JCB HYDRADIG PRO. Si allarga la gamma degli escavatori multifunzione britannici
JCB ha recentemente presentato il nuovo Hydradig Pro che amplia la gamma degli escavatori multifunzione del costruttore britannico. Si caratterizza per l'interessante opzione di un attacco da skid-loader sul telaio associato ad un impianto High-Flow da 150 l/min che permette l'uso di attrezzature idrauliche performanti.
JCB ha recentemente ampliato la gamma Hydradig con la nuova versione PRO. Quindi ora saranno quattro i modelli nell’offerta dell’escavatore multifunzione. Ossia Hydradig, Hydradig Plus e, per l’appunto, il nuovo Hydradig Pro insieme allo specializzato Hydradig Pothole Pro.
Gli escavatori multifunzione JCB Hydradig puntano ad offrire versatilità, stabilità e adattabilità in un range di applicazioni in grado di soddisfare le esigenze di molti operatori. Il nuovo Hydradig Pro si colloca dunque al top della gamma e offre la massima versatilità. A questo aggiunge l’opzione di un attacco per minipala montato posteriormente. Un’opzione che si accompagna con un impianto idraulico High Flow, montato direttamente sul telaio inferiore, in grado di erogare 150 l/min alle attrezzature. Va da sé che punti al target dei lavori stradali che prevedono piccole scarifiche propedeutiche allo scavo di trincee.
Queste funzionalità, precedentemente disponibili solo sul JCB Hydradig Pothole Pro, consentono all’Hydradig Pro di funzionare con un’ampia scelta di accessori idraulici. Diventa quindi adatto a tutte le applicazioni. Inoltre permette agli utilizzatori di passare rapidamente da una configurazione all’altra aumentando i tempi di attività e, di conseguenza, la produttività.
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Il nuovo Hydradig Pro apre nuovi confini per i lavori stradali
JCB Hydragig Plus, non solo elevate prestazioni idrauliche
Il nuovo modello è stato inoltre aggiornato dal punto di vista del comfort per l’operatore. La macchina è infatti dotata di sospensione del braccio (SRS) di serie, ingrassaggio dell’assale a punto singolo, sterzo con retromarcia e due linee ausiliarie a basso flusso.
La cabina ha ora un assetto più alto. Qui l’operatore può contare su un sedile deluxe a sospensione pneumatica e una radio Bluetooth. Le luci di lavoro prevedono inoltre un pacchetto specifico con lampade a LED ad altissima efficienza. Lavorare di notte o in spazi bui diventa quindi più confortevole e semplice.
La dotazione standard
Il JCB Hydradig Pro in configurazione standard è dotato di lama apripista posteriore, circuiti idraulici ausiliari da 120 l/min ad alto flusso e 60 l/min a basso flusso con ritorno a flusso libero. La cabina è la JCB Command Plus. Si tratta di un progetto trasversale che il costruttore ha messo in campo alzando in modo sensibile il livello di dotazione delle proprie macchine. Dai sollevatori telescopici fino ai trattori passando per tutte le tipologie prodotte. La climatizzazione è di serie e la macchina è dotata di sedile a sospensione meccanica, faro color ambra e pacchetto luci di lavoro alogene. La macchina utilizza un braccio TAB in due pezzi. L’avambraccio è disponibile in diverse lunghezze opzionali da 1,65 m, 2 m e 2,25 m.
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L’impianto idraulico permette di lavorare con attrezzature di ogni tipo
Figlio di un telescopico
Tutta la gamma JCB Hydradig dispone di un robusto telaio a quattro ruote motrici e quattro ruote sterzanti basato sul movimentatore telescopico JCB Loadall. Grazie alle tre modalità di sterzata sia ha una manovrabilità che permette di muoversi in spazi molto ridotti.
La motorizzazione è l’apprezzato DieselMAX Stage V che eroga 81 kW (110 cv). La traslazione avviene idrostaticamente. Soluzione che permette, con un peso operativo di 11/13 tonnellate a seconda delle versioni, di avere una velocità massima su strada di 40 km/h.
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La polivalenza e la semplicità di utilizzo sono le doti principali della gamma Hydradig
Tutto (o quasi) in basso
Il motore trova posto nel telaio inferiore e l’operatore ha quindi una visuale libera attorno alla macchina. La vetratura ribassata consente di vedere tutte e quattro le ruote per una maggiore sicurezza in cantiere. L’accesso per la manutenzione avviene dagli sportelli laterali in qualsiasi condizione operativa permettendo eventuali riparazioni in cantiere in modo semplice e rapido. Gli intervalli di assistenza sono di 500 ore.
Il JCB Hydradig ha un baricentro molto basso proprio grazie al posizionamento di motore e trasmissione sul telaio. Un’architettura che permette la massima stabilità durante i trasferimenti o nel corso delle manovre di lavoro. La capacità di sollevamento massima è pari a 3.182 kg. Un valore che permette di sollevare più di 1.400 kg nella parte anteriore e 1.000 kg su entrambi i lati. Le linee idrauliche ausiliarie, in combinazione con il tilt-rotator Raptor progettato da JCB, permette di utilizzare l’Hydradig con un’ampia serie di accessori ampliandone ulteriormente versatilità e adattabilità.
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La velocità massima su strada è di 40 km/h
