John Deere 1050K, il dozer top di gamma
JOHN DEERE è presente sul mercato nord americano con un'apprezzata gamma di dozer completamente idrostatici. Il modello 1050K si colloca al vertice con soluzioni molto interessanti mirate a produttività e prestazioni.
John Deere si sta preparando allo “sbarco” in Europa. E non solo. Ormai non è più un segreto che il costruttore nord americano stia mettendo a punto la sua gamma di macchine per essere pronto ad una presenza globale dove il vecchio continente è una pedina fondamentale.
Un ingresso graduale che segue una strategia di strutturazione sia della rete, sia dell’offerta commerciale. Con il nodo della collaborazione con Hitachi che si sta poco alla volta sciogliendo con la nascita di escavatori “self made”. Ma non solo. Anche con la costruzione degli stabilimenti dedicati alla gamma di mini e midi escavatori costruiti insieme a Wacker Neuson. Si tratta infatti di macchine fondamentali che non possono trovare il costruttore impreparato nel momento in cui si affaccerà sul nostro mercato.
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Di fatto il Cervo ha già gran parte dell’offerta costruita in casa. Pale gommate, mini pale, dozer, pale cingolate, grader, terne e dumper articolati sono infatti prodotti con tecnologia propria. Anche grazie alla collaborazione nel tempo stabilitasi con Liebherr e Bell. Ogni tanto ci piace quindi focalizzarci sulle macchine John Deere per evidenziare la validità di prodotti che, fra qualche tempo, saranno anche disponibili da noi. Tenendo conto che i grader fanno ormai parte dell’offerta della rete Wirtgen nazionale.
John Deere
Il 1055K è una macchina progettata per elevate produzioni in rippaggio e spinta
John Deere
Il 1050K è una macchina da oltre 40 tonnellate di peso operativo
John Deere 1050K, il top dei dozer made in USA
La tecnologia digitale di ultima generazione ha fatto tornare sul nostro mercato macchine che sembravano destinate alla scomparsa come i grader e i dozer. John Deere, a proposito di questi ultimi, ha una gamma ampia e diversificata con modelli che partono dalla potenza di 71 cv fino ad arrivare alla soglia dei 350 cv.
Al vertice dell’offerta del costruttore si attesta il 1050K, macchina con peso operativo di 43.590 kg in allestimento con lama U. Motorizzata con il PowerTech PSS 6135 Stage IV (conforme alla normativa USA ma non a quella europea che è posizionata uno step in avanti), eroga la potenza di 261 kW (350 cv) a 1.800 giri/min. Un propulsore che, alle nostre latitudini, è già presente sulla gamma di trattori, trince e mietitrebbie del Cervo rispettando lo Stage V. Si tratta di un 6 cilindri da 13,5 litri in grado, fra le altre cose, di erogare una coppia di 1.576 Nm a soli 1.300 giri/min.
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Il motore è il PowerTech PSS 6135 da 13,5 litri e 350 cv
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La visiblità posteriore è pensata per usare facilmente il ripper
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La struttura del 1050K ha un design sviluppato con il Centro Stile BMW che ha sede in California
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Il modulo di trattamento dei gas di scarico è controllabile in ogni momento
John Deere
La filtrazione è completamente in remoto agevolando la manutenzione
La scuola Liebherr si vede dalla trasmissione idrostatica
Come anticipato poco sopra, e come noto a tutti gli addetti ai lavori, John Deere e Liebherr hanno collaborato in modo molto assiduo per lungo tempo. Una collaborazione che oggi si è ristretta alle pale gommate compatte e ad alcuni propulsori ma che ha lasciato una stretta visione comune in merito a determinate macchine.
Nei dozer, per esempio, John Deere ha continuato lo sviluppo dei proprio modelli continuando ad utilizzare la trasmissione idrostatica. E non stiamo parlando delle macchine medie e piccole che, nel mercato nord americano, sono rigorosamente con motori idrostatici, ma anche dei grandi modelli. Una scelta che non trova sempre tutti d’accordo ma che, in realtà, ha dei vantaggi di non poco conto. Soprattutto quando la tecnologia è affinata e collaudata come in questo caso.
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La volontà del costruttore è di avere dozer facilmente modulabili e ad alta efficienza
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Il Cervo impiega la trasmissione idrostatica anche sui grandi dozer
Hydrostatic Dual Path
La scelta di John Deere va infatti nella direzione di precisione, prestazioni e sfruttamento ottimale della coppia a disposizione insieme ad una semplicità di impiego che il Power-Shift, per quanto raffinato, non possiede.
Il tiro alla barra è assolutamente in linea con le aspettative degli utilizzatori di una macchina di queste dimensioni grazie ai 650 kN massimi a disposizione. Traducendo in numeri più impiegati, stiamo parlando di 66,3 tonnellate ben superiori al peso operativo della macchina.
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Il 1050K impiega una trasmissione idrostatica ad alta efficienza con una forza massima di spinta di 66,3 t
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Il 1050K può essere equipaggiato con ripper a singolo dente o multidente con tre elementi rippanti
Schema ottimizzato
La trasmissione idrostatica automatica Dual Path è pensata per ottimizzare ogni singolo aspetto operativo. La prima cosa è il rilevamento del carico idraulico che regola automaticamente la velocità e la potenza per adattarle alle effettive condizioni di lavoro. Frutto dell’impianto idraulico Load Sensing dove ogni motore idraulico di traslazione a cilindrata variabile è alimentato da una pompa a pistoni. I due motori sono ovviamente regolabili in modo continuo e indipendente con rapporti di velocità in retromarcia pari al 100%, 115% o 130% della velocità massima di avanzamento.
La velocità massima è di 11 km/h mentre l’elevata efficienza in spinta è data dalla pressione di funzionamento dell’impianto di traslazione. Abbiamo infatti 458,5 bar (45.850 kPa) contro i 249,93 dell’impianto idraulico che aziona lama e ripper. Quest’ultimo fornisce 290 l/min interamente dedicati solo a queste due attrezzature.
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Il 1050K è una macchina pensata per elevate produzioni in cava
Carro ad elevata aderenza
Il carro, elemento fondamentale per un dozer di queste dimensioni, è equipaggiato con rulli double-bogie che aumentano l’aderenza a terra ottimizzando le prestazioni in spinta. I diversi allestimenti prevedono lama Semi-U e U e ripper mono o tri-dente con regolazione idraulica dell’angolo di incidenza.
I pesi operativi variano quindi da 43.270 kg a 43.590 kg a seconda delle dotazioni e con pattini standard da 610 mm di larghezza. La largezza di trasporto senza lama è di 2.790 mm. Dimensione che facilita la movimentazione anche sul nostro mercato che, in tema di trasporti eccezionali, non è sempre lineare e semplice.
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I rulli double-bogie sono fondamentali per avere la massima trazione possibile
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Il carro con rulli double-bogie fornisce la massima aderenza possibile
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La cabina ricalca l’impostazione storica della collaborazione Liebherr senza orpelli ma con molta praticità
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La visibilità è ottimizzata in funzione delle generose dimensioni della macchina