JCB 145XR. La Serie X compact-radius arriva anche nella fascia 15 ton e “pensiona” il JZ140
JCB presenta al mercato il nuovo 145XR con architettura compact-radius e peso operativo tra 15 e 18 tonnellate. Disponibile sia mono che triplice si candida ad essere un prezioso multiruolo per le imprese che operano nei cantieri stradali e nei centri urbani. Con la vocazione per il forestale leggero.
JCB allarga verso il basso la sua Serie X con architettura compact-radius introducendo il nuovo 145XR. Si tratta del nuovo modello del costruttore inglese che presidia la fondamentale fascia delle 15 tonnellate e che, di fatto, manda in pensione il precedente JZ140. Continua quindi a piccoli passi il rinnovamento della gamma di escavatori. Un’offerta che prevede attualmente dieci modelli con sei appartenenti alla Serie X e quattro alla Serie JS.
Il nuoVo JCB 145XR è un compact-radius con un’architettura ad ingombro posteriore ridotto. Di fatto riporta “più in piccolo” quanto di buono si è visto sul più grande 245XR. Il nuovo design è caratterizzato dagli accorgimenti specifici pensati per il contrappeso posteriore e dalla cabina che segna un taglio netto con il passato.
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Il nuovo 145XR porta la Serie X nei compact-radius tra 15 e 18 tonnellate di peso operativo
L’animo urbano del JCB 145XR
Rispetto al 140X convenzionale il 145XR ha uno sbalzo posteriore ridotto del 27%. Si tratta di una caratteristica fondamentale che lo rende ideale per lavorare per lavorare nei cantieri stradali o in quelli urbani con spazi ristretti. Il suo peso operativo varia dalle 15 alle 18 tonnellate a seconda degli allestimenti. Come il predecessore JZ140 è disponibile sia con braccio mono, sia triplice. Quest’ultimo con cilindro posizionatore collocato al di sotto del braccio seguendo una geometria ampiamente utilizzata negli escavatori gommati del marchio.
La configurazione mono porta in dote una profondità massima di scavo di 6.027 mm se allestita con un avambraccio da 3.000 mm. Le misure di quest’ultimo possono essere tre e partono da 2.500 mm per salire a 2.700 e arrivare, per l’appunto, a 3.000 mm. Con identico avambraccio ma con geometria a triplice articolazione si ha invece una profondità massima di 6.167 mm. Lo sbraccio raggiunge gli 8.801 mm per il mono e i 9.230 mm per la versione TAB. Ma nella configurazione più diffusa sul mercato italiano, dove ad un braccio triplice si accoppia un avambraccio da 2.700 mm, si ha una profondità di scavo di 5.868 mm per uno sbraccio di 8.943 mm. Allestimento a cui si accompagna l’immancabile lama.
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L’architettura ad ingombro posteriore ridotto consente al 145XR di inserirsi in una fondamentale fascia di mercato
Dieselmax sotto i cofani
Il 145XR è azionato dal JCB Dieselmax Stage V. Il quattro cilindri inglese da 4,8 litri è tarato ad una potenza conservativa di 81 kW (108 cv). Un livello che garantisce ampia durata nel tempo e consumi contenuti vista la coppia massima di 516 Nm e la cilindrata molto elevata in rapporto alla classe di peso di questa macchina. Il règime operativo del motore è stato infatti portato a soli 1.700 giri/min con un risparmio di carburante del 10% rispetto alla versione precedente e con una sensibile riduzione della pressione sonora. JCB dichiara infatti un livello di rumorosità di 68 dBA al posto guida che si colloca fra i più bassi del mercato.
L’impianto idraulico è composto da una doppia pompa a portata variabile ed ha una portata di 2 x 131 l/min. Un valore che lo colloca nella forbice alta del mercato garantendo le necessarie portate in grado di azionare con efficienza le sempre più diffuse e complesse attrezzature idrauliche. Fra queste, ad esempio, i tilt-rotator che si accompagnano spesso con spazzole idrauliche o altri attachments più o meno complessi.
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La motorizzazione del 145XR è affidata al Dieselmax Stage V da 4,8 litri e 4 cilindri
La filosofia dei nuovi JCB Serie X
Lo sviluppo del nuovo 145XR ha seguito lo stesso iter delle macchine della Serie X. Parliamo quindi di lunghi test per garantire la massima durata e robustezza accompagnati da accorgimenti costruttivi specifici. Come ad esempio i componenti di cingoli, piastre e cuscinetti per impieghi gravosi. O come le boccole in grafite sui punti di articolazione più sollecitati. Elementi che prevedono intervalli di ingrassaggio di 250 ore. La sostituzione dei filtri idraulici è inoltre estesa a 2.000 ore. Una scelta tecnica che, nel corso di 10.000 ore di lavoro, comporta il 24% di sostituzioni di filtri in meno con una evidente riduzione dei operativi e della manutenzione.
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Il nuovo 145XR rappresenta un passo fondamentale per il costruttore britannico vista l’importanza di questa classe di macchine
Il posto guida
La cabina di guida è la conosciuta JCB Command Plus. Dispone di un volume complessivo di 2,86 mc ed è è dotata di un sedile a sospensione pneumatica riscaldato. All’interno è presente il monitor touchscreen da 10” con interfaccia UX. La console degli degli interruttori incorpora tasti di scelta rapida personalizzabili. L’operatore può quindi personalizzare i comandi a seconda delle proprie necessità. La dotazione di serie prevede climatizzatore, avviamento senza chiave e doppie telecamere per una visibilità ottimale.
L’interfaccia JCB UX supporta fino a 25 profili utente. Ognuno è personalizzabile consentendo all’operatore di impostare la configurazione preferita del joystick in base alle proprie esigenze. La connettività dei telefoni cellulari è inoltre stata migliorata integrando la rubrica telefonica nella visione a monitor. Il sedile è sia riscaldato che raffreddato.
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Il posto guida riprende tutti i plus dei nuovi Serie X
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La cabina Command Plus ha spostato in alto il livello di comfort ed ergonomia degli escavatori Serie X
Safety first
Tramite il monitor si accede al manuale di uso e manutenzione. Le schede per un impiego corretto della macchina sono inoltre accompagnate da video che illustrano tutte le funzioni del sistema JCB UX.
Tra le opzioni disponibili per il JCB 145XR vi sono circuiti idraulici ausiliari che permettono fino a 15 impostazioni dell’attrezzatura. Le luci a LED sono di serie. In opzione sono disponibili fino a 14 luci di lavoro. Le due telecamere di serie sono sostituibili con un sistema di visione “a volo d’uccello” a 360°. La visione è integrata nel display da 10”. Per effettuare la manutenzione in piena sicurezza sono inoltre presenti corrimano ad alta visibilità su tutto il perimetro della torretta.
Paul Swallow, Business Head degli escavatori JCB ha sottolineato “Il JCB 145XR offre tutte le prestazioni di cui i clienti hanno bisogno in un design compatto con un raggio di rotazione ridotto. È perfetto per lavorare in aree ristrette offrendo prestazioni elevate ed il massimo controllo da parte dell’operatore”.
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Il 145XR si candida come mezzo polivalente e prezioso per le imprese che operano in contesti urbani