Indeco, operare in roccia sulla Bari-Barletta
I martelli Indeco sono stati scelti per lo scavo dell’interramento del tratto della linea Bari-Barletta che attraversa il centro della città di Andria. Una trincea di quasi tre chilometri con uno scavo di oltre 250.000 metri cubi dove i martelli pugliesi stanno dimostrando un'elevata produttività.
Indeco è uno dei costruttori di riferimento a livello globale nel settore delle attrezzature da demolizione. L’azienda barese è infatti uno dei maggiori competitor nel settore dei martelli idraulici con brevetti di alto livello. E nel tempo è entrata nel difficile ma affascinante mercato delle pinze, cesoie e frantumatori da demolizione. Ritagliandosi anche qui una posizione di rilievo fra i grandi marchi mondiali. I martelli rimangono però sempre un riferimento importante a livello di mercato.
Non è quindi un caso se per l’interramento del tracciato ferroviario che attraversa la città di Andria si sia lavorato con i martelli baresi.
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Il nuovo tracciato ferroviario completamente interrato attraversa la città di Andria
Questo lavoro è infatti un passo avanti importante per il rinnovamento del trasporto ferroviario settentrionale pugliese. Ed i martelli Indeco sono stato scelti per affidabilità ed efficienza operativa in questo importante cantiere. Un intervento puntuale che fa parte del più grande progetto di potenziamento e miglioramento delle ferrovie della vasta area della provincia di Barletta, Andria e Trani (BAT).
Si tratta nello specifico di un adeguamento infrastrutturale destinato ad avere ricadute anche sull’assetto urbano della città di Andria. La comunità locale si vedrà infatti restituire molte aree prima occupate dalla linea e dalle sue strutture. Un impiego alternativo e maggiormente vivibile che comprende tante nuove funzioni come verde attrezzato, piste ciclabili e, in generale, nuovi spazi pubblici.
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In dettaglio uno dei HP 5000 utilizzati nel cantiere di Andria dalla Multiscavi srl
Uno scavo effettuato in roccia dura
Il progetto ha definito una trincea che raggiunge profondità comprese tra i -5 e -11 metri dal piano campagna. Con le uniche eccezioni delle vasche per la raccolta delle acque meteoriche. In corrispondenza di questi manufatti la quota si spinge fino ad oltre -16 metri. Il fondo scavo è quindi raggiunto attraversando strati rocciosi contraddistinti da una notevole durezza e compattezza. Il livello medio di fratturazione è infatti piuttosto basso con un valore RQD compreso fra il 50% e 75%. Si tratta di una conformazione che distingue gran parte della Puglia e che richiede attrezzature adatte allo scopo.
Le dimensioni dello scavo e la durezza delle rocce necessitavano che fosse individuato un subappaltatore che disponesse di un’esperienza e di mezzi che gli consentissero di gestire in modo adeguato i lavori e i relativi aspetti logistici. Stiamo infatti parlando di uno scavo di oltre 250.000 metri cubi di materiale.
La CMB, a cui è in capo l’appalto, ha quindi scelto la Multiscavi srl di Andria. Un’azienda con una solida esperienza nel settore degli scavi, reinterri e demolizioni che offriva le migliori garanzie per portare a termine l’intervento.
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Nel cantiere sono in azione due HP 5000 e un HP 7000
Un flotta di martelli Indeco
Le rocce che occorre rompere e asportare sono connotate da resistenze caratteristiche comprese fra i 35 e i 150 MPa e rappresentano un test significativo per le capacità dei martelli. Le elevate dimensioni dello scavo e il tempo necessario per la sua esecuzione sono tra i fattori principali di stress per macchine e attrezzature. Produttività e affidabilità sono un elemento fondamentale in una situazione che richiede il rispetto di un preciso cronoprogramma.
Sebastiano Liso che, insieme al fratello Vincenzo, gestisce l’impresa di Andria, ha spiegato “Utilizziamo martelli Indeco da diversi anni. Dopo aver provato attrezzature di altri produttori oggi nel nostro parco mezzi disponiamo di un HP 7000, due HP 5000, un HP 3500 e un HP 3000. Nel cantiere di Andria impieghiamo un HP 7000 accoppiato a un escavatore CAT 340 e due HP 5000 accoppiati con escavatori CAT 330. Questa particolare applicazione si è subito profilata come una sfida per l’affidabilità di macchine e attrezzature. In particolare i martelli sono sempre sollecitati. L’affidabilità diventa quindi un fondamentale fattore decisivo in questo cantiere. Infatti se è inferiore alle necessità produttive potrebbe anche trasformare il nostro margine in una perdita. Indeco rappresenta, da questo punto di vista, una vera polizza assicurativa”.
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L’escavatore Caterpillar 340F abbinato con il martello HP 7000
La variazione automatica di energia e frequenza
I martelli Indeco HP 7000 e i due HP 5000 utilizzati per lo scavo della trincea sono dotati di un sistema idraulico in grado di variare automaticamente energia e frequenza dei colpi.
Si tratta di una delle funzionalità che distingue i martelli Indeco. La variazione avviene infatti in funzione della durezza del materiale da demolire. La potenza idraulica erogata dall’escavatore è così ottimizzata a tutto vantaggio della produttività e di un rendimento generale che risulta nettamente più elevato. Il duplice sistema di ammortizzazione consente invece di minimizzare le sollecitazioni sul braccio. L’escavatore è quindi soggetto al minor numero di vibrazioni possibili allungandone la durata e aumentandone la produttività.
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Il martello HP 7000 ricopre un ruolo fondamentale nell’esecuzione della trincea ferroviaria che attraversa Andria