HITACHI ZX400MC-7. Oltre la demolizione ed unico nel suo genere. La prova in campo
L’escavatore da demolizione Hitachi ZX400MC-7 è il primo modello sul mercato che nasce dall’accordo ufficiale tra KTEG e Hitachi all’interno della joint-venture EAC. E' stato presentato al mercato nel corso di Bauma 2022 ed il primo esemplare venduto in Italia è in forza alla Edil-Scavi di Cuneo, affezionato cliente di Massucco T.
HITACHI ha rotto gli indugi. Quanto meno sul mercato europeo. Il costruttore dispone infatti di un’idraulica da sempre apprezzata per la sua precisione ed in grado di reggere, con l’impianto idraulico Trias III, le trasformazioni e le applicazioni più impegnative.
Operare quindi a grandi altezze non rappresenta un problema e posizionarsi sul mercato con macchine dall’elevato valore aggiunto può rappresentare un grande vantaggio competitivo. Soprattutto in un mercato, come quello italiano, dove polivalenza e trasportabilità sono fattori vincenti.
Non è quindi un caso se la joint-venture EAC (European Application Center) tra il costruttore giapponese e KTEG si è quindi concretizzata con diverse nuove macchine speciali. Fra questi spiccano i modelli elettrificati e gli escavatori da demolizione ZX400MC-7 e ZX600MC-7. Questi ultimi si identificano in modo particolare nella possibilità di cambiare i bracci in poche decine di secondi grazie alla tecnologia OilQuick declinata in grande stile. Potendo quindi disporre non solo di bracci per grandi altezze ma anche diversi tipi di bracci da scavo.
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L’escavatore da demolizione ZX400MC-7 si presenta con caratteristiche uniche sul mercato
Hitachi ZX400MC-7. Demolition? No! Smart-demolition
Il mercato delle demolizioni, e quindi delle macchine dedicate a questa specifica applicazione, è in piena crescita. Stiamo quindi assistendo ad un’evoluzione che sta portando tutti i costruttori a lanciarsi, a volte in modo funambolico, in queste applicazioni. Solo l’Italia, infatti, sta vivendo un periodo in cui oltre l’80% dei Permessi di Costruzione è legato alla demolizione di uno stabile esistente.
Il tempo è denaro
L’escavatore Hitachi ZX400MC-7 è una macchina che si posiziona in modo estremamente intelligente in un mercato dove polivalenza applicativa e flessibilità di utilizzo sono due elementi ricercati dalle imprese. La tecnologia OilQuick, che ha l’unico limite di obbligare ad impiegare in punta braccio degli attacchi rapidi compatibili, permette infatti di scambiare i bracci in poche decine di secondi. Tempistiche che comportano un’efficienza operativa, specie nei cantieri urbani, che nessun’altra macchina è oggi in grado di offrire in questa misura.
Un vantaggio competitivo enorme che permette quindi di passare da un braccio scavo ad uno da demolizione in meno di un minuto. La macchina varia infatti il suo assetto in modo completamente idraulico e prepararla per il trasporto in una decina di minuti è “il sogno” di ogni operatore. La Edil Scavi di Cuneo, primo acquirente italiano del nuovo ZX400MC-7, lo ha scelto proprio per questo motivo. Soprattutto in vista dei numerosi cantieri di demolizione e ricostruzione in ambito urbano. Trovando soluzione alle proprie problematiche operative grazie al dealer Massucco T.
Di fatto l’azienda cuneese si è dotata di un vero e proprio Smart-demolition ad alte prestazioni che abbiamo visto per la prima volta a Bauma 2022.
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Lo ZX400MC-7 si caratterizza per un allestimento completo e altamente flessibile
La meccanica. All made in Japan. Isuzu sotto ai cofani e tanta coppia per il Trias III
L’escavatore da demolizione Hitachi ZX400MC-7 è una macchina oggettivamente unica nel panorama attuale di mercato. Tutto quello che conosciamo a proposito dello ZX350LCN-7 lo troviamo anche qui. Ma con dei plus che si basano in particolar modo sulle elevatissime performance dell’impianto idraulico Trias III. Impianto che si appoggia su un propulsore apprezzato e diffuso come il sei cilindri Isuzu da 7,8 litri e 285 cv di potenza.
L’ultima edizione del Trias III fornisce una quantità di olio idraulico che posiziona lo ZX400MC-7 in una classe a sé. Abbiamo infatti tre pompe a portata variabile che lavorano insieme in modo intelligente. L’apporto totale è di 2 x 288 l/min + 1 x 260 l/min. L’operatore ha quindi a disposizione, in totale, ben 836 l/min.
Un impianto idraulico che, nelle specifiche applicazioni per la demolizione, non ha quindi particolari problemi. Sappiamo infatti come gli escavatori per le demolizioni a grandi altezze debbano spesso essere riviste nei loro contenuti oleodinamici per sopperire a perdite di pressione, maggiore capacità dell’impianto con i bracci a grandi altezze e consentire prestazioni ottimali alle attrezzature in quota. Ostacoli che il Trias III affronta senza problemi e senza dover intervenire in modo specifico.
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Il nuovo ZX400MC-7 presenta numerosi accorgimenti mirati al mondo della demolizione come la pompa per l’acqua dell’impianto di abbattimento polveri
Un “viso noto” declinato Stage V
Gli escavatori Hitachi sono stati sdoganati nel nostro paese dalla fortunata joint-venture con Fiat. Con gli EX abbiamo imparato anche a conoscere i motori Isuzu. Propulsori che, in particolar modo sull’EX355, vero e proprio “padre putativo” degli attuali ZX350NLC-7, ha lasciato ricordi positivi.
Hitachi ha ovviamente proseguito su quella strada e oggi il motore Isuzu 6HK1X equipaggia anche lo ZX400MC-7 nella sua variante da 210 kW (285 cv) erogati a 1.900 giri/min. La coppia massima è pari a ben 1.080 Nm a 1.500 giri/min. L’aspirazione è aiutata da un turbocompressore a geometria variabile che aiuta ai bassi règimi ed è accoppiato ad un intercooler con EGR raffreddato ad aria.
Un tipo di architettura che, per rispettare i parametri Stage V, richiede il lavoro congiunto di DOC, CSF ed SCR. Con quest’ultimo che lavora in modo leggero e con il filtro antiparticolato che, grazie alla presenza dell’ossidatore (DOC), non presenta particolari problematiche gestionali in merito alla rigenerazione. Il rapporto geometrico fra alessaggio (115 millimetri) e corsa (125 millimetri) lo avvicina molto ad un superquadro. Ha quindi il vantaggio di un rendimento volumetrico molto alto senza però avere gli svantaggi di un minor rendimento termico e una minore tenuta delle fasce.
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Lo ZX400MC-7 è equipaggiato con il conosciuto ISUZU 6HK1X Stage V che eroga 285 cv a 1.900 giri/min per una coppia massima di 1.080 Nm a 1.500 giri/min
TRIAS III. Le tre pompe viste da Hitachi
Come anticipato l’impianto idraulico è il Trias III. Una soluzione sviluppata nel tempo da Hitachi che prevede tre pompe che lavorano insieme grazie ad un’attenta gestione elettronica.
L’efficienza complessiva della macchina è molto elevata anche con la presenza del terzo cilindro di sollevamento. Quest’ultima è una scelta tecnica di alto livello, inusuale su una macchina di questo peso operativo, che consente un’elevatissima stabilità unitamente a precisione operativa alle grandi altezze. Ma si tratta anche di una soluzione che non tutti gli impianti idraulici sopportano in modo equilibrato senza apportare sostanziali modifiche.
Tutta la componentistica è prodotta direttamente da Hitachi con un livello di integrazione e di qualità costruttiva complessiva che si colloca ai massimi livelli del mercato. Un’altra scelta specifica, quindi, che permette di avere il pieno controllo della catena del valore sui componenti tecnologici.
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Il sistema idraulico Trias III adotta tre pompe idrauliche per un totale di 836 l/min
Un posto guida conosciuto (e tiltabile)
Una lunga evoluzione che ha portato oggi al posto guida dello ZX400MC-7. Che è ovviamente identico a quello della Serie 7 di Hitachi. Con gli adattamenti del caso che coinvolgono i monitor supplementari per la gestione delle attrezzature e dei bracci con il software della OilQuick.
Una cabina che non nasconde le sue origini e che deriva da un lungo percorso evolutivo iniziato con gli EX di fine anni ‘80. Un cammino che non si è mai fermato nel tempo dando una chiara identità alle macchine del “Sole che Sorge”. I passi avanti compiuti, soprattutto fra la Serie 5 e la Serie 7 attuali, sono notevoli. I gruppi funzionali dei comandi non hanno quindi subito cambiamenti nella loro logica distributiva (da sempre funzionale) se non nella loro migliore accessibilità e individuazione.
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La cabina di guida dello ZX400MC-7 è la stessa dei Serie 7 adattata alle demolizioni
Razionalità prima di tutto
Tutto è molto più razionale rispetto al passato e i singoli controlli si memorizzano ora in modo più intuitivo. La cabina è ovviamente tiltabile per consentire di avere una visione ottimale quando si lavora a grandi altezze. L’angolo massimo di inclinazione è di 30°. I controlli delle attrezzature tramite i joystick avvengono con cursori proporzionali e pulsanti che permettono di avere tutto sotto controllo in modo preciso e pienamente operativo.
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Il display che controlla gli attacchi rapidi Oil-Quick fornisce istruzioni chiare e ben comprendibili
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Il display digitale consente di avere la massima visibilità a 360°
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La disposizione dei comandi è identica a quella dei Serie 7
La parte superiore della cabina è completata da un tetto in cristallo antisfondamento dotato di protezioni per il sole. Hitachi ha aggiunto anche un tergicristallo con getto d’acqua per avere sempre la massima visibilità sull’area di lavoro. Per diminuire il disagio legato alla presenza di polvere la dotazione di serie prevede un impianto di abbattimento integrato con attacco laterale. L’alimentazione avviene quindi subito dietro la cabina con un innesto a baionetta che consente di utilizzare senza problemi manichette ad alta pressione.
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L’aggancio per l’abbattimento polveri è collocato immediatamente dietro la cabina con un inserto a baionetta. E’ presente un supporto ripiegabile che sorregge la manichetta mentre si lavora
HITACHI DEMOLITION
ZX400MC-7
LA SCHEDA SINTETICA
L’escavatore da demolizione Hitachi ZX400MC-7 deriva dallo ZX350LCN-7. Una macchina che si propone al mercato in modo del tutto unico grazie alla tecnologia OilQuick applicata non solo al classico attacco rapido in punta braccio ma anche per la sostituzione dei bracci da scavo e demolizione. Si tratta di una trasformazione che nasce dalle ormai conosciute e apprezzate macchine che KTEG, costola di Kiesel, importatore tedesco del marchio giapponese, ha messo a punto da molti anni. Ovviamente su base Hitachi.
I punti di forza di queste macchine, e dello ZX400MC-7 in particolare, sono la semplice trasportabilità e la elevatissima flessibilità in cantiere. Grazie all’attacco rapido dei bracci su base Oil- Quick è infatti possibile variare completamente allestimento in qualche decina di secondi.
Dati tecnici di base
Motore ISUZU 6KH1X Stage V con DOC+CSF+SCR a 6 cilindri da 7,8 litri, 210 kW (285 cv), 1.080 Nm @ 1.500 giri/ min. Impianto idraulico Trias III da 288 x 2 l/min + 260 l/min per un totale di 836 l/min.
CONSUMO medio orario rilevato nell'applicazione specifica - l/h 24,50
AUTONOMIA 25,7 ore
STRUTTURA DEL CARRO
l carro dello ZX400MC-7 è a carreggiata variabile idraulicamente. In pochi istanti si
passa quindi dalla larghezza di trasporto di 2.999 mm a quella di lavoro di 4.300 mm.
Un salto notevole che permette quindi di aumentare la base d’appoggio di 1,3 metri
in più conferendo quella necessaria stabilità operativa che è fondamentale quando si
lavora a grandi altezze con la torretta angolata rispetto alla longitudinale del carro.
BRACCI
L’Hitachi ZX400MC-7 permette di avere un allestimento che prevede due bracci scavo
e due bracci da demolizione. I bracci scavo possono essere di tipo fisso o con triplice articolazione idraulica. I bracci da demolizione possono arrivare a 21,5 o 24 metri di altezza massima al perno. La Edil Scavi ha optato per l’acquisto del braccio scavo fisso e per entrambi i bracci da demolizione. Volendo è possibile acquistare i diversi bracci anche in after market. E’ anche possibile impiegare in azienda più escavatori di questo tipo utilizzando i diversi bracci su diverse macchine.
IMPIANTO IDRAULICO
L’impianto idraulico Hitachi Trias III è oggi uno dei più performanti sul mercato. Questo consente di gestire in modo ottimale le applicazioni di demolizione dove attrezzature ad alte prestazioni ed altezze elevate sono un mix temibile per impianti idraulici non performanti. La portata complessiva di 836 l/min con tre pompe che lavorano in sinergia è infatti elevatissima. La presenza del terzo cilindro di sollevamento e la tecnologia OilQuick richiedono infatti un’idraulica di alto livello. Presente già nella dotazione standard dello ZX350LCN-7 da cui deriva lo ZX400MC-7.
TECNOLOGIA OILQUICK
La tecnologia OilQuick su cui si basa il cambio rapido sia dei bracci che delle attrezzature consente di risparmiare moltissimo tempo ottimizzando l’investimento e consentendo ad una sola macchina di affrontare cantieri dove spesso si opera con più escavatori.
La mia impressione
Costantino Radis
IL NUOVO ZX400MC-7 DI HITACHI E’ OGGI UNA DELLE MACCHINE DA DEMOLIZIONE PIU’ FLESSIBILI E COMPLETE DEL MERCATO. UN MEZZO CHE RICHIEDE UNA CERTA ATTITUDINE AZIENDALE VISTA ANCHE LA GESTIONE DELLA NON BANALE TECNOLOGIA OIL-QUICK.
Siamo di fronte ad un escavatore idraulico pensato realmente per essere polivalente. Non solo grazie alla tecnologia Oil-Quick applicata a bracci ed accessori. Anche grazie alla presenza del terzo cilindro di sollevamento che conferisce elevatissima stabilità al braccio quando si lavora in quota. Permettendo di sfruttare al massimo la precisione idraulica che distingue Hitachi da sempre.
Il mercato delle demolizioni è in fortissima crescita. Una tendenza che in Europa è in atto da almeno un paio di decenni e che anche in Italia sta finalmente prendendo una direzione virtuosa. Sono infatti caduti molti tabù che vedevano gli edifici costruiti più recentemente come intoccabili. Oggi oltre l'80% dei permessi di costruire sono legati alla demolizione e ricostruzione. Un mercato, quindi, che vedrà sempre più il rinnovamento di un patrimonio edilizio esistente che è oggi in gran parte caratterizzato da prestazioni termiche alquanto scadenti.
In un contesto di questo tipo un escavatore come il nuovo Hitachi ZX400MC-7 diventa uno strumento tecnico fondamentale. Riesce infatti ad unire elevate performance in altezza con una trasportabilità molto semplice. Carro ad allargamento idraulico, bracci staccabili in pochi secondi e cambio di assetto operativo sono infatti dei plus inestimabili per chi lavora in demolizioni urbane.
Ambito operativo privilegiato dallo SX400MC-7 la cui impostazione consente, nei cantieri più stretti, di avere una sola macchina in azione in grado di demolire, caricare le macerie ed eseguire gli scavi con un veloce e snello cambio di assetto.