MAIE. Nuovo marchio, stessa filosofia. Una forza stabile al servizio dei clienti di ogni dimensione
MAIE cambia marchio. Ma non è un semplice restyling bensì la pietra miliare di una fondamentale tappa aziendale. Una realtà che si è completamente riorganizzata nel suo profondo diventando solida, affidabile e forte. Quella forza che i clienti di ogni dimensione ricercano quando scelgono un partner professionale ma al contempo snello, amichevole e con un servizio costruito su misura per loro.
MAIE apre un nuovo capitolo della propria lunga vita aziendale. L’occasione per fare il punto è stata la presentazione ufficiale del nuovo marchio aziendale. Un evento che ha coinvolto i vertici aziendali, i partner commerciali, le associazioni di categoria e le istituzioni locali.
Un cambio di marchio che in realtà nasconde ben di più di quello che si potrebbe immaginare. Si tratta infatti di un percorso che ha visto la realtà ravennate superare le difficoltà della crisi di settore dopo il 2008 in modo solido e stabile. Una visione che tutto il gruppo di lavoro, diretto da Antonio Conte, figura di riferimento del movimento terra nazionale, ha fatto propria arrivando a risultati lusinghieri.
Una stabilità che si è consolidata dopo il positivo arrivo in porto del concordato. Un risultato che ha ulteriormente rafforzato la MAIE non solo da un punto di vista finanziario ma ha anche contribuito in modo determinante all’immagine aziendale. Oggi la compagine di Ravenna ha un fatturato di 45 milioni di euro e impiega 60 collaboratori dopo un percorso che l’ha vista ripartire, negli anni post crisi, da 15 milioni e 30 dipendenti.
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Nella sede storica di Ravenna non sono cambiati gli splendidi pini marittimi che incorniciano l’ingresso.
La visione e gli obiettivi di MAIE
La visione e gli obiettivi aziendali sono stati ben illustrati da Antonio Conte. Un manager di riferimento nel settore che non è solo l’Amministratore Delegato dell’azienda ma anche uno dei soci. Un coinvolgimento diretto e personale che ha dato ancora più forza ad un progetto solido, stabile e forte. Forza che la MAIE stessa dichiara nel suo nuovo marchio. Uno stilema che riprende il dinamismo e la robustezza dei bracci di un escavatore idraulico e che il motto “Tutta la forza che serve” sottolinea in modo chiaro.
La visione aziendale riprende esattamente quanto si è visto nel percorso virtuoso che il dealer ha dovuto percorrere per arrivare al risanamento dei conti e ad una propria autonomia finanziaria. A dire il vero si tratta di una corretta gestione aziendale dove la necessaria prudenza, fatta di sostanza e concretezza, si accompagna con una propensione all’investimento e alla ricerca della necessaria marginalità. Due elementi fondamentali, questi ultimi, senza i quali le imprese non potrebbero evolversi e stabilizzarsi.
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Antonio Conte, uno dei manager più preparati del nostro settore, ha saputo essere un ottimo “Julio Velasco” con il team che ha rilanciato in modo solido e professionale la struttura di Ravenna
Una forza basata su serietà e professionalità
L’elemento che traspare in modo chiaro dalle parole di Antonio Conte è di una forza aziendale basata su serietà e professionalità. Due parole che potrebbero sembrare banali e scontate ma che, in realtà, non sono merce così diffusa. E lo abbiamo visto in questi anni di mercato allegro dove, complice il piano Industria 4.0 e complice alcuni nuovi player particolarmente aggressivi, si è veramente visto di tutto.
Non è quindi un caso se MAIE, nonostante una contrazione media italiana dei volumi complessivi di mercato di circa il 16%, abbia invece mantenuto gli stessi livelli dello scorso anno. A conferma, quindi, di una crescita di quote che vede il suo rafforzamento sul territorio come un ulteriore punto fermo da cui iniziare una nuova e stimolante fase di lavoro.
Fase che la vede consolidare ulteriormente la partnership con CASE Construction, Bomag, Manitou, Mecalac e con l’austriaca SBM che costruisce impianti mobili di frantumazione e vagliatura ad alto valore aggiunto. Un’azienda che si è strutturata in modo professionale con figure chiave in grado di seguire specifici aspetti fornendo risposte veloci e allo stesso tempo precise. Ma tutto questo senza trascurare il fondamentale aspetto legato al rapporto con il cliente. Un plus che Antonio Conte ha messo in evidenza con forza e che rappresenta il cuore del valore aziendale.
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La struttura di Ravenna è oggi uno dei player distributivi di riferimento in Italia
Il servizio come chiave di lettura
Parliamo di servizio, ovviamente, e di come la professionalità debba per forza sposarsi con una orizzontalità aziendale in grado di essere veloce e non fare sentire in soggezione anche i clienti più piccoli. Un approccio che in molti dimenticano e che in MAIE è stata la Stella Polare di questi anni di vera e propria rifondazione aziendale.
Piace uno degli slogan pubblicitari aziendali dove si dice “Il mezzo è solo metà di ciò che conta”. Ed è assolutamente vero. Tutti gli aspetti legati alla cura del cliente partono infatti dal rapporto di fiducia personale che si costruisce con la professionalità e la serietà. Dal saper fornire le soluzioni corrette al saper dire di “no” quando è oggettivamente impossibile dare una risposta che sia utile per il cliente. Solo alla fine si parlerà di macchine. Un modo di pensare che, sul lungo periodo, permette una crescita costante, stabile e permette di avere quella “forza” che sul mercato sono premianti.
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La vocazione al servizio ha portato verso un’offerta completa sia per la vendita, sia per il noleggio
Partnership con solide radici
Le partnership con i marchi rappresentati dalla struttura ravennate affondano solide radici nel tempo. CASE Construction è infatti la prosecuzione di un rapporto iniziato negli anni ’70 con il Gruppo Fiat che ha portato MAIE a rappresentare i differenti brand aziendali percorrendo tutta la storia del movimento terra “made in Torino”. Un marchio che presidia oggi un’ampia percentuale delle esigenze del mercato specializzato con prodotti dall’elevato valore aggiunto. Oggi la struttura di Ravenna copre per questo marchio quasi tutta la fascia del mare Adriatico. Partendo dal Friuli Venezia Giulia per arrivare fino al Molise. Un territorio eterogeneo che richiede, per la sua gestione, una visione strutturata e professionale che è nelle corde aziendali.
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CASE Construction è il partner aziendale nel movimento terra leggero e pesante
Bomag è un partner che opera con l’azienda di Ravenna ormai da più di dieci anni e che rappresenta un riferimento nel proprio settore grazie a tecnologie di assoluto rilievo. Ha consentito a MAIE di proseguire nell’ottimo lavoro svolto nel tempo dal concessionario con le imprese stradali fornendo loro soluzioni mai banale e fortemente innovative.
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Bomag è a fianco del concessionario da lungo tempo
Manitou è un player di riferimento nel campo dei sollevatori telescopici che si posiziona oggi ai vertici del mercato per quanto riguarda soluzioni e tecnologie. Un costruttore di primo piano a livello globale che permette a MAIE di competere in modo dinamico nel mercato del sollevamento e del noleggio con mezzi dal valore ampiamente riconosciuto.
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MANITOU è il costruttore di macchine per il sollevamento nel portfolio aziendale
Le nicchie di mercato
Occorre non dimenticare anche le nicchie di mercato. Mecalac, costruttore di mezzi multifunzione apprezzati dal mercato, e SBM, costruttore austriaco di impianti mobili di frantumazione e vagliatura, sono infatti gli altri partner di riferimento per MAIE.
La scelta di avvicinarsi a due costruttori che nel loro specifico settore rappresentano altrettante eccellenze di prodotto è un altro evidente segno della cultura aziendale della struttura distributiva di Ravenna. Una volontà di collocarsi in una fascia di mercato dove il livello qualitativo è altrettanto elevato quanto quello degli altri marchi rappresentati.
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MECALAC è un partner con cui la struttura ravennate copre specifiche nicchie di mercato
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Gli impianti SBM sono macchine ad alto valore aggiunto con tecnologia di alto profilo
La forza di MAIE
Si tratta quindi di partnership di livello dove la forza aziendale è ben rappresentata dalla capacità di collocarsi insieme sul mercato. Oggi MAIE è infatti presente in modo diretto con quattro sedi in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo e Molise. Sedi a cui si affiancano 15 officine autorizzate in grado di essere a fianco dei clienti in modo capillare e organizzato.
Su questa base “hardware” si innesta un “software” composto da persone e metodi in grado di fornire un servizio differenziato ad imprese di ogni dimensione. Dal piccolo artigiano fino alla grande impresa che opera in cantieri infrastrutturali. Il messaggio di Antonio Conte è stato chiaro: MAIE rappresenta oggi una realtà sicura e solida in grado di recitare un ruolo strategico nazionale nel nostro settore.
I passaggi compiuti fino ad ora hanno infatti posto le basi per un’azienda dalle prospettive di crescita, sia nella vendita, sia nel noleggio, che siano costanti e sostenibili. Per dare ai propri clienti quella sicurezza che fa sì che MAIE sia sul mercato dal 1971. E che continui ad esserci ancora per lungo tempo.
Cosa ne penso
Costantino Radis
MAIE SI PROPONE OGGI TRA I MAGGIORI DISTRIBUTORI NAZIONALI DI MACCHINE PER LE COSTRUZIONI. UN PROCESSO CHE L’HA VISTA TORNARE IN GRANDE SALUTE GRAZIE AD UNA FORZA CHE SI BASA SU PROFESSIONALITA’ E ATTENZIONE AL CLIENTE.
Un marchio rinnovato può essere molto di più di una semplice operazione di restyling. E MAIE lo dimostra con un’organizzazione che, passo dopo passo, ha posto le basi per un concessionario forte e altamente professionale. Esattamente il partner che le imprese cercano quando occorre fare la differenza.
Tutta la forza che serve. Una frase che potrebbe comunicare arroganza ma che, in realtà, parla di professionalità e di approccio sicuro al mercato. Ascoltando Antonio Conte descrivere la storia di MAIE fino ad arrivare agli attuali risultati ho pensato a mio zio e a mio padre. Pensando al loro modo di essere, al loro modo di approcciarsi verso i loro fornitori di macchine movimento terra, al loro "pesare le persone" con uno sguardo. Nella MAIE di oggi avrebbero sicuramente trovato la struttura a cui affidarsi. E mi è venuto in mente un concessionario attivo in Piemonte quando ero ragazzo. Un'azienda che cessò la propria attività solo per una specifica scelta di vita dei proprietari.
Mi è infatti venuta in mente la Moviterra. Un'azienda dove la professionalità andava di pari passo con la capacità di tessere dei rapporti di fiducia sia con piccole che con grandi imprese. Dove la snellezza e la velocità delle decisioni non lasciavano spazio all'improvvisazione.
Ebbene, la MAIE di oggi mi ha riportato indietro nel tempo verso un ricordo che, nel mio lavoro, mi ha sempre fatto pensare a come dovrebbe essere un concessionario di macchine movimento terra. E ad un certo punto ho pensato che sì, sicuramente, mio zio e mio padre si sarebbero trovati a loro agio in MAIE. E non avrebbero avuto nessun problema a chiacchierare sia con Antonio Conte, sia con Andrea Dal Bello. Due persone che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto di rilancio e riposizionamento della struttura credendoci fin dall'inizio e, come si suol dire, mettendoci la faccia.
E già questo, oggi, non è cosa da tutti.