Un inizio d’anno da ricordare per JCB, tra i più grandi costruttori al mondo di macchinari Off-Highway e sistemi propulsivi. Undici autorità nazionali in tutta Europa hanno infatti concesso l’autorizzazione alla vendita del motore a idrogeno sviluppato dal costruttore inglese nei rispettivi Paesi. Si tratta di un significativo passo avanti per la commercializzazione su larga scala dei sistemi propulsivi a idrogeno, di fatto l’unica vera alternativa a zero emissioni per i mezzi più pesanti. La speranza, ora, è che altre autorità nazionali seguano l’esempio con la certificazione nel corso 2025.

JCB è la prima azienda di macchine per la cantieristica, l’industria e l’agricoltura a sviluppare un motore a combustione perfettamente funzionante alimentato a idrogeno. Un progetto da 100 milioni di sterline al quale un team di 150 ingegneri ha lavorato per oltre tre anni. JCB ha confermato che la Vehicle Authority olandese RDW è stata la prima autorità competente a rilasciare la certificazione ufficiale, autorizzando la vendita del motore nei Paesi Bassi.

JCB

Il progetto del motore a idrogeno JCB è costato 100 milioni di sterline. Ci ha lavorato un team di 150 ingegneri per oltre tre anni.

Altri enti di analoghi in tutta Europa hanno seguito l’esempio di RDW rilasciando la certificazione necessaria, tra cui Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Finlandia, Svizzera e Liechtenstein. JCB ha già prodotto più di 130 motori test che alimentano terne, sollevatori telescopici e gruppi elettrogeni. I test nel mondo reale delle apparecchiature a idrogeno di JCB presso i siti dei clienti sono ora in una fase avanzata e stanno procedendo con risultati soddisfacenti.

JCB, nel mirino l’idrogeno su larga scala. I commenti

“Questo è un momento molto significativo per JCB. Iniziare il nuovo anno con la certificazione in atto in così tanti Paesi europei fa ben sperare per il futuro della tecnologia di combustione a idrogeno”, ha affermato Lord Bamford, Presidente JCB.

“Negli ultimi anni, JCB ha dimostrato di offrire una soluzione a zero emissioni per le attrezzature edili e agricole. Questa omologazione/certificazione formale in molte nazioni apre la strada alla vendita e all’uso di motori a idrogeno non solo in tutto il Regno Unito ma anche in Europa. Non avrei potuto sperare in un inizio d’anno migliore. Soprattutto, sono felice per il nostro team di ingegneri britannici che ha lavorato instancabilmente per raggiungere questo obiettivo”.

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