fare buoni escavatori. Pochi sanno fare bene
 le pale gommate”.

In effetti combinare in modo equilibrato dinamismo, capacità
 operativa e fluidità di lavoro non è affatto semplice. Entrano infatti in gioco importanti bilanciamenti dinamici dove trasferimento dei carichi, stabilità dinamica e coordinazione fra impianto idraulico e trasmissione diventano fondamentali. L'esperienza gioca sicuramente un ruolo fondamentale. Ma non è tutto. Chi si siede sugli allori rimane indietro.

La scuola da cui arrivano le
 pale gommate del costruttore giapponese
 è però quella gloriosa e mai dimenticata
 di Furukawa e Kawasaki, due marchi acquistati e valorizzati da Hitachi. E la ZW310 è quindi sempre stata una macchina a cavallo fra i due brand il cui debutto, oltre 15 anni fa, avvenne proprio con il colore giallo e il marchio Kawasaki. Macchina che nel 2013, con la sigla 92Z7, fece la sua ultima comparsa con il brand giapponese.

Ebbene, quel "DNA di classe", una volta seduti al posto guida, si fa sentire senza esitazioni. La semplicità di utilizzo e la sicurezza attiva che infonde la ZW310-7 non si riscontrano infatti su qualsiasi pala gommata di questa classe. Merito di un carico di ribaltamento che la colloca, infatti, al vertice della sua categoria. Leggendo la tabella che abbiamo riportato con i dati ufficiali dei costruttori è evidente come la pala gommata giapponese metta in luce dei numeri che, spesso, non sono valutati per una pura questione di "brand". Con operatori che, a prescindere, non considerano perché il "colore non è quello giusto".

Di fatto la ZW310-7, oltre ad una capacità operativa di rilievo, permette di essere utilizzata al pieno delle sue possibilità con un filo di acceleratore. La coppia di 1.636 Nm a soli 1.100 giri/min infatti ben si sposa con l'elevato carico di ribaltamento e con la forza di strappo di 20.710 kgf. Valori che, sottolineo ancora una volta, la fanno guardare dall’alto brand ritenuti spesso troppo entusiasticamente “irraggiungibili”.

Ma da buona giapponese la ZW310-7 risponde con i contenuti. Che in molti dovrebbero iniziare ad esaminare con attenzione. Con vera attenzione.

Il comfort di guida è veramente alto e fa dimenticare l'assenza di alcuni "gadget" che però fanno presa e permettono di rendere più confortevole l'accesso in cabina. Come ad esempio l'apertura della porta da terra.

Per contro il joystick multifunzione, che personalmente non amo sulle pale ma che faceva parte dell'allestimento, è stato una vera sorpresa. Talmente leggero e preciso da poter essere utilizzato con due dita usandolo alla base. Tanto che ho deciso di utilizzare l'inversione di marcia non dall'interruttore presente proprio sul joystick ma dallo sterzo. Cambio marcia con un dito usando il volante e mantenevo la mano destra comodamente appoggiata al bracciolo.

Cosa dire, quindi, di questa ZW310-7? Una pala gommata molto fluida che fa pensare ad un CVT anche se in realtà siamo di fronte ad un Powershift. Con dei consumi in linea con le migliori del mercato che hanno fatto segnare un dato positivo di 13,5 litri/ora in applicazioni classiche da pala gommata ma senza "dormire sugli allori". Abbiamo infatti corso parecchio, nella nostra prova, per far fronte alla produzione dei due impianti Mc Closkey e per la messa a cumulo dei diversi tipi di materiale.

In uno spazio, oltretutto, un po' sacrificato per i grandi volumi in lavorazione. Una macchina che ha dato filo da torcere, in agilità, anche alla più piccola ZW220-7 che opera nella Cava Belvedere. Segno di un equilibrio complessivo che, come abbiamo già sottolineato, fa dimenticare le effettive dimensioni di una macchina importante che strizza l'occhio ai modelli superiori. E che fa capire come i contenuti, alla prova dei fatti, siano quelli che realmente contano.
MODELLOPeso operativoCarico rib. drittoCarico rib. max. ang.
HITACHI ZW310-724.390 kg19.160 kg16.320 kg (37°)
CATERPILLAR 966XE23.196 kgNON DICH.15.981 kg (37°)
LIEBHERR L566XPower23.900 kg18.150 kg15.900 kg (40°)
VOLVO L150H24.450 kg17.690 kg15.780 kg (35°)
La Hitachi ZW310-7 è una pala agile e confortevole

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La ZW310-7 ha messo in luce un’elevata agilità anche in un contesto con spazi sacrificati.

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