MERLO ha un evidente riconoscenza verso i suoi dumper compatti fuoristrada. Si tratta infatti dei primi prodotti meccanizzati che l’azienda di Cuneo ha prodotto e che hanno consentito di entrare nei cantieri dalla porta principale. I tempi sono cambiati, sono arrivati i celeberrimi sollevatori telescopici ma i dumper compatti non sono mai usciti di scena. Così come le piccole betoniere semoventi. Mezzi che sono entrati in produzione nel 1966 e che nel tempo sono stati costantemente aggiornati per renderli adatti alle specifiche esigenze del mercato. E che storicamente hanno contribuito in modo determinante alla costruzione del nostro paese.

Il nuovo DM9, in produzione da fine estate, offre cabina omologata per avere il massimo della protezione in caso di ribaltamento. Le prestazioni sono state aumentate a fronte di una riduzione dei consumi. La capacità massima di carico del cassone arriva a nove tonnellate. Il design è stato rivisto in ottica di family feeling integrandosi quindi in modo ottimale nell’offerta complessiva Merlo.

I dumper Merlo DM sono entrati in produzione nel 1966

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I primi dumper DM sono entrati in produzione nel 1966 e non sono mai più usciti di gamma. Qui in fase di test con un giovane Amilcare Merlo alla guida

Merlo continua la produzione e aggiornamento della gamma DM

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Il DM9 continua la lunga tradizione dei dumper compatti off-road di Merlo

Alcuni numeri del Merlo DM9

Il nuovo DM9 è disegnato per avere la massima compattezza. L’altezza è di 2.880 mm che diventano 3.005 se si sceglie l’opzione del climatizzatore. La larghezza è invece di 2.335 mm che si associa ad una lunghezza di 4.920 mm. Il franco da terra è di 500 mm assicurando quindi la necessaria agilità in off-road.

La cabina di guida è larga 920 mm ed è omologata FOPS Livello 2. La massima protezione dalla caduta di oggetti dall’alto si associa quindi a quella antiribaltamento ROPS. Il posto di guida è reversibile consentendo all’operatore di avere una visuale a 360°. Questo sia in fase di avanzamento che di retromarcia permettendo dunque di lavorare in ambiti complessi. Come ad esempio la costruzione di gallerie a sezioni ridotte dove il DM9 diventa un alleato prezioso.

La cabina è inoltre dotata di una superficie vetrata molto ampia che garantisce una elevatissima visibilità panoramica. Il parabrezza è inoltre apribile. Per migliorare ulteriormente il comfort Merlo ha reso disponibile come optional l’aria condizionata e un sedile dotato di sospensione pneumatica.

Merlo ha dotato il DM9 di posto guida reversibile

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Il posto guida è reversibile per operare in ogni contesto applicativo

MERLO ha alzato gli standard di categoria con il nuovo DM9

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La cabina del DM9 è completamente nuova e offre superiori livelli di comfort e sicurezza

Andare ovunque

Il punto forte del Merlo DM9 è sicuramente la mobilità. E’ infatti dotato di 4 ruote sterzanti e motrici con tre tipologie di sterzo per adattarsi a ogni situazione. Il meccanismo di sterzo presenta una valvola di by pass che agevola il riallineamento delle ruote.

Le quattro ruote motrici sempre in presa sono dotate di differenziale centrale all’assale per trasferire il moto ai due semiassi. In questo modo non solo si aumenta il livello di trazione ma si impedisce che le ruote slittino in curva.

Il DM9 è una macchina da 9 tonnellate di portata

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La trazione integrale permanente ed il cassone in grado di ruotare di 270° permettono di lavorare su terreni difficili

Motorizzazione Deutz

Il motore è un Deutz TCD 3.6 da 74,4 kW (100 cv) che garantisce prestazioni elevate e consumi contenuti. Si tratta di un “viso noto” che è presente in modo ampio nella gamma di sollevatori telescopici Merlo. La diffusione del propulsore consente quindi di avere massimo e agevole accesso ai ricambi nonché una manutenzione semplice e rapida.

L’apertura completa del cofano agevola le ispezioni e la manutenzione mentre la piattaforma rialzata con corrimano e appigli facilita il lavoro dei tecnici. Il DM9 è dotato di trasmissione idrostatica Merlo. Anche in questo caso è una garanzia perché il costruttore ha sviluppato una lunga e consolidata esperienza con i telescopici. Garantisce infatti un controllo millimetrico degli spostamenti assicurando una precisione pressoché unica su mercato. Il cambio a due rapporti assicura una velocità massima di 40 km/h per ridurre i tempi di trasferimento su strada. In marcia lenta invece la velocità massima scende a 14 km/h per avere maggiore coppia di trazione e un superiore controllo in manovra.

MERLO non ha mai abbandonato la produzione dei dumper compatti fuoristrada

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La trasmissione idrostatica consente due livelli di velocità massima: 14 km/h e 40 km/h

Il cassone

La capacità massima di carico di nove tonnellate è assicurata dal cassone che Merlo ha realizzato in acciaio. Ha infatti impiegato l’Hardox per il fondo mentre le sponde sono in acciaio alto-resistenziale. Lo scarico del materiale è agevolato dalla sagoma specifica. Inoltre può ruotare di 180° e arriva ad un angolo di ribaltamento di 75°.

Il DM9 è un dumper fuoristrada dalle caratteristiche uniche

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Il cassone ha fondo in Hardox e sponde in acciaio alto-resistenziale

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