Komatsu, il K100 per aumentare l’efficienza operativa
Komatsu segue la strada dell'efficienza operativa con il sistema idraulico di attacco rapido K100 con tecnologia Lehnhoff. Installato sul PC490HRD-11, permette di cambiare assetto operativo in pochi minuti aumentando polivalenza, efficienza e sicurezza. Per ottimizzare TCO e produttività nei cantieri più complessi.
Komatsu detiene in house una tecnologia di attacchi rapidi idraulici di alto livello grazie al marchio Lehnhoff. Un costruttore che ha sdoganato nel tempo il concetto di “full-hydraulic” nel cambio delle attrezzature. Siano esse benne, benne selezionatrici, pinze, martelli, frantumatori o cesoie. Un concetto che ha visto una crescita nel tempo anche grazie a soluzioni in house di vari costruttori specializzati di escavatori o movimentatori industriali.
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Con il sistema K100, che Komatsu ha presentato nel corso del 2021 e ha sottolineato in modo specifico nel corso del Bauma 2022, cambia completamente l’approccio del marchio agli escavatori da demolizione.
Nello specifico si parla del PC490HRD-11, macchina che si basa sul modello della classe 50 tonnellate del costruttore giapponese. Un escavatore pensato per la demolizione alle grandi altezze e che, con il K100, guadagna in flessibilità, polivalenza ed efficienza operative.
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Il PC490HRD-11 è un escavatore da demolizione che si posiziona in modo interessante sul mercato grazie al sistema K100.
Efficienza, il primo obiettivo di Komatsu
Infatti il sistema idraulico di cambio braccio K100 consente di riconfigurare la macchina in pochi minuti, senza scendere dal posto guida, in modo da poter usare l’attrezzatura più adeguata in ogni singola fase del cantiere. Si tratta di un passo avanti sostanziale che vede oggi Komatsu seguire una tendenza che ha visto la tedesca KTEG quale antesignana nel proporre una soluzione polivalente e funzionale per il mercato delle demolizioni.
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Simon Saunders, Working Gear Product Marketing Manager di Komatsu Europe spiega il percorso intrapreso “Parlando con le aziende del settore della demolizione abbiamo capito che vi è la necessità di un grande passo avanti in termini di efficienza. Noi abbiamo raccolto queste richieste chiedendoci come poter sfruttare il nostro patrimonio tecnologico a vantaggio dei nostri clienti. Pensiamo che con il sistema brevettato di cambio braccio K100 i nostri clienti potranno sfruttare al massimo le potenzialità dei nostri escavatori da demolizione. Komatsu ha una lunga tradizione in questo settore e con il K100 possiamo aumentare ulteriormente efficienza, sicurezza e produttività”.
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Il sistema K100 impiega la tecnologia Lehnhoff che permette di cambiare il braccio in pochi istanti.
Il Komatsu PC490HRD-11 aumenta la sua efficienza
Il PC490HRD‑11 dispone oggi di sei diverse configurazioni operative che, grazie al K100, richiedono pochi minuti per passare dall’una all’altra. Una macchina che opera alle altezze massime di 28 e 32 metri a seconda dei moduli che si decidono di montare.
Il sistema idraulico di cambio braccio K100 rende quindi possibile cambiare assetto operativo, nello stesso cantiere, in modo rapido ed ottimale. Non è infatti necessario movimentare manualmente i tubi idraulici o eseguire lavori manuali ad altezze elevate per cambiare la configurazione della macchina. Sfruttando al massimo le potenzialità del sistema K100, il Komatsu PC490HRD-11 esegue in modo indifferente lavori di demolizione primaria, secondaria e di sgombero delle macerie. Cambiando assetto di lavoro in modo rapido permette di evitare di avere più macchine nello stesso sito di demolizione.
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L’allestimento del PC490HRD-11 prevede 6 diverse configurazioni operative.
Ottimizzare investimenti e sicurezza
Si tratta quindi di un modo di lavorare dove la macchina opera in continuo diminuendo anche il costo di gestione complessivo. Il sistema idraulico K100 di Komatsu è installabile sul PC490HRD-11 con pochissime modifiche alla struttura di base.
Il funzionamento dell’attacco rapido richiede ovviamente una gestione software che Komatsu ha completamente sviluppato in house. Si tratta di una nuova tecnologia con comandi dalla grafica avanzata e progettati in conformità con le norme ISO sulla sicurezza.
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Il PC490HRD-11 può operare con diverse configurazioni che ora richiedono pochi minuti per il cambio braccio.
Infatti il posto guida del PC490HRD-11 dotato del K100 è del tutto simile a quello delle macchine con il sistema di cambio braccio convenzionale. Tutti i comandi del sistema K100 sono infatti incorporati nel pannello di interfaccia HMI (Human/Machine Interface). Quest’ultimo si sdoppia come il sistema indicatore del diagramma di lavoro durante l’impiego normale.
Il pannello HMI fornisce quindi istruzioni animate e ha una funzione di visione integrata grazie alla telecamera. L’operatore è quindi sempre in grado di sapere in che condizioni sta operando con la propria macchina. Uno dei punti di forza su cui punta Komatsu è l’assenza di monitor aggiuntivi assicurando una visuale ottimizzata dal posto guida.
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Il sistema K100 è installato su ogni elemento di configurazione del braccio del PC490HRD-11.
Lavorare a grandi altezze senza rinunciare alle portate idrauliche
Si tratta di una scelta in funzione del lavoro a grandi altezze per consentire all’operatore di avere sempre tutto sotto controllo. La possibilità di lavorare con un’ampia scelta di attrezzature a diverse altezze è l’obiettivo del sistema K100. Quest’ultimo permette di avere le stesse prestazioni idrauliche di un sistema di cambio braccio tradizionale. Si tratta di una prerogativa tipica degli attacchi rapidi Lehnhoff e questo assicura la possibilità di sfruttare pienamente le diverse configurazioni operative disponibili.
Il sistema K100 mantiene in toto la dotazione standard dei sistemi di sicurezza e gestione flotta del PC490HRD-11. Si parla quindi di rilevamento della posizione neutra, del Komatsu Care, del KomVision e del sistema telematico Komtrax. Tutti presenti di serie.
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Il sistema K100 permette di impostare i cantieri di demolizione con meno macchine seguendo una tendenza iniziata da KTEG.
Cosa ne penso
Costantino Radis
KOMATSU E LEHNHOFF. UNA TECNOLOGIA DI ALTO LIVELLO CHE VALE LA PENSA SFRUTTARE NELLE SUE POTENZIALITA’.
Manitou Italia è un esempio di “best pratice” nella gestione della rete dei concessionari. Una tradizione di “servizio alla rete” che va avanti da molti anni e che prosegue in modo ancora più marcato con l’attuale dirigenza.
Il mercato della demolizione sta aumentando in modo esponenziale. Il vecchio continente sta facendo passi da gigante dal punto di vista del rinnovamento del patrimonio edilizio esistente. Non solo recupero, quindi, ma demolizione e ricostruzione. Oppure demolizione per liberare spazi urbani occupati da edifici industriali ormai dismessi. Un'opportunità incredibile che i nuovi indirizzi normativi europei andranno ad accelerare. Non è infatti un caso che già solo in Italia, oggi, il 25% degli interventi di nuova costruzione preveda una demolizione. Le imprese specializzate vanno quindi nella direzione di macchine sempre più complesse, polivalenti e dalla semplice trasportabilità. Senza ovviamente rinunciare alle prestazioni e alla possibilità di operare in massima sicurezza. Macchine grandi, quindi, performanti ma semplici e sicure. Chiedere troppo? Assolutamente no. Semplicità di montaggio e smontaggio, possibilità di cambio rapido delle attrezzature e dei bracci stanno entrando sempre più nel sentiment comune delle aziende. Anche di quelle che si stanno affacciando a questo mercato con ritardo. Il mercato è ampio e lascia ancora spazio a soluzioni meno specializzate ma la tendenza in atto porterà sempre di più a scegliere tecnologie evolute - sicuramente più costose - ma nettamente più polivalenti come quelle di KTEG e, per l'appunto, Komatsu. Si prospettano quindi panorami molto interessanti dove questo mercato - benché di nicchia - diventerà sicuramente quello più vivace e di vero confronto tecnologico.