SANY. Con Cristelli un’autogrù SAC2500E tra le vette del Trentino per la posa di un ponte
In forze presso la Cristelli srl, la gru Sany SAC2500E da 250 tonnellate di capacità di sollevamento è stata utilizzata in una complessa operazione sulla SS50 non lontano dal Passo Rolle.
Senza paura, anche sui terreni più complessi. È questa la filosofia che unisce due realtà, apparentemente distanti (ma solo da un punto di vista geografico) come il costruttore cinese SANY e Cristelli srl, azienda di trasporti trentina specializzata in operazioni di sollevamento. L’azienda di Perugine Valsugana, infatti, si è avvalsa dell’utilizzo di un’imponente gru SAC2500E da 250 ton di SANY per una complessa operazione infrastrutturale.
Lo scorso ottobre, la gru all-terrain del costruttore cinese è stata impiegata da Cristelli srl – per l’occasione addetto alle movimentazioni – per la posa di un nuovo ponte sul torrente Cismon lungo la SS50 del Passo Rolle. Il ponte, dotato di una struttura in acciaio corten a campata unica di 35 metri e dal peso di 904 quintali, è stato assemblato da Frainer srl a monte del cantiere.
SANY
Il team della Cristelli srl che ha portato a termine le complesse operazioni lungo la SS50 della valle del Cismon
SANY. La tecnologia al servizio dell’ambiente montano trentino
Affacciato direttamente sullo scenario delle Dolomiti sudorientali, non lontano dalle Pale di San Martino, il cantiere ha presentato numerose sfide, non solo legate all’orografia del terreno ma anche alle condizioni climatiche avverse in cui si sono ritrovati gli operatori, tra pioggia persistente e nevicate precoci. Questo ponte è un elemento cruciale di un piano di riorganizzazione più ampio, che vede al centro proprio Passo Rolle.
L’intera area è caratterizzata da inverni rigidi, con frequenti valanghe che ostacolano i trasporti. Per questo il piano è volto a migliorare la connettività e la sicurezza dell’area, con l’intento di collegare la SS50 del Grappa alle valli circostanti. Il team Cristelli ha scelto dunque il SANY SAC2500E. Un mezzo con caratteristiche di spessore, dotato di un design particolarmente robusto. Elementi che lo hanno reso la scelta ideale per il sollevamento e il posizionamento della pesante struttura in acciaio.
Il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2025, prevede anche un sottopassaggio per la fauna selvatica. I progettisti hanno previsto infatti l’integrazione del sistema stradale in modo armonioso con l’ambiente naturale circostante .