Impianti mobili. La qualità del prodotto finito è l’obiettivo a cui puntano le imprese di settore
Un mercato che chiede sempre più qualità per ottenere aggregati riciclati di alto livello. Una strada che i costruttori di impianti mobili di frantumazione e vagliatura hanno intrapreso volentieri. Anche sulla scorta delle singole esperienze nel mondo della selezione degli inerti. Una scuola che investe anche il mondo del riciclo con risultati sorprendenti.
Impianti mobili e imprese. Un connubio sempre più diffuso con una missione ben precisa: “frantumare”. In realtà il processo di lavorazione dei rifiuti da costruzione e demolizione è oggi un valore aggiunto che deve seguire regole ben definite per poter ottenere un prodotto di qualità. Infatti il percorso di valorizzazione delle macerie inizia prima ancora di iniziare a demolire, ossia quando si esegue lo strip out della struttura. Prosegue poi con un’attenta selezione che deve tenere conto dell’obiettivo finale. In questa fase le macchine rivestono un ruolo fondamentale. E dove nella demolizione selettiva le attrezzature rivestono un ruolo cruciale.
Ma subito a valle del processo arrivano gli impianti mobili che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono frantoi e vagli in grado di operare direttamente in cantiere. Parliamo dunque di macchine che rappresentano un investimento importante e che quindi devono raggiungere gli obiettivi prefissati. Tenendo sempre conto che esiste comunque il noleggio come intelligente e flessibile forma di possesso.
McCloskey
Il vaglio sgrossatore R70 è uno dei modelli più compatti e produttivi del mercato
Impianti mobili ed evoluzione tecnologica
L’evoluzione tecnologica consente oggi di avere macchine in grado di raggiungere livelli di lavorazione che, un tempo, erano riservati esclusivamente agli impianti fissi. Dai frantoi fino ai vagli abbiamo infatti la possibilità di valorizzare il prodotto finale in modo accurato. Un processo che prevede anche la possibilità, per gli impianti mobili attuali, di potee separare eventuali residui di carta e legno dal materiale “nobile”. Con ovviamente la regolazione precisa delle granulometrie in uscita adattandole in modo rapido a richieste specifiche. Si arriva infine al lavaggio del materiale in modo da ottenere prodotti di alta qualità tanto da poter addirittura essere confusi con inerti vergini. Il mercato spazia quindi fra grandi e piccoli impianti ma tutti con l’obiettivo di aumentare l’efficienza in cantiere. Vediamo una parte di quanto oggi offre il mercato.
MC CLOSKEY
Il costruttore canadese, importato in Italia da Massucco T., si presenta con una gamma composta da impianti mobili per la selezione, la frantumazione, il lavaggio e lo stoccaggio dei materiali inerti. Si tratta di una gamma composta da macchine che spaziano dai vagli sgrossatori fino ai grandi frantoi ad urto passando per i frantoi a mascelle. Frantoi che si presentano anche con vagli integrati e con allestimenti che prevedono processi di ricircolo. Si tratta di mezzi pensati per operare anche nei complessi cantieri urbani grazie alla loro adattabilità operativa.
Una gamma che copre un target allargato
Da questo punto di vista sono presenti in gamma modelli specifici che uniscono prestazioni e compattezza come, ad esempio, il vaglio sgrossatore R70 che ha un peso operativo di 15 tonnellate. Pur essendo infatti un mezzo più leggero e compatto nel trasporto rispetto ad un classico escavatore medio, è però in grado di fornire tre diverse categorie di materiali in uscita. Questo grazie all’High Energy Screenbox e all’alimentatore da 1.200 mm di larghezza. La sgrossatura del materiale con i finger metallici permette inoltre di lavorare anche con materiali umidi o con trovanti all’interno. Fa parte quindi di quella grande famiglia di impianti mobili perfettamente adatti alle bonifiche.
McCloskey
Il vaglio sgrossatore R70 è uno dei modelli più compatti e produttivi del mercato
Per quanto riguarda invece il lavaggio dei materiali, la gamma McCloskey comprende gli impianti della linea MWS espressamente dedicati a queste lavorazioni. Si tratta di vagli mobili completamente allestiti con gli impianti di lavaggio. E’ quindi sufficiente collegarli con la rete di adduzione e scarico per la purificazione delle acque e sono pronti per il loro compito.
McCloskey
La presenza dell’High Energy Screenbox permette di avere una vagliatura di alta qualità
McCloskey
Le soluzioni del marchio permettono di gestire cicli produttivi completi
Impianti Mobili
Il livello qualitativo degli impianti canadesi è oggi fra i maggiori del mercato
KOMPLET
L’azienda marchigiana di Trecastelli, in provincia di Ancona, si distingue per le sue specifiche scelte di mercato. Da un lato abbiamo infatti una gamma che prevede macchine compatte in grado di soddisfare una richiesta in crescita. Un target specifico che vede piccole aziende e piccoli cantieri richiedere mezzi in grado di essere trasportati facilmente anche in luoghi impervi.
Dall’altro la scelta di impiegare, per il trattamento dei materiali, la triturazione. Una tecnologia che sta prendendo piede e che permette di lavorare con moltissimi materiali molto diversi tra loro e, al contempo, mantenendo produzioni elevate anche con macchine dalle dimensioni contenute.
KOMPLET
Le soluzioni del marchio permettono di gestire cicli produttivi completi
A fianco dei trituratori abbiamo anche vagli e vagli sgrossatori compatti in grado di selezionare in modo accurato sia i materiali in ingresso che quelli in uscita dai trituratori. A latere di queste gamme, che rappresentano il proprio prodotto di punta, Komplet è presente anche con frantoi a mascelle, sempre compatti, in grado di affrontare roccia e materiali eccessivamente duri per i trituratori.
KOMPLET
Gli impianti mobili compatti prendono sempre più piede nei piccoli cantieri urbani
SBM
Il costruttore austriaco, importato in Italia da MAIE, si basa su una lunga esperienza nel settore degli impianti fissi per la frantumazione di roccia e minerali. Una solida conoscenza che permette a SBM di fornire soluzioni affidabili ed evolute anche nel campo degli impianti mobili. L’offerta si articola sulla linea JAWMAX e sulla linea REMAX. La prima comprende quattro modelli di frantoi a mascelle con produzioni massime di 200, 300, 400 e 500 tonnellate/ora. La seconda si distingue invece per la presenza a bordo macchina dei frantoi ad urto con tre modelli in grado di produrre 300, 400 e 500 tonnellate/ora. Produzioni ottenute con un’alimentazione elettrificata che impiega tecnologia ibrida diesel/elettrico o con alimentazione diretta dalla rete. Quest’ultima opzione consente quindi un funzionamento completamente elettrificato.
Si tratta quindi di una specifica scelta tecnica, a cui stanno andando incontro molti costruttori, che consente non solo di avere un TCO estremamente competitivo, ma anche di limitare in modo drastico le emissioni locali in atmosfera. Oltre ad aumentare l’efficienza operativa delle macchine consentendo di affrontare produzioni orarie molto elevate in rapporto alla classe dell’impianto.
SBM
Le macchine del marchio austriaco sono oggi fra le più evolute del mercato
SBM
L’azionamento degli impianti mobili del marchio è elettrificato
KEESTRACK
L’azienda belga, conosciuta nel passato soprattutto per i suoi vagli sgrossatori dall’efficienza molto elevata. Ha nel seguito integrato la propria gamma con gli impianti mobili di frantumazione grazie all’acquisizione della OM Crusher. Oggi Keestrack si distingue per una gamma integrata dove frantumazione e vagliatura vanno a braccetto. E’ quindi un costruttore che fornisce soluzioni integrate di avanguardia.
Tra queste anche l’alimentazione ibrida diesel/elettrica grazie alle power-unit che sono utilizzabili anche separatamente dal corpo macchina come centrali di energia. I frantoi mobili a mascelle presentano inoltre alcune soluzioni tecnologiche brevettate come il Non Stop System. Dispone infatti di una regolazione idraulica dell’apertura che garantisce l’apertura delle mascelle in caso di materiali infrantumabili e si resetta idraulicamente in modo del tutto automatico.
Keestrack
Il costruttore belga si propone oggi come full liner nel settore degli impianti mobili
POWERSCREEN
L’azienda nord irlandese è fra i nomi di riferimento del settore con una storia iniziata nel lontano 1966. Una tradizione che l’ha portata ad essere oggi uno dei player più consolidati a livello globale nel settore degli impianti mobili di frantumazione e vagliatura. Fa oggi parte del Gruppo Terex e dispone di una delle gamme più ampie e complete a livello dimensionale, applicativo e tecnologico. Spazia infatti dal campo estrattivo per arrivare al riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione.
PowerScreen
Il costruttore nord irlandese è presente con una gamma efficiente di vagli sgrossatori
L’azienda è stata inoltre la prima sul mercato ad introdurre il concetto di vagliatura mobile. Oggi, con le versioni Hybrid dei propri impianti, Powerscreen valorizza ulteriormente il concetto di efficienza che, da sempre, la accompagna sul mercato. Oggi l’offerta del costruttore indirizzata alla frantumazione si articola su sei frantoi a mascelle e undici frantoi ad urto e cono. Oltre a diciannove impianti di vagliatura di vario tipo. Macchine che spaziano dai vagli sgrossatori di piccola dimensione fino ai grandi vagli mobili classicamente intesi.
PowerScreen
I frantoi mobili del costruttore nord irlandese coprono un target molto ampio
PowerScreen
Le soluzioni del marchio permettono di gestire cicli produttivi completi