Mantovanibenne CR26R BB, anteprima booster
MANTOVANIBENNE arriva in Italia con la sua nuova pinza da demolizione CR26R BB. Dotata di tecnologia idraulica con moltiplicatore di pressione, approda nei cantieri italiani per un ciclo di test presso gli utilizzatori dopo aver lavorato per migliaia di ore nelle demolizioni in nord Europa. L'abbiamo vista in anteprima nel cantiere di Cambiago della Monaci Demolizioni.
MANTOVANIBENNE sta arrivando sul mercato con la tecnologia a doppio booster anche sulle pinze da demolizione. Dopo aver presentato in anteprima allo scorso Samoter il frantumatore RP20-IT BB, ora è il momento della CR26R BB. L’abbiamo vista in azione, vicina alla sua “gemella diversa” CR26R, nel cantiere di Cambiago della Monaci Demolizioni.
Il costruttore di Mirandola sta quindi introducendo gradualmente questa tecnologia per diversificare i propri target. “Siamo consapevoli che le nostre macchine con tecnologia convenzionale” ci ha spiegato Jacopo Mantovani, reponsabile commerciale dell’azienda “siano molto apprezzate e produttive. Ciò non toglie che la tecnologia dei moltiplicatori di pressione sia costruttivamente molto interessante. Così come succede con le nostre cesoie, che sono oggi presenti con due gamme affiancate, anche le attrezzature con il booster ci permetteranno di avere target diversificati. O quanto meno di consentire ai nostri clienti di scegliere in che modo operare”.
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Jacopo Mantovani (a sinistra) insieme a Michael Monaci valutano le differenze fra nuova CR26R BB e la CR26R
E continua “In Mantovanibenne investiamo sempre in nuove soluzioni e nuove tecnologie. La nostra filosofia è di avere una crescita costante nel tempo. E la sosteniamo passo dopo passo in modo sostenibile e concreto. Non amiamo i voli pindarici e ci piace essere sul mercato con macchine che siano un vero aiuto per chi lavora in cantiere. Lo sviluppo delle attrezzature con il moltiplicatore di pressione segue ovviamente questo rigido percorso. Un iter che ci vede in campo al fianco dei nostri clienti storici per lavorare insieme a loro cogliendo suggerimenti e indicazioni operative”.
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La nuova CR26R BB (in secondo piano) è stata messa a diretto confronto con la CR26R
La collaborazione fra Monaci Demolizioni e Mantovanibenne
Nel cantiere di Cambiago la Monaci Demolizioni è impegnata nel completo abbattimento di un fabbricato industriale per fare spazio a nuovi edifici produttivi. “Si tratta di un edificio tutto sommato recente” ci spiega Michael Monaci “Questo significa che il calcestruzzo è di una qualità molto buona mettendo alla prova le attrezzature. E’ quindi il palcoscenico ideale per confrontare la nostra CR26R con la nuova CR26R BB”.
E prosegue “Questo tipo di demolizioni saranno sempre più frequenti in futuro. La scelta di introdurre nuove tecnologie da parte di Mantovanibenne va proprio in questa direzione. Anche se dobbiamo dire con tutta onestà che fino ad ora le attrezzature con tecnologia convenzionale sono veramente efficienti e ben riuscite. La CR26R in particolare è una pinza estremamente produttiva che usiamo sia sulle macchine medie con braccio scavo, sia sulle macchine grandi ma nelle demolizioni a grande altezza. Mettere la nuova CR26R BB a confronto con la CR26R convenzionale è un buon banco di prova”.
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Le due versioni della CR26R a confronto. In primo piano i cilindri più snelli della BB dotata di booster
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In primo piano la CR26R convenzionale con i cilindri dotati di diametro superiore rispetto alla versione BB
Il confronto sul campo
Con un peso operativo di 2.100 kg comprensivo di attacco standard del costruttore, la CR26R si caratterizza per un’apertura massima delle chele di 1.100 mm. L’altezza è di 2.100 mm e l’operatività avviene con una pressione dell’olio fra 280 e 320 bar. A fronte di portate fra 220 e 250 l/min.
Si tratta di fatto di una macchina che presidia la fascia più importante del mercato e con cui Mantovanibenne ha costruito una fetta importante della propria reputazione. La rotazione è idraulica a 360°.
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La nuova CR26R BB ha operato su calcestruzzo precompresso di buona qualità
La CR26R BB segue la stessa geometria con il telaio di base di identica impostazione. La differenza sostanziale consiste nella dimensione dei cilindri. Nel caso della CR26R abbiamo infatti un diametro – e di conseguenza un volume – superiore. La CR26R BB dispone invece di cilindri con un diametro inferiore.
La maggiore forza di rottura, legata in modo proporzionale alla superficie di lavoro dell’olio idraulico, è infatti data dalla presenza del moltiplicatore di pressione. Il minore volume di cilindri, e di conseguenza il minore flusso di olio idraulico, permette quindi di avere una velocità superiore e quindi una maggiore efficienza.
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Le demolizioni con calcestruzzo di qualità saranno lo scenario operativo dei prossimi anni
La geometria efficiente della CR26R
L’apprezzata efficienza della CR26R con tecnologia convenzionale deriva da un’impostazione di base dove la geometria di lavoro, il profilo dei denti e la Speed-Valve sono elementi fondamentali.
La geometria a doppio perno centrale permette infatti l’apertura di 1.100 mm e al contempo aumenta la forza trasferita alle punte. La Speed-Valve, coperta da brevetto, permette di avere cicli più rapidi e proteggere l’impianto idraulico dai picchi di pressione. Il profilo dei denti è ottimizzato per mantenere a lungo la forma affilata. A richiesta sono anche disponibili chele con denti intercambiabili. Un tipo di allestimento che trova ampio consenso soprattutto sul mercato tedesco ma che penalizza leggermente le prestazioni.
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La geometria di lavoro della CR26R BB è la stessa del modello convenzionale. In questo allestimento i denti sono intercambiabili
Il riferimento al frantumatore RP20-IT BB
Mantovanibenne ha presentato il suo frantumatore rotativo RP20-IT BB al Samoter 2023. Si tratta del primo modello della nuova linea booster ed è stato sottoposto a migliaia di ore di test in campo. I dati della CR26R BB non sono ancora stati resi noti ma il nuovo RP20-IT BB ha fatto emergere dei numeri interessanti rispetto al modello a cui si affianca:
- + 10% forza di frantumazione
- + 40% velocità di apertura (19 cicli al minuto)
- 100 kg di peso in meno
- pressione di esercizio 280-320 bar
- minore consumo medio di gasolio pari a circa 7 litri/giorno su otto ore di lavoro
La nuova pinza dovrebbe quindi attestarsi su livelli di aumento delle prestazioni del tutto simili incrementando quindi l’efficienza operativa a favore, soprattutto, della velocità di esecuzione. Un’introduzione, quella del moltiplicatore di pressione, che Mantovanibenne sta poco alla volta testando nella sua piena efficacia. Seguendo proprio quella filosofia del “passo dopo passo” che da sempre distingue il più grande costruttore italiano di attrezzature da demolizione.
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La collaborazione sul campo con i clienti fa parte della filosofia “step by step” del costruttore