Hyundai continua il suo rinnovamento di gamma forte anche delle sinergie in atto dopo l’acquisizione dell’altro grande marchio coreano. Di fatto non è un mistero che sotto il grande cappello Hyundai trovino spazio due importanti brand che, oggi, sono altrettanti punti di riferimento per il mercato. Ognuno di loro con una propria specifica identità che, nel tempo, verrà ulteriormente rafforzata.

Ma con la “licenza di sconfinare” nel giardino del vicino grazie a importanti sinergie. Soprattutto in quelle nicchie di mercato dove sarebbe oggettivamente poco lungimirante concentrare sforzi ex-novo per sviluppare nuovi prodotti. Oppure in quelle particolari categorie dove invece la concentrazione di forza produttiva permette un abbassamento dei listini e una superiore competitività.

Non è infatti un caso se, fra le prime mosse del costruttore, vi sia stato l’annuncio dei dumper articolati a marchio Hyundai “presi a prestito” dallo storico stabilimento Doosan Moxy. O, più recentemente, con il nuovo midi della classe da 10 tonnellate HW100-A.

Hyundai approfitta dei prodotti Develon per i suoi nuovi dumper

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I dumper Hyundai spaziano dalle 30 alle 45 tonnellate di portata e derivano dalla scuola Moxy.

Hyundai ha impiegato il Develon DX100W-7 per il nuovo HW100-A

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Il nuovo HW100-A è nato per operare nei centri storici.

Hyundai HW100-A, fondamentale per l’Europa

Fra i nuovi arrivi in gamma c’è il midi gommato HW100-A. Lo abbiamo visto – e provato – nel corso dell’incontro con la stampa internazionale di settore che si è svolto a Tessenderlo a fine maggio.

Una macchina fondamentale per il mercato europeo. Ma non solo. I gommati compatti della classe midi sono infatti molto impiegati anche in Asia con una forte presenza proprio in Corea. Il nuovo HW100-A è il “gemello diverso” del Develon DX100W-7 con cui condivide tutta l’impostazione di base. Cambiano ovviamente colori, loghi e info sul display. Come è logico che sia.

Il midi HW100-A è una macchina pensata per il mercato europeo

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Il midi HW100-A è particolarmente calato sul mercato europeo.

Cuore Hyundai

Il motore è lo Hyundai D34 che arriva proprio dall’acquisizione appena conclusa. Si tratta nello specifico di un quattro cilindri da 3,4 litri conforme allo Stage V. La potenza di 75 kW (100 cv) si associa ad una coppia massima di 460 Nm che è una delle maggiore della categoria. L’erogazione avviene a 1.400 giri/min permettendo quindi di sfruttare al massimo le potenzialità del propulsore limitando i consumi. Piace l’assenza dell’EGR demandando la riduzione delle emissioni inquinanti alla presenza del modulo integrato con DOC, DPF ed SCR.

L'HW100-A impiega il motore D34 Stage V

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Il motore è il D34 Stage V. Un 4 cilindri da 3,4 litri con 75 kW (100 cv) e 460 Nm di coppia massima a 1.400 giri/min.

Idraulica pensata per essere operativi

L’impianto idraulico è pensato per essere produttivo e performante nelle applicazioni tipiche di queste macchine. Quindi con l’utilizzo di attrezzature multifunzione (in Belgio lo abbiamo provato con un tiltrotator della Egcon) grazie ad un’impostazione espressamente progettata per avere sempre la massima disponibilità di olio.

Braccio e attrezzature dispongono quindi di 200 l/min a 295 bar di pressione mentre la traslazione è del tutto indipendente con 112 l/min a 435 bar. Lo sterzo opera invece con 36,6 l/min a 125 bar così come i freni dispongono di 13,2 l/min sempre a 125 bar. Rimangono infine 23,2 l/min a 28 bar per i comandi pilotati.

Le modalità di lavoro sono tre a cui si associano altrettanti livelli di potenza avendo, infine, 9 modalità operative complessive. Tutto questo per avere la macchina che sia operativa in Power, Standard ed Economy in modalità Scavo, Sollevamento, impianto a due vie e singola via.

Hyundai ha una gestione idraulica che ottimizza le capacità della macchina

Hyundai

Il midi HW100-A ha un’idraulica che permette di sfruttare le potenzialità della macchina.

Pensato per gli spazi urbani

A prescindere dalle dimensioni compatte e dal peso operativo ci sono molte altre caratteristiche che inquadrano un midi escavatore gommato pensato per lavorare nei tipici spazi cittadini. Hyundai ha previsto infatti lama e stabilizzatori intercambiabili fra loro. Gli stabilizzatori rimangono inoltre nell’ingombro laterale della macchina permettendo di lavorare in spazi molto stretti. In buona sostanza, dove passa l’escavatore, è possibile stabilizzare.

Le ruote sono tutte e quattro sterzanti con tre modalità di azionamento. Solo anteriore (per la marcia su strada), integrali (per lavorare in cantiere) e a granchio per muoversi trasversalmente e ottimizzare l’uso della lama lungo muri, cordoli o altri allineamenti.

La torretta, a sua volta, ha un’architettura non solo compatta ma anche con un profilo ribassato. La presenza delle telecamere è un ulteriore aiuto ad una visuale diretta comunque già molto efficiente.

Hyundai ha pensato ai contesti urbani per l'HW100-A

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Il lavoro urbano è il contesto ideale per il midi HW100-A.

Comfort di guida pensato per il mercato

La cabina di guida è oggi fra le più avanzate del mercato nella sua specifica classe. La forma regolare e il profilo ribassato della torretta consentono una visibilità reale e diretta a 360°.

L’impostazione ergonomica è quella che caratterizza tutti gli escavatori del gruppo. Tutti i comandi principali sono collocati in modo ordinato sulla destra. Il monitor digitale multifunzione da 8″ permette di regolare tutti i parametri operativi ed avere la visione delle telecamere a 360° quando si lavora.

Il piantone dello sterzo non è ingombrante e la regolazione permette di non avere ostacoli visuali. I joystick hanno i cursori proporzionali con azionamento destra/sinistra che segue il movimento naturale dei pollici abbassando quindi l’affaticamento.

L’unico neo rimane, ma è un elemento comune a tutti gli escavatori nati in Corea (non solo Hyundai), è la leva di comando lama collocata sulla sinistra. Oggettivamente non è comodissima e non consente un impiego della rotazione della torretta quando si spiana. Manovra che si effettua molto spesso per ottimizzare la visibilità ed evitare interferenze con il braccio.

La cabina dello Hyundai HW100-A è oggi fra le più confortevoli del mercato

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La cabina dell’HW100-A è pensata per agevolare la visibilità operativa e i lunghi turni di lavoro in ambito urbano.

L'HW100-A è gestito in modo ottimale con il display digitale da 8"

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Il display digitale da 8″ dell’HW100-A permette di gestire in modo completo la macchina.

La prova in campo

Costantino Radis

LA SINERGIA INTERNA DEL GRUPPO HYUNDAI HA PORTATO SUL MERCATO UN MIDI GOMMATO MOLTO INTERESSANTE. IN EQUILIBRIO FRA COMPATTEZZA E PRESTAZIONI.

Alla guida dello Hyundai HW100-A si apprezza l’idraulica esuberante e la visibilità complessiva. Sembra di essere su un mezzo più piccolo ma, in realtà, le 10 tonnellate e i 200 l/min si fanno sentire. Ed il tiltrotator è proprio quello che fa per lui.

La prova dello Hyundai HW100-A ha messo in luce una macchina gradevole e pensata per le applicazioni urbane

La prova sul campo in Belgio ha permesso di capire le potenzialità di questo midi che, alla vista, sembra più piccolo di quel che in realtà non è.

La strada dei midi escavatori gommati della classe 10 ton è iniziata in Italia. Come al solito siamo sempre anticipatori dei tempi anche se, poi, spesso non riusciamo a far fruttare le nostre capacità con una visione imprenditoriale che vada al di là dei confini nazionali.

Oggi questi escavatori sono ormai entrati nell'immaginario comune. Macchine fondamentali per le imprese stradali e che sono diventate fondamentali anche per quelle edili e di movimento terra generico.

Il midi Hyundai HW100-A si posiziona nel pieno del mercato. I rivali sono tutti estremamente qualificati e dalla lunga e consolidata tradizione. L'HW100-A ha un'architettura convenzionale e non short-radius. Una scelta specifica che personalmente approvo al 100% per due sostanziali motivi.

Il primo è legato agli ingombri effettivi nei cantieri dove avere la torretta ad ingombro zero è effettivamente utile in pochissimi casi. Questo a fronte di una macchina che sporge di 28 centimetri rispetto all'ingombro laterale del carro. Una dimensione ampiamente e comodamente gestibile.

Questo permette però di ottimizzare i carichi utili permettendo di sollevare leteralmente il peso di 2.220 kg a 4,5 metri di distanza. Che scendono a 1.520 kg se si decide di arrivare a 6 metri. Valori rilevanti per una macchina gommata di queste dimensioni.

L'impianto idraulico è esuberante. L'impiego del tiltrotator avviene senza nessun problema permettendo di gestire tutti i movimenti contemporaneamente in modo fluido. Proveniendo dalla scuola Develon, la macchina è gestita con l'apprezzato e-EPOS che consente una combinazione ottimale fra livelli di potenza e funzioni idrauliche.

Di fatto, sfruttando al massimo queste combinazioni e "lavorando" di acceleratore, è possibile trovare sempre la combinazione ideale fra velocità, fluidità e forza operativa. Ho provato diverse modalità idrauliche a seconda dei tipi di lavori che volevo svolgere e, in ogni caso, ho trovato una macchina equilibrata. La presenza del tiltrotator tende a sbilanciarlo un po' quando si lavora al massimo sbraccio. Occorre quindi prestare un po' di attenzione alla stabilizzazione.

Personalmente ho apprezzato molto anche la riserva di coppia del motore. Non si trova ovunque un 3,4 litri su una macchina di queste dimensioni. Nella concretezza quotidiana si lavora ad un numero molto basso di giri senza penalizzazioni da un punto di vista prestazionale. Elemento operativo che riduce in modo sensibile la pressione sonora nei cantieri urbani ed i consumi complessivi.

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