McCloskey R105, alta energia nella vagliatura
McCloskey è uno dei riferimenti nel mercato mondiale degli impianti mobili di frantumazione e vagliatura. Il Gruppo Baudino ha scelto di affidarsi alla qualità di lavorazione e selezione di questo marchio per ottenere aggregati riciclati di alto livello qualitativo.
McCloskey è sicuramente uno dei punti di riferimento globali negli impianti mobili di frantumazione e vagliatura. Il costruttore di Keene, in Ontario (Canada), si presenta infatti sul mercato con una gamma completa di macchine che spaziano dai frantoi a cono per arrivare ai nastri trasportatori mobili. Passando per frantoi a urto, a mascelle, vagli vibranti e a tamburo. Con, ovviamente, tutti i sistemi di accumulo, alimentazione e lavaggio dei materiali a corredo degli impianti.
Il focus è orientato quindi in due direzioni fra loro complementari: frantumazione e vagliatura di materiali inerti e riciclaggio dei materiali da demolizione. McCloskey propone linee specifiche che, grazie alla loro polivalenza, riescono ad essere produttive in entrambi gli ambiti. Con accorgimenti che rendono unica ogni macchina. Come nel caso del vaglio mobile R105 che si distingue per la trasportabilità. Senza però rinunciare alla produttività grazie alla vagliatura ad alta energia e alla superficie vagliante maggiore della sua classe.
McCloskey R105, le ragioni di una scelta
Siamo stati nel centro di riciclaggio di materiali da demolizione e costruzione di Baudino Group, a Pianfei, in provincia di Cuneo. Una delle aziende più attive nella zona e specializzata in lavori di costruzione civile e industriale, nei lavori montani, demolizioni e protezione del territorio. Centro di riciclaggio dove lavorano in combinazione tre impianti mobili McCloskey. Un frantoio a mascelle J40 V2, un frantoio ad urto I34 e il vaglio mobile R105. Tre macchine fra loro complementari e che, impiegate in differenti ambiti, permettono di avere un materiale di alta qualità idoneo. Macchine acquistate dal dealer Massucco T.
Il processo aziendale si concentra spesso nella frantumazione e vagliatura di elementi in calcestruzzo armato provenienti da cantieri di demolizione. Questo per avere aggregati riciclati di alta qualità che possano essere impiegati nel confezionamento di conglomerati ad uso non strutturale ma con elevate caratteristiche di resistenza. Una lavorazione che vede l’impiego in sequenza del J40 nella frantumazione primaria e del successivo I34 per la ulteriore riduzione di pezzatura. Che poi alimenta direttamente il vaglio R105 per la selezione finale secondo tre granulometrie definite.
Un processo virtuoso, che rientra in pieno in quel concetto di circolarità e green economy di cui molti parlano. Senza sapere che ci sono aziende, come il Gruppo Baudino, che ne mettono in pratica i concetti chiave ogni giorno. Con investimenti importanti e con macchine snelle, agili, produttive e polivalenti. Come nel caso dei tre impianti McCloskey in cui il vaglio R105 rappresenta lo strumento fondamentale per ottenere gli aggregati riciclati della qualità necessaria.
Il vaglio mobile R105
Con un peso operativo di 23.000 kg e una larghezza di trasporto di 2,5 metri, il vaglio mobile McCloskey R105 è una macchina ideale per il mercato italiano. La trasportabilità è infatti uno dei punti di forza. Insieme allo Screen Box dotato di cuscinetti ad alta energia che permettono una selezione efficace anche in presenza di materiali umidi. Come nel caso della macchina in dotazione a Baudino Group, alimentata dal frantoio ad urto I34 dotato di impianto di lavaggio. La tramoggia è in Hardox, in modo da lavorare senza problemi con materiali abrasivi e allungare la vita utile. L’alimentatore ha una larghezza di 1.200 mm ed è composto da piastre in acciaio con catenarie heavy-duty. Accorgimenti che nascono dalle applicazioni con materiale basaltico duro e abrasivo.
Il doppio vaglio lavora con una griglia superiore da 3.660 mm x 1.370 mm. Quella inferiore, invece, è leggermente più corta. Parliamo infatti di 3.445 mm x 1.370 mm. La conformazione con tre nastri ripieghevoli idraulicamente permette di essere operativi in una decina di minuti. Una semplicità di utilizzo su cui McCloskey ha puntato da sempre. Ogni parametro di funzionamento è regolabile in modo semplice. Dalla velocità di ogni singolo nastro, alla regolazione delle altezze di scarico fino al flusso complessivo di tutti i materiali.
I tre nastri hanno differenti altezze di scarico. Quello sopra vaglio arriva a 3,45 metri di altezza. Il nastro dedicato al trasporto dei materiali fini arriva fino a 3,60 metri e quello intermedio può arrivare a 3,63 metri di altezza. Permettendo così una gestione dei cumuli agile e snella con pale gommate di media capacità.
Le scelte motoristiche e digitali di McCloskey
Il costruttore canadese permette di scegliere la motorizzazione delle proprie macchine optando per propulsori Caterpillar o Volvo Penta. Una doppia scelta che consente all’utilizzatore finale ampia libertà. Sempre con, ovviamente, un’impostazione di base che assicura identico livello di potenza installata e perfetta sincronia con l’impianto idraulico. Il vaglio mobile R105 del Gruppo Baudino, ad esempio, è equipaggiato con motorizzazione Caterpillar da 130 cv. Il frantoio a mascelle J40 impiega invece un motore Volvo Penta. Così come il frantoio ad urto J34.
McCloskey ha anche sviluppato un sistema di monitoraggio in remoto chiamato 365 Site Connex. Grazie a cui è possibile controllare tutti i parametri di funzionamento della macchina. Dalla sua semplice localizzazione, fino ai consumi dettagliati, al livello di produttività, al controllo dei flussi di lavoro tramite una semplice App controllabile anche via smartphone. Fra gli aspetti gestionali fondamentali ricade anche la manutenzione predittiva, i controlli programmati e tutte le informazioni di funzionamento. Dalla temperatura dell’ambiente di lavoro fino alla esatta posizione e agli spostamenti all’interno del cantiere. Un flusso completo di informazioni che consente un preciso controllo di gestione.
Sul campo con il Mc Closkey R105
Il Gruppo Baudino è attivo a 360° nel mondo delle costruzioni cuneesi. Un realtà strutturata che spazia dai trasporti speciali per arrivare alle costruzioni edili. E’ un punto di riferimento per quanto riguarda il conferimento regolato e regolare dei rifiuti da costruzione e demolizione. La piattaforma autorizzata di recupero di Pianfei è organizzata per fornire aggregati riciclati di alta qualità. Proprio grazie alle scelte operative che la Famiglia Baudino ha compiuto in tema di impianti e attrezzature. Il materiale selezionato dal ciclo di lavorazione colpisce infatti per la qualità finale del prodotto.
Alla selezione iniziale, che ha l’obiettivo di portare in lavorazione solo elementi di recupero in calcestruzzo armato, fa seguito una lavorazione effettuata con gli impianti McCloskey che arriva a ottenere aggregati del tutto simili a inerti naturali. Un risultato premiante che mette in luce come l’abbinamento corretto di impianti fra loro complementari permetta un reimpiego virtuoso di materiale altrimenti destinati ad usi meno nobili. La tecnologia McCloskey viene in concreto aiuto nell’affrontare un percorso di riciclaggio legato al mondo delle demolizioni. Grazie alla elevata efficienza dei suoi impianti che richiedono i minori livelli di potenza all’interno della propria classe di peso e produttività attesa.