LiuGong 915FCR, il midi “pensato” per l’Europa
LiuGong è presente nella fondamentale fascia di mercato degli short-radius della classe 15 tonnellate con il suo 915FCR. Un escavatore dai contenuti tecnologici rilevanti che distinguono qualitativamente il costruttore cinese.
LiuGong è oggi forse il più occidentale dei costruttori cinesi di macchine movimento terra. Una presenza che si è radicata nel vecchio continente in modo graduale, non isterico e con forti basi locali. Non è infatti un segreto l’acquisizione, tempo fa, della polacca Dressta. Azienda dalla lunga tradizione nella costruzione dei dozer che oggi ha una gamma pienamente in grado di competere con i principali marchi globali. Ma non solo. Uno dei poli progettuali del costruttore è localizzato in Gran Bretagna. Ne avevamo già ampiamente parlato in questo articolo di qualche mese fa.
Dressta
Il marchio polacco è fra quelli che sta investendo maggiormente in contenuti ed innovazione.
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La gamma è oggi completa e permette alla rete distributiva di essere competitiva sia nelle macchine compatte che in quelle di grande dimensione. Spaziando nel campo degli escavatori, delle pale gommate e dei dozer potendo così rispondere alle esigenze di grandi cave, impianti di lavorazione inerti e produzione di conglomerati cementizi e bituminosi.
Fra le macchine sicuramente più gettonate, non solo in Europa ma soprattutto in Italia, ci sono gli escavatori short-radius della classe 15 tonnellate. Macchine che vivono da tempo un vero e proprio “boom” grazie a dimensioni, soluzioni operative e ad un’operatività che non pone limiti al loro impiego. E LiuGong non poteva essere da meno con il proprio 915FCR. Un escavatore che sembra pensato appositamente per l’evoluto mercato europeo.
LiuGong
Il 915FCR è uno short-radius della classe 15 tonnellate che si distingue per i contenuti tecnologici
LiuGong 915FCR, triplice o mono. A ciascuno il suo.
La presenza, direttamente dalla fabbrica, di poter scegliere fra braccio mono o braccio triplice indica chiaramente l’attenzione del costruttore verso il nostro mercato. Ma non solo. L’attenzione verso parecchi dettagli indica come la qualità costruttiva sia al centro dell’attenzione del marchio di Liuzhou. Una visione che punta a tecnologia e contenuti fin dai primi passi del marchio nel mondo del movimento terra.
Il peso operativo del 915FCR varia, a seconda dell’allestimento, da 15.400 kg fino a 16.300 kg. La versione più pesante è ovviamente quella con lama e braccio posizionatore. La larghezza è di 2,49 metri con pattini da 500 mm. L’architettura ad ingombro ridotto con un raggio di rotazione posteriore di 1.525 mm consente di avere una sporgenza, rispetto al bordo dei cingoli, di soli 27,50 cm.
LiuGong
La configurazione short-radius del 915FCR si distingue per la torretta compatta e poco ingombrante
Triplice articolazione di fabbrica
La triplice articolazione prevede il cilindro collocato inferiormente. Si tratta di una scelta che privilegia la compattezza e l’assenza di importanti sporgenze superiori. La posizione del punto di articolazione molto ravvicinata favorisce la diminuzione degli ingombri inferiori consentendo di operare con tranquillità quando si scavano trincee e si opera, in generale, alla massima profondità di scavo.
Quest’ultima è di 5,74 m con avambraccio standard (per la configurazione triplice) da 2.500 mm. Profondità che invece varia fra 5,51 m e 5,94 m con braccio monoblocco che permette la doppia scelta degli avrambracci da 2.500 mm e 2.900 mm.
Controlli qualitativi costanti
Da un punto di vista del controllo qualitativo, LiuGong ha scelto di controllare totalmeno agli ultrasuoni ogni componente strutturale. Questo per evitare problematiche legate alle saldature e agli eventuali componenti in fusione.
LiuGong
La possibilità di avere il braccio triplice direttamente dalla fabbrica indica una forte attenzione al mercato UE
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In configurazione triplice articolazione e lama il peso operativo è di 16.300 kg
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Le carpenterie del 915FCR sono pensate per impieghi gravosi e tutte controllate agli infrarossi prima del montaggio
I comandi elettroidraulici Kawasaki lo spingono nella forbice alta del mercato
L’impianto idraulico è stato progettato insieme a Kawasaki. Non stiamo parlando dei componenti come, ad esempio, le pompe. Sappiamo tutti molto bene che il costruttore giapponese è infatti uno dei maggiori fornitori globali in questo settore e moltissime macchine sul mercato, di marchi molto differenti, impiegano si rivolgono alla sua esperienza.
La scelta di LiuGong è stata invece decisamente radicale. Il costruttore utilizza infatti i comandi elettroidraulici della stessa Kawasaki con tutto quello che ne consegue. Si tratta di vantaggi fondamentali da un punto di vista dei consumi grazie all’assenza del circuito idraulico di pilotaggio che riduce i consumi in modo sensibile. Aumentando al contempo la possibilità di personalizzare i comandi principali e degli impianti ausiliari.
LiuGong
I comandi elettroidraulici Kawasaki sono uno dei punti di forza dei Serie F.
L’operatore ha a disposizione 2 x 117 l/min ad una pressione massima di lavoro di 370 bar. La capacità dell’intero impianto è di 160 litri con un serbatoio dell’olio idraulico di 100 litri. Capacità, quest’ultima, che indica una visione conservativa della macchina per agevolare al massimo il raffreddamento. Stiamo parlando quindi di circa il 50% in più della media del mercato. La gestione dell’impianto avviene tramite l’interfaccia digitale che permette la completa impostazione di 10 attrezzature memorizzabili impostando pressioni e portate senza bisogno di assistenza esterna.
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Le due pompe a portata variabile forniscono 117 l/min ciascuna per complessivi 234 l/min
Nel mondo sono in due
Un percorso tecnologico scelto anche da Caterpillar e dove LiuGong è, oggi, l’unico competitor ad utilizzarli in modo organico e diffuso su tutta la propria gamma. I comandi elettoidraulici stanno infatti poco alla volta entrando nell’impostazione delle macchine movimento terra di molti marchi. Ma sempre in modo graduale su uno o al massimo un paio di nuovi modelli. Il marchio cinese, invece, ha scelto questa strada in modo totale.
L’integrazione con i comandi elettroidraulici prevede anche il pieno il pieno controllo elettronico delle ventole in base alla effettiva temperatura dei liquidi. LiuGong ha scelto di adottare più ventole elettriche disposte in batteria che lavorano sullo stesso scambiatore per aumentare ancora di più l’efficienza e ridurre i consumi. Quindi ogni singola ventola, in base alla temperatura rilevata, si aziona in modo indipendente ottimizzando consumi ed efficienza.
LiuGong
Le ventole ad azionamento elettrico operano in batteria ottimizzando l’efficienza
Tecnologia integrata di assistenza allo scavo ed e-Fence
Tra gli altri vantaggi dei comandi elettroidraulici ci sono anche quelli della possibilità di integrare facilmente la tecnologia di assistenza allo scavo sia 2D che 3D. Che implicano anche la possibilità di avere il sistema semiautomatico per impostare e mantenere pendenze e piani di lavoro preimpostati.
Sarà quindi possibile anche impostare le e-Fence, ossia dei confini di lavoro virtuali che impediscono all’escavatore di oltrepassare una barriera virtuale. Una funzione che aumenta in modo esponenziale la sicurezza operativa quando si opera vicino a edifici, sotto linee elettriche, lungo strade e autostrade. LiuGong è quindi pronto per implementare queste ulteriori caratteristiche tecnologiche collocando le sue macchine ai vertici del mercato globale.
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Il costruttore è oggi quello cinese con maggiore tecnologia sul mercato
Semplice ma completo
Da un punto di vista operativo la scelta di LiuGong è stata però impostata verso la semplicità. Le modalità di lavoro sono infatti gestite elettronicamente e sono complessivamente tre. Economy mode, Standard Mode e Power Mode. Le curve delle singole modalità di lavoro prediligono ovviamente pressioni e portate in base al tipo di applicazione. Con la Economy che lavora con una pressione di lavoro elevata ma con portate ridotte e la Power che, invece, prevede sia pressioni che portate molto elevate. La Standard, ovviamente, si colloca in posizione intermedia andando ad ottimizzare al massimo l’efficienza operativa in applicazioni convenzionali.
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Il costruttore ha scelto la massima semplicità gestionale insieme ad una tecnologia di alto livello.
Sotto i cofani LiuGong batte un cuore Cummins
Il motore Cummins F3.8 equipaggia entrambi i modelli short-radius 913F CR e 915F CR. La potenza di taratura è rispettivamente di 69,5 kW e 84,5 kW. Pur avendo quindi la stessa struttura, il 915F CR ha quindi un incremento di circa il 15% rispetto al “fratello minore”.
Il motore è un 4 cilindri molto compatto in grado di erogare una coppia massima di 500 Nm @ 1.500 giri/min in entrambe le macchine. Si tratta quindi di un taratura ottimale per sfruttare al massimo le potenzialità dell’impianto idraulico tenendo sotto controllo i consumi. E lavorando in souplesse.
Efficienza prima di tutto
La conformità allo Stage V è inoltre ottenuta secondo una filosofia di elevata efficienza che il costruttore ha ormai pienamente abbracciato. Quindi niente EGR – che contribuisce ad aumentare consumi e particolaro – aumentando quindi l’affidabilità e riducendo la complessità. Una scelta che ha incrementato in modo sensibile l’efficienza operativa sposandosi con dei consumi ridotti sia di gasolio, sia di AdBlue.
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Il Cummins F3.8 Stage V equipaggia i modelli 913F CR e 915F CR. Su ques’ultimo la potenza è di 84,5 kW (115 cv)
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Il Cummins F3.8 si distingue per la compattezza e l’accessibilità
Questo grazie al sistema di post-trattamento Single Module™ che unisce DPF, SCR e dosaggio dell’urea in un’unica unità occupando il 50% di spazio in meno e pesando il 30% in meno rispetto al sistema precedente. Si tratta di una tecnologia “installa e dimentica” in quanto funziona quasi interamente attraverso la rigenerazione passiva ed estende gli intervalli di pulizia oltre le 5000 ore di lavoro.
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Il Single Module™ unisce DPF, SCR e dosaggio dell’urea in un’unica unità occupando il 50% di spazio in meno e pesando il 30% in meno rispetto al sistema precedente
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L’accesso per la manutenzione avviene in modo agevole
NVH design. Il Red Dot Design Award parte proprio dal comfort
LiuGong ha investito molto sulla cura dei dettagli e sul benessere dell’operatore. Tutta la cabina è stata pensata seguendo i criteri dell’NVH design. Di cosa si tratta? Stiamo parlando delle stesse tecnologie impiegate nel settore automotive per testare e in seguito ridurre vibrazioni, rumore e “durezza di comportamento” che si trasmettono all’operatore. Il risultato è stato quello di impiegare silent-block di altissima qualità dove il lavoro congiunto di olio e silicone permette di assorbire le vibrazioni più dannose.
Ma non solo. Tutto il posto guida si caratterizza per ergonomia e design particolarmente curati. I colori utilizzati e i materiali collocano il 915FCR nella fascia alta del mercato. Il distacco rispetto a soluzioni impiegate da molti costruttori cinesi è evidente. Segno che tutta la Serie F, a cui il 915FCR appartiene, è stata pensata, come anche dichiarato in modo esplicito dal costruttore, per i mercati occidentali. E per collocarsi sul mercato cinese come scelta di alta gamma.
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La consolle di destra raccoglie tutti i comandi principali della macchina.
Scelte minimal
Sono evidenti le scelte di un’impostazione minimalista dove il controllo della macchina è demandato al display digitale che è controllabile sia in modalità touch-screen, sia con il jog-dial. Tutto è posizionato sulla destra vicino al joystick. Il sedile è riscaldato ed è sospeso pneumaticamente. La regolazione può avvenire in modo solidale con le due consolle laterali o anche rispetto a queste ultime. La visibilità sul lato destro della macchina è molto elevata grazie al vetro che si allunga fin quasi al pavimento.
Il sedile è sospeso pneumaticamente ed è dotato di supporti lombari regolabili. All’interno sono presenti ampi spazi per sistemare vivande, bevande ed oggetti personali. Il taglio laterale delle vetrate assicura un’ampia visibilità su tutta l’area di lavoro. Nonostante la macchina non sia ingombrante sono presenti le telecamere a 360° che permettono di avere pienamente sotto controllo tutta la zona di lavoro.
Nel complesso stiamo parlando di un accurato studio di design che ha portato all’assegnazione del prestigioso Red Dot Design Award in campo industriale alla Serie F in generale e al 915FCR in particolare.
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Il posto guida si presenta con soluzioni ergonomiche e funzionali di alto livello.
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La telecamera a 360° di serie permette di avere tutto sotto controllo
Cosa ne penso
Costantino Radis
LIUGONG E L’ITALIA. DOPO ANNI DI RISULTATI IN NORD EUROPA IL COSTRUTTORE CINESE SBARCA DA NOI CON MOVINVEST E MASSUCCO T. SUD.
LiuGong è presente da tempo in nord Europa in un mercato che apprezza la qualità ed i contenuti tecnologici. In Italia arriva solo ora con due importatori. Movinvest che cura il nord Italia e Massucco T. Sud che, invece, ha come zone di competenza tutto il sud della penisola. Isole comprese (come recitava una famosa pubblicità).
Sul nostro mercato arriva un altro competitor. Stiamo ovviamente parlando di LiuGong che, fra i costruttori cinesi, è sicuramente quello che si distingue sia per livello qualitativo, sia per tecnologia di base, sia per completezza di gamma. Come spesso succede l'Italia è uno degli ultimi paesi a finire sotto l'interesse di un grande costruttore. Questo perché siamo un mercato ad alta complessità e a bassa marginalità. Detto in parole povere: i clienti vogliono un elevato livello di personalizzazione delle macchine ma non vogliono spendere. Muoversi in un contesto di questo tipo non è affatto semplice. Soprattutto tenendo conto che il mondo delle costruzioni è soggetto a fortissime oscillazioni di mercato. Molto più che altrove in Europa a causa di un soggetto pubblico che non programma opere pubbliche se non in emergenza. E che soprattutto non mette in campo normative che mirino ad una programmazione sul lungo termine anche dei lavori privati. Puntare quindi ad un prodotto di qualità con un vantaggioso rapporto qualità/prezzo può essere una carta vincente. Soprattutto quando alle spalle si ha un costruttore con una forte e radicata mentalità europea che conosce le esigenze del mercato e fornisce un supporto adeguato al livello di servizio richiesto. Movinvest in nord Italia e Massucco T. Sud in sud Italia, Sicilia e Sardegna hanno iniziato l'importazione del marchio cinese. Una visione alternativa che permette di cambiare visione e alzare l'asticella del confronto. Dove non solo i prezzi ma anche i contenuti, l'organizzazione sul territorio e il supporto concreto faranno la differenza.