Sempre più in alto. E con maggiore efficienza. Un dittico che calza a pennello nel caso di Magni. Il produttore modenese, infatti, ha rinnovato completamente il sistema idraulico della nuova gamma RTH di sollevatori telescopici rotativi. Il reparto R&D di Magni, nello specifico, ha rivisitato e aumentato le cilindrate delle pompe, in modo da implementare ulteriormente la velocità e, al contempo, migliorare ulteriormente la precisione dei movimenti dei macchinari in ogni contesto operativo.

A questi miglioramenti sono state abbinate innovate tecnologie come il Power Sharing e lo Flow Sharing. Il Power Sharing assicura che la potenza del motore venga distribuita ai vari sistemi in modo equilibrato, evitando sovraccarichi e garantendo una risposta reattiva alle esigenze operative. Dal canto suo, il Flow Sharing, si concentra sulla distribuzione del flusso idraulico, che consente alla macchina di eseguire più movimenti contemporaneamente, come sfilare il braccio mentre si ruota la torretta. L’unione di queste tecnologie permette al telescopico di lavorare in modo più efficiente, con miglioramenti sensibili alla produttività e al consumo del carburante.

Magni

MAGNI

Il modello di punta RTH 13.26 è in grado di sollevare 8 tonnellate all’altezza di 26 metri ed una capacità massima di 13 tonnellate sollevabili fino a 13 metri.

Magni. Idraulica al top per macchine al top

Tra le principali novità introdotte dal reparto progettazione di Magni troviamo quelle inerenti le dimensioni delle condotte idrauliche, ora ulteriormente ottimizzate. L’intento è quello di ridurre al minimo le perdite di energia, specialmente durante le operazioni più gravose. Inoltre, per ridurre l’impatto ambientale, la quantità di olio idraulico presente a bordo macchina è stata limitata al minimo necessario, in modo da evitare sprechi.

Anche nella nuova generazione RTH, Magni si distingue con il suo sistema brevettato di tubi di sfilo protetti all’interno del braccio. Per garantire sicurezza e durabilità anche nelle condizioni più estreme. Sempre attenti all’uso di materiali di qualità, le condotte in acciaio per le parti statiche garantiscono la massima affidabilità. Il percorso delle condotte è stato attentamente ripensato e razionalizzato per facilitare l’accesso durante la manutenzione. Un aggiornamento che, di fatto, rende le operazioni più rapide ed efficienti.

Magni

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Non solo operatività e velocità: i progettisti Magni hanno costruito una cabina confortevole, adatta alle lunghe giornate di lavoro

La gamma di telescopici rotativi RTH è quindi una delle più stratificate tra quelle a listino del costruttore di Castelfranco Emilia nonché una delle più apprezzate dal mercato. Sollevatori che spaziano dal modello entry level 5.18 fino ad arrivare al top di gamma 13.26 (di cui avevamo già parlato qualche mese fa), con portata massima di 13 tonnellate ed un’altezza di sollevamento fino a 26,20 metri che ridefinisce le prestazioni, non solo in cantiere.

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