Hyundai HX520AL. Stronger, better, harder. Nella cava di Marmi Castello nel cuore del Botticino
HYUNDAI è presente con due HX520AL sul fronte estrattivo diretto della cava di Marmi Castello. Due macchine da oltre 50 tonnellate di peso operativo che si occupano dello spostamento dei blocchi e della preparazione del fronte.

HYUNDAI HX520AL ed il marmo del Botticino. Una vera sfida che vede oggi due escavatori di questo tipo lavorare nella cava di Marmi Castello, nel pieno del bacino estrattifero bresciano. Macchine che stanno dimostrando sul campo il loro valore in un’applicazione heavy duty. Soprattutto in un contesto selettivo dove le macchine sono messe a dura prova. E ancor di più in un mercato, come quello Italiano, dove i brand hanno spesso più valore degli effettivi contenuti.
Ma ci sono aziende che, nella valutazione dei contenuti, si basano sulla propria esperienza diretta. E la Marmi Castello è una di queste. Dopo una positiva esperienza con due Hyundai 500LC-7A, ancora in forze nella cava aziendale, l’azienda di Botticino ha nuovamente confermato la fiducia nel marchio coreano. Da circa un anno sono in azione due nuovi HX520AL che sono costantemente impegnati sul fronte estrattivo. I loro compiti spaziano dalla preparazione delle vie di accesso fino alla movimentazione dei blocchi dalle bancate.

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Gli escavatori HX520AL di Marmi Castello sono impegnati sul fronte cava
Si tratta di operazioni che richiedono stabilità, idraulica ben gestibile ed una struttura di carri e bracci in grado di resistere alle sollecitazioni di un’applicazione veramente molto dura. Di fatto Hyundai è un costruttore che, a livello globale, è fra i più diffusi. Il brand ha infatti da sempre puntato su una grande concretezza. Un valore che, oggi, si manifesta con un “value for money” in grado di rompere gli schemi mentali di molte aziende. E la riconferma in contesti applicativi difficili è il principale segnale di un valore assolutamente non casuale.

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La movimentazione dei blocchi è affidata ai due escavatori HX520AL

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Tra i compiti dei due HX520AL vi è anche la preparazione delle piste di accesso
Hyundai HX520AL, una macchina pensata per impieghi gravosi
Il cuore della meccanica
Hyundai e Cummins fanno ormai coppia fissa da lungo tempo con risultati soddisfacenti per gli operatori del settore. Gli escavatori coreani ci hanno abituati ad avere sotto il cofano i motori nord americani con un’accoppiata che, nel tempo, si era distinta per avere un buon equilibrio in termini di prestazioni e consumi. Con l’arrivo a Bauma dei nuovi HX presentati in occasione della kermesse di Monaco di Baviera stanno arrivando alcuni nuovi motori Hyundai appena premiati con il Diesel of the Year. Ma parliamo di cilindrate più basse. Se guardiamo indietro nel tempo gli escavatori Serie 7A sono rimasti nella memoria dei loro utilizzatori come mezzi affidabili, parchi nei consumi e dalla produttività elevata.
Con la rivoluzione del 2019 in casa Cummins questo binomio si è ancora più consolidato. Infatti l’eliminazione dell’EGR dalle nuove generazioni dei motori del costruttore nord americano ha portato un ulteriore abbassamento dei consumi a vantaggio degli utilizzatori finali.

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La Marmi Castello non è nuova al marchio avendo in cava anche due 500LC-7A
Cummins X12
La presenza dell’X12 sotto i cofani dell’HX520AL, tarato alla potenza di 295 kW (395 cv) a 2.100 giri/min, ha dimostrato sul campo un equilibrio che riporta in auge i vecchi tempi. Ma più che la potenza colpisce la coppia. Parliamo infatti di 1.898 Nm a soli 1.400 giri/min. Un valore che favorisce l’impiego in questo contesto operativo dove la precisione e l’impiego in souplesse sono fondamentali sia per lavorare in sicurezza, sia per preservare l’integrità dei blocchi di marmo. I consumi medi delle due macchine dichiarati da Marmi Castello in questo specifico impiego dopo quasi un anno di lavoro sono infatti di 25,0 litri/ora. Merito dell’abbinamento tra il Cummins X12 e l’impianto idraulico EPIC con controllo elettronico indipendente delle due pompe idrauliche.

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Il Cummins X12 equipaggia i due HX520AL

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Le pompe forniscono 2 x 394 l/min e sono gestite in modo autonomo dal sistema EPIC

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Il layout è semplice e convenzionale puntando alla massima concretezza e affidabilità
Sotto mentite spoglie
Lo Hyundai HX520AL è un escavatore che supera le 50 tonnellate di peso operativo, 52 per la precisione, ma che rifugge dal cliché della torretta dai grandi volumi. Tanto che, abituati come siamo a vedere macchine di questa taglia dotate di super-cofani, non sembra vero che appartenga alla classe degli escavatori idraulici “50 ton”.
Ma guardando poi il carro ed i bracci si capisce immediatamente che l’HX520AL nasconda doti che non saltano immediatamente agli occhi. Da un punto di vista strutturale il costruttore coreano non ha lasciato nulla al caso. Il carro presenta infatti di serie le protezioni inferiori per i rulli in modo da preservarne la durata. I pattini dei due esemplari testati in cava presentano la doppia costola per avere maggiore grip in roccia. Braccio e avambraccio sono in carpenterie completamente saldate con elementi di rinforzo in tutte le zone di articolazione. Un accorgimento pensato per aumentarne la durata.

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La gestione della movimentazione in cava è affidata quasi solo ai due HX520AL
Un impianto idraulico pensato per l’uso pesante
Questa impostazione strutturale ben si sposa con l’impianto idraulico EPIC che gestisce elettronicamente le due pompe in modo autonomo. Questo consente, come anticipato, non solo di ridurre i consumi ma anche di avere un comportamento ottimizzato. Sia in base al carico operativo e, quindi, al tipo di lavoro che si sta effettuando. Sia permettendo tutti i movimenti contemporanei necessari per una sicura movimentazione dei blocchi. Operazione, quindi, agevolata da questa specifica impostazione.
La stessa traslazione risulta, nello spostamento con carichi elevati, progressiva e ben modulabile. Una dote che, nel contesto della cava di pietra ornamentale, risulta fondamentale per la sicurezza e la conservazione del carico. Non mancano anche forza di strappo e di sollevamento che consentono la movimentazione di blocchi dal peso superiore alle 25 tonnellate. Blocchi spostati dalle bancate e trasportati fino alla zona di carico.

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La capacità operativa dei due HX520AL è commisurata alle esigenze estrattive della Marmi Castello

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I due HX520AL sono impegnati costantemente sul fronte estrattivo aziendale
Il posto guida
La cabina degli escavatori HX di Hyundai ha una forma fortemente squadrata che privilegia le dimensioni interne a vantaggio dello spazio a bordo. Decisamente interessante l’omologazione FOPS (oltre a quella obbligatoria ROPS) presente di serie. Un livello di protezione contro la caduta di oggetti dall’alto che non tutti i costruttori forniscono come dotazione standard. Un elemento di sicurezza sostanziale per chi lavora in un contesto come una cava di pietra.

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La cabina ha una forma fortemente regolare ed è omologata sia ROPS che FOPS
Gli interni arrivano da lontano con una continua evoluzione iniziata dai Serie 7A che ha portato oggi ad avere un’ergonomia che bada alla reale sostanza. La distribuzione dell’aria è uniforme in tutta la cabina grazie alle bocchette collocate in tutte le zone strategiche. Solo quella sotto al sedile, collocata al livello del pavimento, avrebbe bisogno di una piccola rivisitazione. Questo per evitare che lo sporco portato a bordo dalle suole degli scarponi entri nella griglia di protezione.

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Il posto guida permette di avere un ambiente ampio e comodo
Il sedile di guida è ampio e ben profilato e le due consolle laterali sono regolabili in modo separato per adattarsi a qualsiasi operatore. Il quadro strumenti con display da 8” è chiaro nell’utilizzo e presenta comandi sia fisici che digitali. Volendo è possibile navigare con un comodo cursore a pressione collocato subito prima del joystick di destra. Lo spazio a bordo per oggetti personali e per riporre bottigliette d’acqua è ben organizzato. Dispone infatti di posizioni comode ma che, al contempo, non ostacolano né la guida, né la visibilità. Quest’ultima è molto buona grazie sia alle telecameresu tre lati, sia all’altezza ridotta dei cofani posteriori.

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Il posto guida presenza un’impostazione ergonomica curata e funzionale

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Il display digitale permette un controllo completo di tutta la macchina

La mia impressione
Costantino Radis
DUE MACCHINE IMPEGNATE SU UN FRONTE ESTRATTIVO MOLTO IMPEGNATIVO. I DUE HYUNDAI HX520AL DI MARMI CASTELLO PROSEGUONO UNA TRADIZIONE DEL MARCHIO COREANO CONSOLIDATA NELLA CAVA DELL’AZIENDA BRESCIANA
Hyundai, occorre dirlo con chiarezza, è spesso un brand sottovalutato dagli utilizzatori finali. Soprattutto in un mercato, come quello italiano, che è molto sensibile al “premium brand”. Un valore sul campo che, soprattutto ultimamente, si è decisamente appiattito facendo venire meno le differenze che, alcuni decenni fa, potevano in effetti essere discriminanti.
Hyundai è sicuramente uno dei costruttori più dinamici del mercato globale con una presenza che vede la propria offerta commerciale in continuo aumento. La presenza in Italia ha finalmente preso una direzione positiva con importatori dinamici e solidi, come General Car, che credono in modo forte nel marchio coreano fornendo un servizio assistenziale capillare associato ad una presenza commerciale aggressiva.
La struttura di Varese ha fornito i due HX520LA alla Marmi Castello fornendo un supporto assistenziale fondamentale per due macchine così importanti impegnate sul fronte estrattivo principale. L’esperienza aziendale, anche parlando con gli operatori, è decisamente positiva tanto che entreranno in scena proprio in queste settimane anche due nuovi HX330AL che saranno impegnati nell’apertura e sistemazione dei nuovi fronti di lavoro.
I due HX520AL hanno messo in luce, nel corso della nostra prova, doti idrauliche e di equilibrio che li rendono particolarmente adatti a questo impiego che rientra tra quelli più pesanti per escavatori di queste dimensioni. La durata dei componenti, le prestazioni messe in luce dalle macchine ed i relativi consumi sono punti positivi che la Marmi Castello sottolineato come forte argomentazione. Una positiva esperienza che ha portato a riconfermare nuovamente, anche per modelli più piccoli, la fiducia nel binomio Hyundai e General Car.

HYUNDAI HX520AL
LA SCHEDA SINTETICA
MACCHINA PROVATA.
L’escavatore idraulico HX520AL si colloca nella fascia di peso operativo appena oltre le 50 tonnellate. Le due macchine che abbiamo testato sono in azione da circa un anno nella cava della Marmi Castello nel cuore del bacino estrattifero del marmo Botticino. Si tratta di due macchine in configurazione standard che hanno, come unica opzione,le griglie anteriori di protezioni omologate e certificate FGPS. La benna è quella specifica utilizzata in questo contesto specifico per la movimentazione dei blocchi e per la preparazione del fronte cava con la rimozione degli strati di copertura delle
vene di marmo e con la sistemazione delle vie di accesso.
I bracci sono quelli da 7.060 mm con avambraccio da 2.900 mm permettendo di avere i valori di forza di strappo e sollevamento in equilibrio ottimale con il raggio d’azione dell’escavatore.
DATI TECNICI DI BASE
Motore CUMMINS X12 Stage V senza EGR e con DOC+DPF+SCR integrato nel Single Module, 6 cilindri, 11,8 litri, 295 kW (395 cv) @ 2.100 giri/min, 1.898 Nm @ 1.400 giri/min.
Impianto idraulico da 394 x 2 l/min + 23,9 l/min per i servocomandi.
CONSUMO MEDIO ORARIO RILEVATO NELL'APPLICAZIONE SPECIFICA in LITRI/ORA: 25
AUTONOMIA IN BASE ALL'APPLICAZIONE E ALLA CAPACITA' DEL SERBATOIO: 24 ore
COSA CI E' PIACIUTO DI PIU'
- Carro dalle dimensioni generose
- Stabilità nella movimentazione dei blocchi
- Struttura adatta ai lavori gravosi
- Peso operativo di 52.100 kg con baricentro basso
- Torretta con cofani compatti che favoriscono la visibilità diretta a 360°
COSA CI E' PIACIUTO MENO
- Dettagli della cabina migliorabili per agevolare la pulizia interna e la visibilità sul lato destro
STRUTTURA DEL CARRO
Il carro dello Hyundai HX520LA è uno degli elementi qualificanti di questa macchina. La sua struttura è concepita per gli impieghi gravosi delle cave e rappresenta un’impronta a terra importante anche grazie alla carreggiata variabile che permette di avere una larghezza di 3,0 metri per il trasporto che diventano 3,54 metri in posizione allargata e con i pattini standard da 600 mm di larghezza. L’altezza libera da terra sotto i traversi è di ben 770 mm. Un valore difficilmente riscontrabile nella concorrenza in questa classe di macchina e che permette di lavorare in modo agile nei contesti operativi difficili delle cave di pietra.
BRACCI
I due HX520AL in forza alla Marmi Castello sono equipaggiati con braccio monoblocco da 7.060 mm accoppiato con avambraccio da 2.900 mm. Si tratta di una scelta equilibrata in termini di capacità di sollevamento e forza di strappo senza penalizzare né il raggio d’azione della macchina, né la capacità geometrica di movimentare grandi blocchi in sicurezza. Sono disponibili infatti anche altri due bracci da 6.550 mm e da 9.000 mm e altri quattro avambracci da 2.550, 3.380, 4.000 e 6.000 mm. Quest’ultimo, se accoppiato con il braccio da 9.000 mm, dà inoltre origine ad una macchina che possiamo considerare come un vero long-front excavator. La realizzazione è completamente in carpenteria saldata senza elementi in fusione. Una scelta che permette di evitare elementi di discontinuità suscettibili di eventuali rotture in caso di sollecitazioni elevate.
IMPIANTO IDRAULICO
L’impianto idraulico è alimentato da una doppia pompa a portata variabile che fornisce nel complesso 788 l/min (2 x 394 l/min) gestiti in modo completamente elettronico dal sistema EPIC. Quest’ultimo controlla le due pompe in modo individuale l’una dall’altra ottimizzando i flussi idraulici in base alle effettive esigenze operative e riducendo i consumi complessivi.