MANITOU è stata tra le prime aziende a proporre al mercato una gamma di mezzi elettrificati pensati realmente ad un concreto utilizzo quotidiano. Senza voli pindarici ma rimanendo con i piedi saldamente a terra. Una visione che la gamma Oxygen ha portato alle imprese in modo diversificato a seconda del tipo di macchine e di utilizzo. Le PLE, che richiedono poca energia per il loro funzionamento, hanno infatti un’alimentazione a batteria. I sollevatori telescopici, a seconda della dimensione e del tipo di target, operano in modo diversificato con interessanti soluzioni ibride.

L’obiettivo di fondo è quello di abbattere le emissioni e di consentire alle imprese di ridurre in modo sensibile consumi e impronta di carbonio. Senza preclusioni di nessun genere e con una visione concreta e vantaggiosa. Dove l’apporto tecnologico non sia penalizzante ma favorevole. Solo in questo modo le imprese, in modo del tutto autonomo, andranno verso soluzioni differenti rispetto a queste consolidate.

Una gamma, la Oxygen, composta oggi da sei PLE con braccio articolato, due PLE scissor, due sollevatori telescopici rotativi ed un telescopico frontale fisso.

La gamma Oxygen di Manitou è oggi una delle più concrete e utilizzabili sul mercato

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La gamma Oxygen comprende PLE e sollevatori telescopici sia fissi che rotativi

Manitou MRTe. Con l’E-xtra generator non si ferma mai

Come tutti ben sappiamo gli ostacoli all’uso delle macchine elettrificate è costituito non tanto da preconcetti tecnologici ma dall’autonomia delle batterie. Queste hanno infatti dei limiti dati dalla comodità e velocità con cui è possibile alimentarle. Se poi si impiega invece una macchina direttamente allacciata alla rete, non sempre è possibile avere potenze adatte allo scopo.

Un limite che Manitou, per quanto riguarda i suoi rotativi MRTe, ha di fatto annulato grazie alla possibilità di installare l’E-xtra generator. Si tratta infatti di una soluzione molto snella che prevede la presenza di un generatore. Quest’ultimo impiega un motore Yanmar 3TNV80F da 1.267 cmc per 3 cilindri con una potenza di 18,40 kW ed un serbatoio da 65 litri.

Un classico impiego del generatore avviene, ad esempio, nei tratti di trasferimento su strada per garantire la necessaria autonomia. In questo modo il mezzo si sposta in libertà e, al contempo, ricarica anche le batterie. Arrivato a destinazione può quindi lavorare senza problemi in postazione fissa senza emettere né rumori, né emissioni.

L'E-xtra generator di bordo consente di eliminare le problematiche relative all'autonomia della batteria

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I sollevatori telescopici rotativi MRTe sono macchine pensate per un concreto impiego grazie all’E-xtra generator

Prestazioni inalterate

Le batterie di bordo sono agli ioni di litio. I modelli di Manitou MRT Vision+ elettrificati sono due e con bracci da 22 e 26 metri di altezza massima. In entrambi i modelli le batterie sono da 65 kWh. Stessa potenza, pari a 107 kW, anche per il motore elettrico che aziona le pompe idrauliche. Si tratta di valori ovviamente sbilanciati a sfavore delle batterie ma che sono possibili grazie al classico impiego saltuario e raramente continuo dei sollevatori telescopici rotativi.

Macchine che, di fatto, possiamo assimilare a delle gru. Che diventano poi PLE nel momento in cui si impiegano con le navicelle per il trasporto in quota delle persone. Si tratta quindi di mezzi, che per il loro impiego, sono dunque pienamente compatibili con un’azionamento elettrificato. Soprattutto alla luce diuna possibile autonomia estesa grazie alla presenza dell’E-xtra generator a bordo macchina.

Il costruttore francese ha infatti puntato proprio sugli MRT 2260e ed MRT 2660e con altezze massime
di lavoro di 22 e 26 metri.
Due macchine che si prestano in modo particolare per un impiego compatibile
con l’alimentazione a batteria. Le capacità massime di carico si attestano a 6 tonnellate in entrambi i casi ed il livello prestazionale è identico a quello delle versioni con motore endotermico. Livelli prestazionali che non rinunciano alla proverbiale precisione operativa Manitou con i movimenti di braccio e torretta simultanei.

Manitou ha previsto l'E-xtra generator per i suoi rotativi MRTe

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I rotativi MRTe hanno un’interessante schema ibrido con l’E-xtra generator

Ioni di litio per essere svincolati da tempi operativi stabiliti

Come detto la batteria agli ioni di litio da 700 V/65 kWh garantisce un impiego ottimale anche in condizioni climatiche difficili. Manitou ha infatti testato le sue macchine elettrificate nei particolariambienti dell’Europa del nord. L’autonomia prevista di serie è di 4 ore ma in opzione, E-xtra generator a parte, è possibile ampliarla ulteriormente aggiungendo una seconda batteria con prestazioni identiche a quella di serie.

In questo modo, di fatto, si raddoppiano i tempi di operatività senza necessità di ricarica. Quest’ultima è stata pensata per essere la più snella possibile. Manitou ha quindi previsto, di serie, un caricatore integrato da 11 kW che permette una ricarica completa in 4 ore e mezza.

In opzione è disponibile un caricatore, sempre integrato, da 22 kW che quasi dimezza i tempi con 2
ore e 15 minuti. Per chi invece avesse necessità operative molto strette è ulteriormente disponibile una soluzione ancora più rapida. Si tratta di un caricatore, sempre integrato, che permette di effettuare la ricarica in meno di un’ora ma la sorgente deve essere di 400 V AC. Abbiamo quindi diverse opzioni che consentono a Manitou di offrire una grande flessibilità di utilizzo in base all’impiego. Ovviamente, per ogni soluzione, è richiesta una specifica dotazione infrastrutturale che non è sempre presente ovunque.

MANITOU impiega batterie agli ioni di litio per i suoi modelli elettrificati

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Le batterie agli ioni di litio hanno il vantaggio di svincolare l’operatore dal livello di carica della macchina per evitare l’effetto memoria

Il compatto a batteria

Alla base della gamma Oxygen dei sollevatori telescopici Manitou è collocato il compatto MT 625e. Stiamo quindi parlando del frontale fisso con portata massima di 25 quintali ed un’altezza massima di lavoro di 6 metri. Si tratta della versione elettrificata, con alimentazione a batteria, del fortunato e diffuso compatto MT 625 con motorizzazione a gasolio.

Stiamo quindi parlando di un modello estremamente trasversale in grado di risolvere problematiche operative che vanno dal settore agricolo fino al mondo delle costruzioni. Con una evidente propensione verso le aziende agricole con autoproduzione di energia elettrica. Oppure verso i magazzini edili dove può tranquillamente rimpiazzare, con un potenziale operativo superiore e con una mobilità off-road non paragonabile, i classici carrelli elevatori elettrici.

MANITOU punta anche sul compatto MT625e per l'elettrificazione

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Il compatto MT625e ha un target compatibile con l’elettrificazione

Il telescopico compatto MT625e opera in contesti ad emissioni limitate

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I telescopici compatti elettrificati possono operare in zone ad emissioni locali zero

MANITOU ha scelto le batterie al litio anche per il compatto MT625e

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L’alimentazione con batterie al litio permette di avere maggiore libertà operativa

Manitou ATJe, andare in alto nel silenzio

La gamma di PLE ATJe comprende la squadra più numerosa della gamma Oxygen di Manitou. Abbiamo infatti sei modelli in grado di operare a 16, 18 e 20 metri di altezza. Parliamo quindi di macchine a braccio articolato con modelli a quattro ruote sterzanti e con portate fino a 408 kg in cesta. Gli sbracci massimi arrivano invece oltre gli undici metri.

Anche in questo caso abbiamo batterie agli ioni di litio che consentono di avere una maggiore densità energetica ed una ricarca semplificata. Quest’ultima non deve infatti tenere conto del livello di consumo per evitare l’effetto memoria. Piattaforme che sono quindi in grado di operare in spazi chiusi senza emissioni locali e senza quei rumori che caratterizzano i motori a scoppio con un grande vantaggio in termini di comfort e di benessere. Sia per gli operatori, sia per tutte le altre persone che in quel momento lavorano in cantiere.

Le ATJe sono PLE elettrificate alimentate con batterie al litio

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Le PLE della gamma ATJe Oxygen sono macchine pienamente adatte per un impiego con alimentazione a batteria

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