Renault Trucks, la scelta di ragione della Perino Piero. I Serie K dopo tre anni di lavoro.
Renault Trucks si sta ritagliando sempre più spazio nel difficile settore del movimento terra. Abbiamo intervistato la Perino Piero dopo tre anni di lavoro nei propri cantieri con la Serie K del costruttore francese. Un bilancio positivo.
Renault Trucks si sta ritagliando sempre di più uno spazio nel parco macchine di molte importanti aziende del movimento terra. Questo grazie a contenuti concreti e di valore che hanno contribuito a diffondere i mezzi francesi anche in contesti dove non erano abituali.
Non è quindi un caso se la Perino Piero Srl lavora dal 2021 con una piccola flotta composta da quattro Renault Trucks Serie K. Parliamo di un 8×4 ed un 6×4 allestiti con cassone ribaltabile, un 6×4 trattore ed un 4×4 con trazione anteriore idraulica e semirimorchio Schwarzmüller con assale idraulico SAF Holland. E’ quindi possibile, dopo tre anni di uso intenso in cantiere, redigere dei bilanci dove le ore di lavoro ed i chilometri percorsi forniscono dati attendibili.
Renault Trucks
I Serie K lavorano nei cantieri aziendali da ormai tre anni
Un’impresa senza preclusioni
Un’azienda a cui piace sperimentare. All’interno della Perino Piero la proprietà non ha paraocchi ideologici nei confronti di marchi specifici. Un modo di pensare aperto alla sperimentazione che il Sig. Piero, ottantenne fondatore dell’azienda nel 1963, ha trasmesso ai figli Fabrizio e Giuliano. Ecco perché i marchi presenti in azienda, sia nelle macchine movimento terra, sia nei veicoli industriali, non sono univoci. Un’impresa dove il “monobrand”, giustamente, non fa parte del modo di essere. Sia per un equilibrio che solo la concorrenza riesce a costruire in modo corretto, sia perché il confronto tra diversi marchi è fondamentale per la salute stessa dell’impresa. Ed è in questo contesto che i veicoli Renault Trucks hanno trovato spazio.
Una visione che bada ai contenuti. L’arrivo di Renault Trucks
Sia Fabrizio che Giuliano Perino hanno una visione molto focalizzata sui contenuti. All’interno dell’organizzazione aziendale i trasporti non rappresentano un elemento cruciale. Infatti sono quasi
totalmente appaltati all’esterno per specifica scelta imprenditoriale.
Ci spiega infatti Giuliano Perino che “Ci appoggiamo ad una serie di aziende di trasporto specializzate a seconda dei flussi di lavoro e anche del tipo di materiale da trasportare. Operiamo in modo particolare nel settore delle demolizioni e delle bonifiche. Questo fa sì che spesso ci rivolgiamo ad aziende che hanno una forte verticalizzazione con autorizzazioni di trasporto che sono specifiche per determinati materiali”.
Si tratta quindi di un’organizzazione che richiede una forte flessibilità operativa nei trasporti visto che si esce dallo specifico core business aziendale. Sottolinea infatti Giuliano Perino “I nostri investimenti sono focalizzati su macchine speciali e impianti. Ma dobbiamo comunque avere in house una minima dotazione di mezzi di trasporto per curare la logistica di base. Parliamo quindi dei classici mezzi d’opera sia per il trasporto dei materiali inerti convenzionali, sia per lo spostamento delle macchine movimento terra che rientrano nei pesi legali o in quelli dei mezzi d’opera. Si tratta quindi di escavatori, dozer e pale con pesi operativi sotto le 35/36 tonnellate e macchine più ordinarie. Per i mezzi più grandi ci appoggiamo invece a chi effettua trasporti eccezionali tutti i giorni”.
Renault Trucks
Il trattore K 6×4 utilizzato per il trasporto delle macchine movimento terra
Renault Trucks
Il trattore K 6×4 utilizzato con semirimorchio ribaltabile per inerti
Provare per capire
La Perino Piero lavora infatti con quasi un centinaio di dipendenti ed un parco macchine che vede oggi decine di escavatori, pale gommate, minipale, mini escavatori, sollevatori telescopici, dumper articolati
e impianti mobili di frantumazione e vagliatura.
Spiega Perino che “In rapporto alla effettiva dimensione aziendale il numero di veicoli industriali è molto basso. Ma proprio per questo cerchiamo una gestione snella e che non ci dia problemi. Per lungo tempo ci siamo quasi sempre affidati ad un marchio ma dopo alcune problematiche abbiamo deciso di provare a guardarci intorno trovando ottime risposte dal concessionario RE.VI Veicoli Industriali Spa. Ci ha infatti seguito in modo specifico spiegandoci i contenuti dei veicoli cava-cantiere di Renault Trucks e siamo rimasti colpiti positivamente”.
L’approccio con un nuovo prodotto non è infatti mai semplice. Soprattutto quando si avvicina un marchio a cui non ci si è mai rivolti prima. Occorre quindi che il concessionario sia propositivo da tutti i punti di vista. Continua infatti Giuliano Perino “Ci hanno seguiti con un veicolo in prova che abbiamo potuto far guidare ai nostri autisti storici. Sono rimasti tutti molto entusiasti delle capacità operative e dall’approccio molto professionale della struttura. Da lì all’acquisto dei veicoli il passo è stato quindi molto breve”.
Renault Trucks
Il concessionario RE.VI. Veicoli Industriali Spa è stato fondamentale per la scelta dei veicoli
Allestimenti ad hoc
Le esigenze aziendali spaziano in modo differenziato e occorreva anche allestire i veicoli puntando
alla massima versatilità. Continua infatti il portavoce dell’impresa torinese “Sicuramente l’esperienza nel settore non ci manca. Ma bisogna sottolineare che siamo stati seguiti molto bene in ogni nostra richiesta. La scelta è quindi caduta su un ribaltabile trilaterale 6×4 con agganciamento per il rimorchio per il trasporto di macchine operatrici. Oltre a questo abbiamo aggiunto un veicolo 8×4 con ribaltabile posteriore dedicato ai trasporti generici di materiali di scavo. Entrambi i cassoni sono Cantoni. Si tratta di infatti di un costruttore con cui lavoriamo da sempre”.
Continua Giuliano Perino “Il trattore 6×4 era invece destinato sia al trasporto di macchine operatrici con carrellone ribassato, sia al movimento terra con semirimochio ribaltabile posteriore. Infine abbiamo aggiunto anche un mezzo decisamente interessante. Si tratta di un Renault Trucks K stradale ma con trasmissione 4×4 dotato di trazione anteriore idraulica inseribile a comando”.
Renault Trucks
Il K 4×4 è stato un mezzo decisivo nel pacchetto di acquisto
Un K 4×4 strategico
Questo veicolo si è rivelato strategico per la logistica quotidiana aziendale. Continua infatti Perino “Non avevamo considerato un mezzo di questo tipo. Ma il concessionario ci ha proposto l’accoppiamento con il semirimorchio Schwarzmüller dotato di assale trazionato idraulicamente SAF Holland. Un vero e proprio modo differente di pensare. In effetti si sta rivelando una macchina strategica in grado di muoversi, nel cantiere, come un mezzo d’opera. In certe situazioni anche meglio. Con il vantaggio del peso legale su strada e di una velocità media di percorrenza decisamente superiore. Lo abbiamo anche accoppiato con un nuovo carrellone ribassato per il trasporto delle macchine operatrici. Si muove agilmente sia in strada che in off-road disimpegnandosi nei cantieri con grande facilità”.
Renault Trucks
Il K 4×4 si distingue per agilità e polivalenza
La scelta della ragione
Tutti i mezzi sono stati scelti con la motorizzazione D13 TC da 480 e 520 cv. Accoppiati con il cambio automatizzato Optidrive con specifico programma per l’off-road. Il Renault Trucks K in versione trattore stradale è dotato di cabina lunga per aumentarne la polivalenza ed il valore residuo. Scelte tecniche ragionate sui contenuti dei mezzi e sul loro effettivo impiego quotidiano.
Spiega infatti Giuliano Perino “Ad oggi, dopo tre anni di lavoro, il bilancio complessivo è decisamente positivo. Abbiamo infatti un livello di affidabilità altissimo e, cosa ancora più importante per noi, la piena soddisfazione degli autisti. Sono camion che usano volentieri e si sono trovati bene sia come prestazioni, sia come comfort, sia come consumi”.
Renault Trucks
Dopo tre anni di lavori i K hanno confermato di essere una scelta ragionata