Massucco T. e Grove, le ragioni di una scelta specifica
Massucco T. ha da qualche mese inserito nel proprio parco macchine tre gru fuoristrada Grove GRT655L. Macchine che puntano su compattezza, facilità di trasporto, elevate prestazioni in sollevamento e semplicità di impiego.
Massucco T. è oggi uno dei gruppi specializzati nel settore delle costruzioni in maggiore crescita nel nostro paese. L’azienda, che ha sede a Cuneo, è infatti attiva come importatore del marchio Hitachi Construction in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Sardegna. Oltre che come noleggiatore con dodici filiali su tutto il territorio nazionale, con tre filiali in Francia ed una in Tunisia. Paese, quest’ultimo, dove la Massucco T. è anche importatore nazionale del marchio Kobelco.
Ad oggi il parco noleggio dell’azienda conta oltre duemila macchine con un fortissimo focus su mezzi speciali e meno consueti come gru ad alta capacità, escavatori da demolizione, sollevatori telescopici con elevate portate operative.
Massucco T.
Le Grove GRT655L sono macchine ad alte prestazioni impiegate anche in montaggi pesanti.
Nel novero di questa fortissima specializzazione che, oggi, non trova praticamente riscontri sul territorio nazionale, la Massucco T. ha acquistato tre gru fuoristrada Grove GRT655L. Macchine che si collocano in una specifica classe operativa dove compattezza, prestazioni e facilità di impiego sono fondamentali.
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La scelta di Massucco T.
La Grove GRT655L punta infatti su un consistente miglioramento dell’efficienza. Questo è possibile grazie alle tecnologie d’avanguardia ma intuitive utilizzate sulla macchina. Elementi che sono stati un fattore chiave per Massucco T..
Le tre macchine acquistate dal Gruppo con sede a Cuneo sono, fra le altre cose, costruite nello stabilimento Manitowoc di Niella Tanaro, a circa 30 minuti dal capoluogo adagiato ai piedi delle Alpi Marittime.
Massucco T.
Fra le motivazioni di acquisto delle Grove GRT655L vi sono le elevate prestazioni in rapporto alla compattezza.
Scelte funzionali
Roberto Borgogno, direttore commerciale di Massucco T., ha sottolineato che “Ci sono state molte ragioni dietro la nostra scelta di investire nuovamente in Grove. La nostra precedente esperienza con il marchio, la nostra consapevolezza dell’affidabilità e dell’eccellente supporto tecnico sono state rilevanti. Ma forse la motivazione principale sono state le tecnologie avanzate della gru. Non si tratta di gadget, ma di strumenti digitali che impattano su gestione e manutenzione delle gru. Ad esempio, la funzione di diagnostica è un modo estremamente importante per tenere sotto controllo i costi operativi e di manutenzione. Ci consente di programmare con precisione il servizio in base all’orario di lavoro. Un fattore organizzativo fondamentale per un noleggiatore come la Massucco T. che opera sia in Italia, sia oltre frontiera”.
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Roberto Borgogno (al centro) insieme a Roberto Zucchi (a sinistra) e Federico Lovera (a destra) di Manitowoc.
La tecnologia Grove
La diagnostica di bordo è uno dei punti fondamentali su cui Grove ha investito. Si tratta infatti di un importante salto in avanti in termini di qualità e TCO in quanto consente di registrare le ore di impiego effettive di molte funzioni della macchina. Come ad esempio il verricello, il braccio, la rotazione, il motore o l’impianto idraulico. Ogni singola parte, a seconda dell’uso della macchina, ha infatti un impiego più o meno intenso. La diagnostica garantisce che la manutenzione sia eseguita esattamente quando necessario.
Di pari passo, ed è un punto chiave per la Massucco T., la frequenza della manutenzione è significativamente ridotta. Il sistema di controllo si focalizza infatti sull’aumento della vita utile dei componenti. Ad esempio, montando i cilindri del martinetto stabilizzatore capovolti, la parte cromata del cilindro e le guarnizioni sono protette da danni, sabbia, polvere e altri contaminanti. Inoltre, utilizzando freni a disco idraulici con doppia pinza, invece del classico design pneumatico meno efficiente, non è più necessario un programma di manutenzione separato.
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Una delle Grove GRT655L in azione nella filiale di Torino nel montaggio di un escavatore da demolizione da 130 tonnellate di peso operativo.
L’importanza della trasportabilità per la Massucco T.
Pur essendo una macchina ad alte prestazioni la trasportabilità è un fattore fondamentale. La Grove GRT655L è infatti una gru perfetta per il noleggio grazie alla sua compattezza. Roberto Borgogno ha infatti sottolineato che “La GRT655L è larga solo tre metri ed ha un contrappeso rimovibile. Risulta quindi facile da trasportare su un rimorchio. Noi di Massucco T. siamo infatti organizzati con mezzi propri al servizio del cliente ed il trasporto di queste macchine rientra perfettamente nella casistica dei mezzi che già movimentiamo ogni giorno”.
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La compattezza in fase di trasporto è un elemento fondamentale per il noleggiatori piemontese.
La Grove GRT655L è oggi il modello di gru più compatta nella sua classe di macchine e le dimensioni ridotte permettono di trasportarla facilmente in un unico carico.
Il costruttore ha lavorato anche sulla manovrabilità. Oggi, grazie allo sterzo integrale e coordinato, il raggio di sterzata è inferiore ai sei metri e mezzo. Il che permette un accesso comodo anche nei cantieri più complessi.
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Una vista dall’alto che evidenzia la compattezza operativa della Grove GRT655L.
Un posto guida da gru di alta gamma
Il CCS della gru è costituito da due display grafici inclinabili antiriflesso. La navigazione nei comandi avviene tramite un selettore jog dial e joystick ergonomici. Da qui è possibile personalizzare facilmente le curve di risposta e le velocità operative delle funzioni in base alle preferenze e ai livelli di abilità dell’operatore. Il GRT655L con capacità di 60 tonnellate offre infatti un diagramma tipico della classe da 70-80 tonnellate. Questo con con un braccio a cinque sezioni da 43 metri.
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Una delle Grove GRT655L in un cantiere di Torino dove si è lavorato con un jib oltre i 50 metri di altezza.
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Fra gli impieghi delle Grove GRT655L vi sono i cantieri di montaggi industriali e civili con sbracci elevati.
Altezze elevate
Quando si lavora con un jib è possibile arrivare a quasi 60 metri alla massima altezza in punta. Per un funzionamento più semplice e sicuro, quando si lavora con bracci più lunghi, è disponibile anche la cabina tiltabile idraulicamente per avere una visuale completa.
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Il posto guida della Grove GRT655L è oggi uno dei più evoluti sul mercato e coniuga tecnologia con semplicità di utilizzo.
Roberto Borgogno ha infatti evidenziato che “Gli straordinari diagrammi di carico e le prestazioni della GRT655L sono un grande punto di forza. Ma la cosa ancora più importante è che si tratta di una gru con caratteristiche perfette per il mercato italiano ed europeo. Per noi, come noleggiatori, è un grande vantaggio. Con queste tre nuove macchine la nostra flotta diventa ancora più versatile permettendoci di ampliare ulteriormente l’offerta nei confronti del mercato. Possiamo quindi coprire una gamma più ampia di applicazioni. Spaziando dunque dall’assemblaggio di edifici prefabbricati, alla manutenzione e ai lavori di processo negli impianti industriali”.
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Una delle tre Grove GRT655L in azione nel montaggio di un impianto industriale in sud Italia.