Kobelco, un SK230SRLC nel centro di Aosta. Quando gli short-radius fanno la differenza.
KOBELCO è uno specialista degli escavatori dove i modelli short-radius sono una presenza importante nella gamma. La valdostana ALPI Scavi ha scelto un SK230SRLC-5 che ha ormai raggiunto le 6.000 ore di lavoro in cantieri alpini e urbani.
KOBELCO è conosciuto per essere uno specialista degli escavatori idraulici. Il costruttore di Hiroshima è stato infatti uno dei primi a sdoganare le macchine da demolizione completamente realizzate in house. Ma non solo. Anche gli escavatori short-radius in diverse fasce di peso. Una vocazione, quella degli escavatori azzurri, che ha colpito gli utilizzatori finali per la grande sostanza idraulica e l’affidabilità in ogni condizione operativa.
Fra questi c’è la ALPI Scavi di Doues, vicino ad Aosta, che ha scelto un Kobelco SK230SRLC-5 per i suoi cantieri. Una macchina che ha oggi superato le 6.000 ore di lavoro ma che si comporta sempre come fosse il primo giorno. Un mezzo ideale per il contesto operativo alpino. Qui sono infatti necessarie caratteristiche contrastanti fra loro come elevata forza e capacità operativa con ingombri ridotti al minimo. Il connubio che ha portato, nel tempo, proprio allo sviluppo degli escavatori short-radius. Macchine la cui patria è incontestabilmente il Giappone.
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L’SK230SRLC della ALPI Scavi è una macchina agile ma in grado di mantenere elevate produzioni
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L’SK230SRLC mantiene elevate produzioni anche in spazi ristretti
Kobelco SK230SRLC. Dal Giappone alle Alpi
Presente in azienda ormai da quasi quattro anni nel parco macchine aziendale, il Kobelco SK230SRLC-5 è una macchina in grado di operare in spazi ristretti in massima scioltezza. Senza però rinunciare alla capacità operativa in ogni tipo di contesto. La ALPI Scavi si occupa di scavi, demolizioni, lavori stradali, sistemazioni ambientali e opere infrastrutturali. Il Kobelco SK230SRLC è una macchina strategica per l’azienda valdostana che lo utilizza sia nei grandi cantieri alpini, sia nei centri urbani.
Il vantaggio evidente è di avere un escavatore della classe 25 tonnellate, con carro da 3 metri di larghezza ma con ingombri, larghezza a parte, riconducibili a macchine molto più piccole. Caratteristiche che permettono di affrontare cantieri difficili con le prestazioni di un escavatore di fascia alta.
La ALPI Scavi, infatti, si trova ad operare su strade di montagna, su forti pendenze, nei piccoli centri abitati. Sempre in condizioni dove lo spazio a disposizione è poco e dove gli ingombri posteriori sono spesso un elemento che penalizza operatore e cantiere. L’ingombro complessivo si limita infatti a poco più dei 3 metri di larghezza del carro permettendo di avere una macchina che toglie molti pensieri all’operatore.
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L’architettura short-radius ha ingbomri ridottissimi evidenti da questa immagine dall’alto
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L’SK230SRLC è una macchina compatta ma con un peso operativo di circa 25 tonnellate
Al cospetto della Storia. Lavorare nel centro storico di Aosta
Vantaggi che sono ancora più evidenti nei centri storici cittadini. Non dimentichiamo infatti che gli short-radius sono nati proprio per lavorare negli agglomerati urbani. Abbiamo visto in azione il Kobelco SK230SRLC della ALPI Scavi in un delicato lavoro di demolizione e ricostruzione a due passi dall’anfiteatro romano di Aosta. Siamo quindi a due passi dalla Porta Pretoria e da Piazza Emile Chanoux, due luoghi fondamentali per gli abitanti del capoluogo di regione.
L’escavatore si è occupato di demolire lo stabile esistente, di caricare tutti i materiali di risulta, effettuare lo scavo dando anche assistenza per la delicata fase di sottomurazione. Fasi operative complesse dove l’architettura short-radius del Kobelco SK230SRLC e l’idraulica precisa e fluida sono state determinanti.
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La ALPI Scavi ha operato nel centro storico di Aosta con l’SK230SRLC-5
Essere compatti. Gli short-radius di Kobelco
Gli escavatori short-radius sono presenti in modo importante nella gamma del costruttore giapponese. A prescindere dai mini e midi escavatori, salendo di peso abbiamo infatti oggi l’SK140SRLC-7, l’ED160-7 Blade Runner, l’SK230SRLC-7 (macchina che ha appena sostituito la serie 5), l’SK270SRNLC-7 (modello di nuovo arrivo) e l’SK380SRLC-7. Un’offerta che trova oggi pochi riscontri nel mercato ed evidenzia come il marchio di Hiroshima sia particolarmente focalizzato nel fornire soluzioni specifiche al mercato.
La ALPI Scavi, ad esempio, ha scelto una macchina con braccio monoblocco. Ma il Kobelco SK230SRLC è disponibile anche con braccio dotato di triplice articolazione. Un tipo di allestimento dove il marchio è oggi un riferimento a livello globale. Tanto che tutta la sua gamma pesante short-radius, tranne l’ED160-7 Blade Runner, sono ordinabili con questo tipo di braccio. Una scelta che aumenta ulteriormente la polivalenza di queste macchine.
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Precisione operativa e ingombri ridotti sono alla base degli short-radius
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Gli escavatori short-radius sono strategici per i lavori urbani e montani