Sermac 6RZ60 Superlight, equilibrio e prestazioni

Sermac è uno dei più apprezzati costruttori europei di pompe autocarrate e betonpompe. Un’azienda che, da sempre, ha messo in luce una capacità progettuale di alto livello. Si tratta infatti di un patrimonio tecnico che deriva dalla lunga esperienza dei soci nel settore. Oggi il costruttore di Cesano Maderno è fra i punti di riferimento globali nel settore del pompaggio ad alte prestazioni con macchine che si distinguono per le soluzioni tecnologiche e l’equilibrio di funzionamento.

Fra le ultime nate di Sermac c’è la 6RZ60 Superlight, macchina in grado di raggiungere la massima altezza verticale di 59,2 metri. Con la massima estensione orizzontale di 55,2 metri. Associando a questi fondamentali parametri dimensionali una capacità di pompaggio fino a 195 mc/ora con pressioni fino a 85 bar. Una macchina pensata per essere installata su un autotelaio a cinque assi con MTT inferiore a 46,5 tonnellate.

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La 6RZ60 Superlight è una pompa costruita con il braccio in acciaio S900 ad alta resistenza

L’uso degli acciai speciali

Per ottenere questi risultati Sermac ha fatto ricorso all’impiego di acciai speciali ad alto limite di snervamento. Si tratta infatti di un acciaio alto resistenziale che permette di alleggerire la struttura in modo importante rispetto all’utilizzo di acciaio tradizionale senza però rinunciare ad elementi prestazionali fondamentali. Questa concezione permette quindi alla 6RZ60 di arrivare a distanze impegnative in modo più sicuro e con maggiore dinamicità. Al contempo si mantiene però quella caratteristica peculiare di Sermac che è la stabilità ottimale del braccio in fase di pompaggio. Questo grazie anche alla nuova stabilizzazione anteriore a sfilo telescopico e orientabile ad “X”

La geometria RZ è la scelta ideale per riuscire ad avere quella necessaria polivalenza in cantiere per svolgere manovre in spazi ristretti. Di conseguenza le caratteristiche strutturali della “60 metri” di casa Sermac si sposano con gruppi pompanti ad alte prestazioni G9 che si sono conquistati sul campo il favore degli addetti ai lavori. La presenza del Sermac Control Stability permette dunque di utilizzare la macchina al massimo delle sue potenzialità con un elevato livello di sicurezza attiva e passiva.

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Al GIC 2022 era presente la 6RZ60 del Gruppo Migliaccio. Questo modello è stato allestito su autotelaio Scania XT500 a 5 assi (10 x 4) con passo 6.550 mm con MTT di 48 t rispettando il limite posteriore delle 29 t per poter circolare nei paesi europei.

Il Sermac Control Stability

La normativa europea UNI EN 12001:2012 prevede il controllo della stabilità della macchina con apertura totale o parziale della stabilizzazione. In conformità alla normativa, Sermac ha progettato e implementato il sistema di controllo della stabilità SCS (Sermac Control Stability) nelle versioni BASIC e AVANCED. Si tratta di un sistema in grado di aumentare sensibilmente il grado di sicurezza delle macchine e del loro impiego.

Il modello SCS – BASIC è applicato di serie su tutta la gamma di pompe e beton pompe autocarrate. Il sistema prevede la completa apertura degli stabilizzatori per movimentare in sicurezza il braccio di distribuzione.

Il modello SCS – ADVANCED è disponibile come optional e consente di lavorare in totale sicurezza anche con l’apertura parziale della stabilizzazione. Grazie al controllo costante del momento ribaltante, il sistema verifica costantemente la posizione del braccio e il valore dei carichi sui cilindri stabilizzatori. L’operatore può quindi lavorare in completa sicurezza con gli stabilizzatori parzialmente aperti nella massima estensione del braccio.

A bordo macchina, in corrispondenza dei comandi, sono quindi montati due display che consentono di verificare due parametri. La corretta apertura della macchina ed il valore dei carichi sui cilindri stabilizzatori. Un display presente invece sul radiocomando consente di visualizzare l’esatta posizione del braccio e l’area di lavoro consentita. Il sistema SCS, sviluppato dalla divisione R&D SERMAC, si colloca oggi al vertice della tecnologia applicabile alle pompe per calcestruzzo. Il suo funzionamento tiene infatti conto del costante controllo del momento ribaltante verificando in continuo i carichi sugli stabilizzatori.

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Il sistema di stabilizzazione SCS – Advanced permette di operare in sicurezza al massimo delle potenzialità operative della macchina

Pensata per alte prestazioni

Sermac consente la scelta di cinque gruppi pompanti differenti. Le capacità sono da 150 mc/ora con un numero di 30 cicli/min del tradizionale modello S8 e da 148 mc/ora fino a 195 mc/ora con 28 cicli/min del modello G9 tipo AG9X10-195-85. Il costruttore permette quindi di trovare la soluzione più equilibrata in base alle proprie necessità operative.

La stabilizzazione occupa una larghezza massima di 11,76 metri al posteriore e 11,57 all’anteriore. La progettazione utilizzando acciaio speciale ad alta resistenza S900 per l’intera struttura del braccio ha permesso di raggiungere un ottimo rapporto tra peso totale e prestazioni senza l’utilizzo di materiali compositi.

La 6RZ60 Superlight è stata infatti completamente progettata nel centro S-DESIGN di Sermac per coprire grandi superfici nel pompaggio del calcestruzzo. E ottenere così ottime prestazioni di sbraccio sia in lunghezza che in altezza. L’elemento che racchiude maggiore praticità e versatilità è infatti il braccio a 6 sezioni con tubazione da Ø 125 mm su tutta la linea.

La nuova stabilizzazione anteriore a sfilo telescopico e orientabile ad “X” e permette un piazzamento semplice e rapido ma al contempo anche più versatile rispetto agli altri modelli concorrenti. Le dimensioni sono state pensate per un allestimento su autotelaio a 5 assi con passo 6,750 mm. Per una massa totale a terra inferiore a 46,5 t. I gruppi pompanti sono inoltre tutti a circuito idraulico aperto per avere la massima affidabilità con pressioni di lavoro fino a 85 bar.

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La 6RZ60 è una pompa ad alte prestazioni dove ogni singolo elemento è stato pensato per fornire produzioni elevate nel tempo