LiuGong, arriva il nuovo 923FN. Pensato per l’Italia
LIUGONG ha presentato a SAIE Bari il nuovissimo 923FN. Una vera e propria anteprima mondiale di un escavatore progettato ex novo per il mercato italiano e per un'importante fetta di mercato europeo. 23 tonnellate di peso operativo e carro in sagoma con un cuore Cummins a 6 cilindri e impianto elettroidraulico Kawasaki.
LiuGong ha presentato nel corso del SAIE di Bari il nuovo escavatore 923FN progettato ad hoc per il nostro mercato.
Nello stand di Massucco T. – Sud, importatore del marchio cinese per il sud Italia, capeggiava il nuovo modello pensato in modo specifico per il nostro paese. Una macchina che l’azienda ha espressamente progettato ex novo per soddisfare la necessità di avere un escavatore della classe 23 tonnellate con un carro dalla larghezza di 2,5 metri. Una novità fondamentale per il mercato nostrano ma non solo. Si tratta infatti di una versione particolarmente gettonata anche nei mercati austriaco, svizzero e della zona alpina francese.
LiuGong
Il 923FN si inserisce in una fondamentale fascia del mercato degli escavatori idraulici
Le scelte tecniche
Alla base delle scelte tecniche del marchio vi sono precisi obiettivi prestazionali. Il 923FN vuole infatti rimanere in linea con un mercato che, per questa classe di peso, ha delle precise aspettative. Fra cui motorizzazione generosa, struttura heavy-duty, idraulica di alto livello. Un focus ben preciso che ha portato LiuGong ad ascoltare le richieste degli importatori e, dopo nemmeno un anno, a presentare il nuovo modello. Dimostrando un tempo di reazione che dimostra attenzione e focalizzazione su un contesto operativo ad alta complessità.
Si tratta di una visione che deriva anche dalle forti radici europee del costruttore che, dalle due basi in Regno Unito ed in Polonia, ha chiaramente in testa come si deve affrontare il mercato europeo.
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Il 923FN era presente al SAIE Bari nello stand di Massucco T. – Sud, importatore del marchio per tutto il sud Italia
LiuGong 923FN, carro stretto e nuovi parametri
Il nuovo modello di fatto non deriva da altre macchine esistenti del costruttore ma proviene da una progettazione ex novo. Ovviamente c’è una base comune data dalla motorizzazione Cummins QSB6.7 Stage V e dall’impianto idraulico interamente sviluppato insieme a Kawasaki e che prevede l’uso della tecnologia giapponese a controllo elettroidraulico.
Se infatti ci confrontiamo con i due modelli che dovrebbero essere appena sotto e appena sopra il 923FN abbiamo un livello di potenza differente. Con 124 kW (168 cv) si posiziona infatti appena sopra il 924F (macchina con carro largo tre metri) che dispone invece di 116 kW (158 cv). L’impianto idraulico del nuovo modello si attesta a 2 x 224 l/min contro i 2 x 228 l/min del 924F. La scelta è quindi quella di avere una potenza superiore per operare in piena souplesse ma una portata idraulica pienamente in linea con le esigenze di una macchina da 23 tonnellate con carro stretto.
Le forze di strappo e di scavo sono invece identiche. Abbiamo quindi una forza di scavo (benna) che registra 152 kN (15,50 tonnellate). La forza di strappo (avambraccio) è invece di 105 kN (10,70 tonnellate).
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Il Cummins QSB6.7 da 124 kW (168 cv) trova ampio spazio nella torretta rivista per rimanere nella larghezza di trasporto senza permessi speciali
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L’impianto idraulico è stato completamente sviluppato insieme a Kawasaki ed impiega la tecnologia elettroidraulica del costruttore giapponese
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La cura dei dettagli costruttivi della macchina si rivolge ad un target che cerca un elevato rapporto qualità/prezzo
Una solida base di appoggio
La base di appoggio fa tesoro dell’esperienza del costruttore sulle macchine nella classe fra le 22 e le 26 tonnellate di peso operativo. Il carro del LiuGong 923FN è stato pensato per avere una base di appoggio generosa e stabile. La scelta è stata di avere un otto rulli con interasse lungo. Siamo quindi di fronte ad una macchina con carro lungo ma con spaziatura fra gli elementi che permettesse di muoversi agilmente su terreni sconnessi. Gli elementi guidacingolo inferiori sono tre e hanno la duplice funzione di mantenere le catenarie in linea e, al contempo, permettere quella protezione dai materiali che richiede un carro con questa impostazione.
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Il carro è l’elemento a cui è stata data particolare attenzione mantenendo un’impostazione heavy-duty a fronte di una larghezza di trasporto sotto i 2,55 metri
Torretta ad hoc, stesso motore
Anche la torretta è stata progettata su misura per questo escavatore. Le larghezze dei modelli della Serie F di LiuGong che insistono fra le 22 e le 28 tonnellate di peso operativo si attestano infatti a 2,80 metri.
Il 923FN ha una larghezza di trasporto effettiva di 2,54 metri, quindi al di sotto della misura di 2,55 che è il limite legale per operare senza permessi speciali. Il layout non ha però subito nessun cambiamento rispetto al 924F con il motore Cummins QSB6.7 da sei cilindri in linea per 6.700 cc di cilindrata che rimane sotto al cofano in estrema comodità.
Una scelta che posiziona il LiuGong 923FN in una categoria a parte rispetto alla media del mercato mettendolo insieme a pochissimi competitor che, in questa classe, impiegano motori a sei cilindri con elevate riserve di coppia e di potenza.
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Il serbatoio dell’AdBlue è rimasto nella stessa posizione rispetto a quanto già previsto per i modelli 922F e 924F
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Il braccio è stato decentrato come avviene sempre su escavatori di questa classe di peso
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La motorizzazione Cummins QSB6.7 non ha imposto stravolgimenti alla posizione di pompe e distributori anche se installata su una torretta in sagoma
Efficienza prima di tutto
Abbiamo già parlato degli escavatori Serie F di LiuGong e della scelta strategica di operare con la tecnologia elettroidraulica di Kawasaki. Questo ha permesso di ottimizzare al massimo l’efficienza della macchina. Da un lato valorizzando la tecnologia motoristica del “nuovo corso” di Cummins. Una “new age” iniziata nel 2019 abbandonando l’EGR con una forte riduzione dei consumi grazie all’ottimizzazione della combustione. Dall’altro eliminando la pompa dei servocomandi e tutti i servizi elettrici come, ad esempio, le ventole di raffreddamento.
Da questo punto di vista la tecnologia impiegata opera in modo modulare con sei elementi raffreddanti collocati gli uni vicino agli altri. Abbiamo quindi sei ventole di diametro ridotto che possono operare o tutte insieme oppure singolarmente sulla base della necessità specifica degli elementi radianti che vanno a servire.
Questa parzializzazione, rispetto ad una singola ventola di diametro superiore, ha due ulteriori vantaggi. Il primo è dato dall‘ulteriore riduzione delle necessità energetiche operando in modo più localizzato. Il secondo è invece un evidente vantaggio in caso di guasto. Se infatti un motore elettrico di azionamento si rompe ne rimangono altri cinque. Questi sono quindi in grado di supplire e consentire alla macchina di lavorare in attesa della sostituzione dell’elemento in panne.
L’importanza del mercato europeo per LiuGong
Il costruttore che ha una consolidata ed organizzata presenza in Europa da più tempo rispetto ad altri competitor cinesi. L’azienda ha infatti solide basi in Polonia, dove ha acquisito Dressta dal 2012, ed in UK. Proprio a Londra è infatti presente con il proprio “centro pensante” dove un team di progettisti diretti da Gary Major è in dialogo costante con gli stabilimenti cinesi per sviluppare nuove macchine e nuove tecnologie.
Ad oggi LiuGong si attesta oggi come il costruttore cinese di macchine da costruzione con il livello tecnologico maggiore nel paese del dragone. A livello dimensionale non è sicuramente il maggiore. Ma qualitativamente e costruttivamente le soluzioni del marchio competono in modo diretto con i big player del mercato mondiale. Da qui la forte attenzione verso un mercato, quello europeo, che è in grado di apprezzare i suoi contenuti tecnologici.
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Dressta
Il marchio polacco è stato qacquistato nel 2012. Negli stabilimenti polacchi è presente il centro ricambi per tutta Europa che garantisce consegne in un tempo massimo di 48 ore