LiuGong Serie F, in arrivo sul mercato italiano
LiuGong è un costruttore cinese che punta in modo deciso verso tecnologia e qualità. Con dei contenuti che lo mettono in diretto confronto con "The big one" Caterpillar in merito a dotazioni, comandi elettroidraulici e disponibilità di tecnologie integrate di assistenza allo scavo. Un prodotto molto interessante che, a fronte di un elevato rapporto qualità/prezzo, potrà trovare buoni spazi di mercato.
LiuGong è uno dei costruttori cinesi che si colloca nella forbice alta del mercato per qualità costruttiva. L’azienda ha oggi salde radici nel vecchio continente con una parte importante della propria “testa” sia in UK, sia in Polonia. Dove hanno sede non solo la filiale commerciale europea ma anche una parte fondamentale dello sviluppo prodotto. Senza contare lo storico stabilimento della Stalowa Wola dove prendono vita i dozer Dressta. Eredi, questi ultimi, della lunga e gloriosa tradizione Dresser che arriva dalla Hugh International Harvester.
Dressta
Il marchio polacco è fra quelli che sta investendo maggiormente in contenuti ed innovazione.
Alla guida del design del gruppo c’è ora Gary Major, già capo della omonima divisione di JCB dal 2000 al 2011. Ed è proprio dal 2011 ad oggi, ossia ormai da 12 anni, che l’apprezzato professionista inglese ha portato in alto l’immagine e i contenuti delle macchine Liugong. Un dialogo continuo mirato alla costruzione di una brand identity di valore con dei contenuti tecnici di rilievo.
LiuGong
La serie F del costruttore cinese aprea una fase fondamentale in termini di identificazione del prodotto.
Quando parliamo di industrial design, infatti, dobbiamo entrare nel profondo connubio esistente fra elementi estetici, funzionali e tecnici delle macchine. Ed è proprio grazie ai contenuti che il costruttore cinese si presenta sul mercato con una gamma di macchine molto interessante. Un biglietto da visita in grado di abbattere l’iniziale diffidenza verso un costruttore cinese di cui, oggettivamente, non si sa ancora molto.
Il marchio è stato però una presenza assidua delle ultime edizioni di Bauma. Questo anche grazie ad una presenza organizzata che lo ha visto ben rappresentato sui mercati del nord Europa.
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Un costruttore che guarda avanti
Ormai i costruttori cinesi di macchine movimento terra sono stati sostanzialmente sdoganati anche sul nostro mercato. Da un lato aziende ben organizzate e che mirano a importanti quote di mercato come Sany. Dall’altra grandi costruttori come Caterpillar che non fanno mistero di aver decentrato numeri importanti della propria produzione nella Repubblica Popolare. Non è quindi un caso se la storia di LiuGong, nata nel 1960, si intrecci in modo importante proprio con quella del costruttore americano. Che lo vede siglare, nel 1987, un accordo per l’impiego della tecnologia “made in Peoria”.
Una similitudine importante con un altro grande costruttore cinese, ossia XCMG, che ha segnato la propria crescita con una importante joint-venture insieme al marchio USA.
LiuGong ha iniziato la produzione di escavatori idraulici nel 1992 con il WY40, il suo primo modello. Una macchina caratterizzata da evidenti assonanze con il Liebherr R942. Segno di una collaborazione con il costruttore tedesco non nuovo a scambi di tecnologia con la Cina. Oggi l’identità dei prodotti del costruttore è ormai integralmente indirizzata su un family-feeling del tutto proprio che non lascia spazio a dubbi di nessun genere. Un design che comprende anche la linea di dozer Dressta che si sta ritagliando un interessante spazio sul mercato.
LiuGong
Il primo modello del costruttore è stato il WY40 costruito nel 1992.
LiuGong
Il primo modello WY40 è derivato in modo evidente dalla prima serie del Liebherr R942.
Gli escavatori “construction” LiuGong Serie F. Un “carico” di tecnologia.
Il prodotto principe del mercato, ossia l’escavatore idraulico, è oggi per LiuGong rappresentato dalla nuovissima Serie F in fase di graduale sostituzione o affiancamento della Serie E. Una gamma presentata al grande pubblico nel 2019 e che continua ad allargarsi.
Alcuni modelli sono stati già presentati al mercato. Parliamo di macchine delle classi mini (tre modelli) e construction (dieci modelli) che si aggiungono a quelli già esistenti della Serie E. Per un totale di 27 modelli con peso operativo da 1,7 fino a 95 tonnellate.
LiuGong
La nuova serie F arriva fino a 95 tonnellate di peso operativo con il modello 995F.
Il salto in avanti della Serie F è evidente confrontando vecchi e nuovi modelli dove l’identità del passato, molto simile anche ad altri costruttori orientali, sia cinesi che giapponesi, cambia in modo radicale e diventa chiaro tratto distintivo.
Nella gamma construction le nuove cabine, gli impianti idraulici e le motorizzazioni posizionano queste macchine verso l’alto con, in particolare, i modelli 913F CR, 915F CR, 922F, 930F e 936F che presidiano le più importanti fasce di mercato. E con il 936F declinato anche nelle versioni 939F e 942F per prestazioni superiori in termini di sollevamento e carico. Una scelta in linea con quella di molti costruttori che, sulla base della stessa macchina, differenziano i modelli con carri e contrappesi specifici.
LiuGong
La nuova serie F sta poco alla volta sostituendo la precedente Serie E.
Un “cuore” targato Cummins
LiuGong ha scelto Cummins come partner per le motorizzazioni. I compatti 913F e 915F CR montano entrambi il modello F3.8 con due livelli differenti di taratura. Passando invece ai 922F e 924F abbiamo il Cummins B6.7. Stesso propulsore installato anche sui 930F e 933F. Che lascia spazio al modello L9 sui più grandi 936F, 939F e 942F.
Cummins F3.8
Equipaggia i modelli short-radius 913F CR e 915F CR che insistono nella classe dalle 14 alle 17 tonnellate di peso operativo. La potenza di taratura è rispettivamente di 69,5 kW e 84,5 kW. Si tratta di un 4 cilindri molto compatto in grado di erogare una coppia massima di 500 Nm @ 1.500 giri/min in entrambe le macchine. Quindi per un impiego che sfrutti al massimo le potenzialità dell’impianto idraulico tenendo sotto controllo i consumi.
La conformità allo Stage V è inoltre ottenuta secondo una filosofia di elevata efficienza che il costruttore ha ormai pienamente abbracciato. Quindi niente EGR aumentando l’affidabilità e riducendo la complessità. Una scelta che ha incrementato in modo sensibile l’efficienza operativa sposandosi con dei consumi ridotti sia di gasolio, sia di AdBlue.
Questo grazie al sistema di post-trattamento Single Module™ che unisce DPF, SCR e dosaggio dell’urea in un’unica unità occupando il 50% di spazio in meno e pesando il 30% in meno rispetto al sistema precedente. Si tratta di una tecnologia “installa e dimentica” in quanto funziona quasi interamente attraverso la rigenerazione passiva ed estende gli intervalli di pulizia oltre le 5000 ore di lavoro.
LiuGong
Il Cummins F3.8 Stage V equipaggia i modelli 913F CR e 915F CR.
Cummins B6.7
Anche il più grande B6.7 scelto da LiuGong per i modelli 922F, 924F, 930F e 933F segue la stessa linea del fratello minore. Si tratta di un 6 cilindri da 6,7 litri che ha l’indubbio valore aggiunto di andare a confrontarsi con motori concorrenti a 4 cilindri installati da altri competitor. A suo vantaggio anche una cilindrata complessiva superiore che comporta règimi di funzionamento inferiori. Le potenze a disposizione degli utilizzatori sono infatti di 116 kW per il 922F e 924F con una coppia massima di 746 Nm @ 1.300 giri/min. Valore che sale a 161 kW per il 930F e 933F con una coppia massima di 949 Nm @ 1.500 giri/min.
Anche in questo caso la corrispondenza allo Stage V è ottenuta anche in questo caso con il sistema di post-trattamento Single Module™ che combina DPF, SCR e dosaggio dell’AdBlue in un unico elemento.
LiuGong
Il Cummins B6.7 Stage V equipaggia i modelli dal 922F fino al 933F.
Cummins L9
Salendo di gamma sale anche la cilindrata. I modelli 936F, 939F e 942F montano infatti il modello L9. Anche in questo caso LiuGong ha scelto Cummins grazie alla sua architettura snella, semplice e funzionale. Si tratta di un 6 cilindri Stage V con sistema di post-trattamento Single Module™ che eroga la potenza di 219 kW per tutti e tre i modelli con una coppia di ben 1.526 Nm @ 1.400 giri/min.
LiuGong
Il Cummins L9 Stage V equipaggia i modelli 936F, 939F e 942F.
LiuGong, i comandi elettroidraulici by Kawasaki
Da un punto di vista dell’impianto idraulico la scelta è stata radicale. LiuGong utilizza infatti i comandi elettroidraulici Kawasaki con tutto quello che ne consegue. Vantaggi fondamentali da un punto di vista dei consumi grazie all’assenza del circuito idraulico di pilotaggio che riduce i consumi in modo sensibile. Aumentando al contempo la possibilità di personalizzare i comandi principali e degli impianti ausiliari.
Un percorso tecnologico in cui Caterpillar ha fatto da apripista e dove LiuGong è, oggi, l’unico costruttore a seguire in modo così organico e diffuso su tutta la propria gamma. Un’integrazione con gli azionamenti elettrici che include anche le ventole a controllo elettronico in base alla effettiva temperatura dei liquidi.
LiuGong
I comandi elettroidraulici Kawasaki sono uno dei punti di forza dei Serie F.
Tecnologia integrata di assistenza allo scavo ed e-Fence
Tra gli altri vantaggi abbiamo anche quello della tecnologia integrata di assistenza allo scavo sia 2D che 3D. Oltre a questo abbiamo anche il sistema semiautomatico per impostare e mantenere pendenze e piani di lavoro preimpostati.
E’ ovviamente possibile anche impostare le e-Fence, ossia dei confini di lavoro virtuali che impediscono all’escavatore di oltrepassare una barriera virtuale. Una funzione che aumenta in modo esponenziale la sicurezza operativa quando si opera vicino a edifici, sotto linee elettriche, lungo strade e autostrade.
LiuGong
I comandi elettroidraulici permettono di avere numerosi plus.
Tecnologia semplice e gestibile
Da un punto di vista operativa la scelta di LiuGong è stata però impostata verso la semplicità. Le modalità di lavoro sono infatti gestite elettronicamente e sono complessivamente tre. Economy mode, Standard Mode e Power Mode. Le curve delle singole modalità di lavoro prediligono ovviamente pressioni e portate in base al tipo di applicazione. Con la Economy che lavora con una pressione di lavoro elevata ma con portate ridotte e la Power che, invece, prevede sia pressioni che portate molto elevate. La Standard, ovviamente, si colloca in posizione intermedia andando ad ottimizzare al massimo l’efficienza operativa in applicazioni convenzionali.
LiuGong
Il costruttore ha scelto la massima semplicità gestionale insieme ad una tecnologia di alto livello.
La scelta di LiuGong di posizionarsi in alto
Da un punto di vista delle portate idrauliche il costruttore si colloca nella parte alta del mercato. Si parte infatti dai 2 x 117 l/min del 913F CR e 915F CR per salire ai 2 x 228 l/min del 922F e 924F. Salendo verso la classe oltre le 30 tonnellate di peso operativo si hanno invece 2 x 266 l/min del 930F 3 933F che diventano 2 x 333 l/min con i modelli 936F, 939F e 942F.
Si tratta di portate che, nelle singole classi di peso operativo, posizionano il costruttore nella fascia dei marchi più prestazionali. Accompagnati da una tecnologia che permette di sfruttare al massimo le potenzialità di questi mezzi.
Il posto guida identifica il design LiuGong
Il posto guida si caratterizza per ergonomia e design particolarmente curati. I colori utilizzati e i materiali individuano i Serie F di LiuGong come macchine dal livello qualitativo elevato. Il distacco rispetto a soluzioni impiegate da molti costruttori cinesi è evidente. Segno che i Serie F sono macchine pensate, come anche dichiarato in modo esplicito dal costruttore, per i mercati occidentali e per collocarsi in quello domestico come scelta di alta gamma.
LiuGong
La consolle di destra raccoglie tutti i comandi principali della macchina.
Sono evidenti le scelte di un’impostazione minimalista dove tutto il controllo della macchina è demandato al display digitale che è controllabile sia in modalità touch-screen, sia con il jog-dial. Tutto è posizionato sulla destra vicino al joystick. Il sedile è riscaldato ed è sospeso pneumaticamente. La regolazione può avvenire in modo solidale con le due consolle laterali o anche rispetto a queste ultime. La visibilità sul lato destro della macchina è molto elevata grazie al vetro che si allunga fin quasi al pavimento.
LiuGong
Il posto guida si presenta con soluzioni ergonomiche e funzionali di alto livello.
Cosa ne penso
Costantino Radis
QUANDO I CINESI ARRIVANO AD INSIDIARE I “PREMIUM BRAND”. CONTENUTI E RETE VENDITA FARANNO LA DIFFERENZA.
LiuGong è uno dei grandi costruttori cinesi che si sta affacciando sul nostro mercato. Un marchio che ha una tradizione iniziata negli anni ’60 e che oggi si propone con una qualità di alto livello. Accompagnata da contenuti tecnologici da tenere in seria considerazione. Riuscirà a ritagliarsi uno spazio anche da noi?
Ecco arrivare sul nostro mercato un altro costruttore molto interessante. Stiamo parlando di LiuGong, brand cinese che si presenta in modo insolito rispetto ad altri marchi della Repubblica Popolare. Se infatti molti puntano soprattutto al fattore prezzo, elemento estremamente sensibile qui da noi, LiuGong punta ai contenuti. Ovviamente la competitività sarà anche economica ma sempre comparata ad un valore aggiunto dato da "cosa c'è a bordo". Ebbene, l'azienda di Liuzhou, città nella provincia di Guangxi, è forse l'unica, oggi, ad insidiare i contenuti tecnologici di Caterpillar. Grazie all'impiego diffuso dei comandi elettroidraulici sulla nuova Serie F. Che poi tanto nuova non è perché è stata presentata al mercato nel 2019. Contenuti che però verranno offerti ad un prezzo maggiormente competitivo. Da parte sua il costruttore americano ha una rete di importatori nazionali che sono dei veri e propri colossi in continua crescita. E che puntano in primis sul servizio. LiuGong riuscirà a costruire quindi una rete "degna" di essere chiamata tale? Gli attori sul mercato sono molti ma quelli realmente in grado di supportare un marchio che deve farsi conoscere in modo adeguato sul mercato si contano sulle dita di una mano. Sappiamo molto bene che non basta avere nel piazzale delle macchine per riuscire a venderle. Forse nell'ultimo anno questo poteva essere sufficiente. Ma ora non più. E i dati di mercato hanno chiaramente inquadrato un panorama che sta ancora crescendo ma ad una velocità inferiore. Segno di una stabilizzazione che tutti ci aspettavamo. Ciò non toglie che, per un marchio come LiuGong, la situazione potrebbe essere molto interessante. Il prodotto cinese è infatti ormai stato "sdoganato" da parte di Sany che si imposta sul mercato arrivando ad una quota di mercato del 5% partendo da zero. Anche Sunward e, in parte, XCMG hanno fatto la loro parte. Quindi se una struttura distributa ben organizzata, consolidata e che raccoglie la fiducia degli utilizzatori iniziasse la commercializzazione di questi prodotti potrebbe raccogliere grandi soddisfazioni. Soprattutto in un periodo dove i "premium brand" sembrano letteralmente impazziti in termini di listini. Con aumenti che, oggettivamente, non sono sempre totalmente giustificati da reali problematiche legate alle materie prime. Un prodotto di qualità che sia competitivo, insieme ad un dealer organizzato e solido, potrebbe fare la differenza sul mercato nei prossimi anni.