MERLO e-WORKER. Arriva sul mercato anche la versione con le più snelle batterie al litio

MERLO ha introdotto le batterie al litio sul suo fortunato e-WORKER. Una decisione presa anche a seguito di diversi feedback arrivati dal mercato. L’azienda di Cuneo ha quindi deciso di affiancare alla gamma con batterie al piombo acido anche quella con un pacco batterie al litio. Tra i vantaggi vi è sicuramente l’alta efficienza energetica, una maggiore vita utile, la ricarica rapida e la possibilità di rimuovere la batteria in 15 minuti.

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La scelta della doppia versione dell’e-WORKER con due tipi di batterie è unica sul mercato

MERLO e-WORKER. Il primo della “generazione ZERO”

Il sollevatore telescopico Merlo e-WORKER fa parte della Generazione ZERO. Anzi, si tratta proprio del capostipite di questa specifica gamma completamente elettrificata. Un’offerta che si caratterizza per zero consumi di carburante, rumore e vibrazioni e zero emissioni inquinanti locali. Unendo, a queste caratteristiche, una grande manovrabilità e sicurezza. Due elementi ottenuti grazie ad un concetto di macchine che esce dal cliché dei classici telescopici compatti ed abbraccia soluzioni nuove e brevettate. Come ad esempio l’assale posteriore e anteriore della versione 4×4.

Merlo, in una fase iniziale, aveva deciso di utilizzare le batterie al piombo acido ad alte prestazioni. Una tecnologia matura, conosciuta ed utilizzata su larga scala nel mondo dei carrelli elevatori. Quindi orientata verso le esigenze operative delle imprese. Siano esse operanti nel settore industriale, delle costruzioni o in agricoltura.

In seguito a diversi feedback arrivati dal mercato il costruttore ha deciso di progettare e immettere sul mercato anche una versione con pacco batterie al litio. In questo modo Merlo risponde ad alcune esigenze specifiche del mercato e si propone come l’unica azienda ad offrire la doppia configurazione piombo-litio sulla stessa macchina.

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L’e-WORKER ha trovato largo impiego in applicazioni molto differenti tra loro

Le differenze tra batterie al LITIO e quelle al PIOMBO ACIDO

Le batterie al litio presentano diversi vantaggi rispetto alle batterie al piombo acido. Hanno un’alta efficienza energetica, immagazzinano più energia in poco spazio, hanno una maggiore vita utile (3000 cicli vs 1800), possono essere ricaricate rapidamente (o parzialmente) riducendo i tempi di fermo e aumentando la produttività.

Non da ultimo, le batterie al litio richiedono meno manutenzione rispetto alle batterie al piombo acido. Inoltre non sono richiesti investimenti legati a charging rooms o evacuatori di fumo. Il rischio di fermo macchina è infine ridotto al minimo. Il ciclo (VDI 2198) utilizzato come standard per la misurazione delle prestazioni dei carrelli elevatori stabilisce infatti un’autonomia di 7 ore e mezzo. 

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Le batterie al litio presentano i vantaggi di una maggiore densità energetica e di una ricarica e gestione più semplice

Le modifiche del Merlo e-Worker con batterie al litio

L’e-WORKER, quando è equipaggiato di batteria al litio, subisce alcune modifiche. Stiamo parlando di una nuova interfaccia utente e adesivi sul fianco e del selettore attacca-BMS in cabina. Quest’ultimo è posto vicino al bracciolo e serve per far ripartire la batteria. Quest’ultima è infatti dotata di un sistema di spegnimento automatico per limitare l’auto-scarica. Infatti una delle grandi differenze rispetto a quelle al piombo è che le batterie al litio sono dotate di un vero e proprio cervello. Si tratta infatti del Battery Management System o BMS. Un sistema che svolge numerose funzioni che controllano e monitorano in tempo reale il comportamento della batteria all’interno del “sistema macchina”.

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La ricarica avviene in modo semplice

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Le batterie al litio hanno una procedura di ricarica semplificata

E’ di fatto una soluzione molto più leggera rispetto a quella al piombo acido. Quindi per non sbilanciare la macchina la batteria è dotata di una zavorra di circa 700 kg.

Il sottoscocca, come per le versioni con batterie al piombo, è completamente libero. La batteria infatti appoggia soltanto su due supporti laterali ed è protetta, al di sotto, dal suo cassone. In questo modo si rimuove in circa 15 minuti utilizzando le forche di un muletto, di un sollevatore telescopico o di un transpallet. Per agevolare il posizionamento delle forche è disponibile un’attrezzatura manuale il cui profilo segue perfettamente quello del sottoscocca della macchina.

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In opzione è disponibile uno specifico supporto che evita danni involontari alle batterie quando si sostituiscono