SIMEX. Le soluzioni specifiche in mostra ad Ecomondo spingono il costruttore nel recycling
SIMEX è un costruttore che propone oggi diverse soluzioni dedicate al mondo del recycling. Dalla frantumazione alla selezione e vagliatura dei materiali sfruttando l’esperienza nella tecnologia idraulica ad alte prestazioni derivata dalle frese stradali. Attrezzature performanti che, come abitudine del marchio, si caratterizzano per diversi brevetti.
SIMEX ha nel proprio DNA il gene innato dell’innovazione. I più identificano il costruttore italiano con le scarifiche di piccole dimensioni da accoppiare a minipale, pale gommate compatte ed escavatori. Ma pensare Simex in questo modo è sicuramente riduttivo. Oggi la gamma del costruttore italiano si è ampliata e abbraccia settori diversi tra loro. Ma tutti con due fondamentali fili conduttori. Il primo è la ricerca della massima efficienza in cantiere. Il secondo è legato a tutte quelle attrezzature in cui la grande esperienza nell’idraulica gravosa dell’azienda di San Giovanni in Persiceto risulta prestazionale e risolutiva. Il tutto unito da un elevato standard qualitativo.
Il campo del recycling è stato quindi esplorato in tutte le sue forme partendo dalla grande esperienza nel settore stradale per arrivare ad applicazioni che abbracciano demolizioni, recupero ambientale, gardening e biomasse. Sempre con quel “guizzo” che accompagna Simex da sempre e che l’ha portata ad annoverare numerosi e importanti brevetti. L’azienda fondata da Mirco Risi ha infatti ampliato la propria visione con diverse gamme di attrezzature che coprono settori specifici.
Parliamo quindi di riduzione volumetrica, vagliatura di materiali, trasformazione in loco e valorizzazione del materiale presente in cantiere. L’obiettivo è ovviamente quello di consentire un risparmio in termini di tempo, logistica dei materiali e ridurre, quando possibile, la filiera del riuso. Un processo dove la separazione dei differenti materiali, la loro vagliatura e l’impiego come nuovi elementi nobili sia un modo di procedere sempre più diffuso.
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La gamma VSE consente di operare in modo efficiente nel trattamento di diversi materiali
CB e CBE. Frantumare ovunque
Alla base c’è la stessa impostazione tecnologica. Ma la differenza fra la gamma CB e CBE è legata al tipo di macchina a cui si accoppiano queste benne. Le CB hanno infatti come target un impiego frontale. Le CBE sono invece costruite per un impiego in versione rovescio, ossia per gli escavatori. Le Simex CB si articolano su quattro modelli con capacità da 0,30 a 0,75 mc e con larghezze da 1.400 a 1.900 mm. Il peso operativo a vuoto va da 570 a 1.150 kg mentre quello operativo a pieno carico sale e va da 900 a 2.000 kg.
Il funzionamento richiede, a seconda del modello, portate idrauliche da 40 a 150 l/min con pressioni che partono da 300 bar (per il modello più piccolo) e arrivano a 350 bar per i tre modelli più grandi. In base a questi dati è quindi possibile studiare l’accoppiamento con la minipala o la pala gommata compatta che si preferisce. Ovvio che la sintesi ideale sarebbe con le minipale cingolate che garantiscono quella mobilità che solo i mezzi di questo tipo sono in grado di offrire.
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Le benne frantumatrici CB e CBE sono pensate per operare con materiali di ogni genere
Pensate per gli escavatori
La gamma Simex CBE è invece pensata per gli escavatori. Qui si sale di peso e di produttività sempre con quattro modelli ma per macchine ben più grandi. Infatti parliamo di accoppiamenti con escavatori da 8 a 40 tonnellate suddivisi, per ogni modello di benna, in quattro classi. Si parte quindi con la CBE 10 per modelli da 8 a 13 tonnellate, la CBE 20 che va da 10 a 18 tonnellate, la CBE 30 per escavatori da 16 a 28 tonnellate ed infine la CBE 40 che copre la classe di peso da 24 a 40 tonnellate di peso operativo.
Le capacità vanno da 0,40 a 1,00 mc con un peso a vuoto che spazia da 880 a 2.900 kg. Le portate richieste per il loro funzionamento vanno dal minimo di 80-160 l/min della CBE 10 fino al massimo di 200-350 l/min della CBE 40. Le pressioni di funzionamento sono tutte fisse a 350 bar.
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Le benne frantumatrici CB e CBE sono pensate per operare con materiali di ogni genere
Simex CBA. Ad hoc per chi lavora con l’asfalto
Simex ha pensato anche a chi lavora in campo stradale. La gamma CBA risolve quindi il problema della corretta granulazione delle croste di asfalto. Operazione che può quindi essere effettuata sia in cantiere, sia in una piattaforma specifica. In entrambi i casi sempre secondo le normative vigenti. Le benne granulatrici CBA si basano sulle CBE ma l’offerta si articola solo sui tre modelli più grandi.
Abbiamo quindi la CBA 20, CBA 30 e CBA 40 con pesi operativi rispettivi di 1.320, 2.170 e 2.900 kg. Le portate d’olio vanno da 100 a 350 l/min a seconda del modello con pressioni di esercizio di 350 bar. Ma le Simex CBA sono adatte anche per altri aggregati da cantiere.
Il tamburo cilindrico è infatti composto da denti intercambiabili. L’azionamento avviene sempre con motori idraulici a pistoni radiali in presa diretta. Ottimale la presenza del sistema per l’inversione automatica della rotazione del tamburo. Fondamentale, infine, la presenza della griglia posteriore che determina la granulometria del materiale in uscita. E’ disponibile in diverse misure e configurazioni per avere dimensioni misurabili ed in linea con le richieste specifiche del mercato.
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La CBE 30 è una benna pensata per l’asfalto che si accoppia in modo ideale con escavatori da 16 a 28 tonnellate per produzioni importanti