SIMEX, l’innovazione nel proprio DNA
SIMEX si presenta sul mercato puntando, come sua tradizione, su un forte processo innovativo. Filosofia che ha portato l'azienda italiana ad essere un riferimento non solo nel settore stradale ma anche in quello infrastrutturale e del riciclo e recupero dei materiali.
SIMEX è globalmente associata alle scarificatrici per macchine compatte. Tanto che questa specifica attrezzatura, oggi costruita anche da altre aziende, è identificata con lo stesso nome dell’azienda. Come succede spesso nel nostro settore dove minipale, sollevatori telescopici e dozer sono individuati dal nome di famosi costruttori che, per primi, hanno immesso quelle macchine sul mercato.
Un bel riconoscimento che, sicuramente, fa piacere all’azienda italiana ma che non inquadra completamente i differenti settori di attività in cui oggi è attiva. Se infatti quello dei lavori stradali è l’ambito operativo più frequentato dal costruttore, è però evidente che l’esperienza maturata da SIMEX è stata esportata anche in ambito infrastrutturale e del recupero e riciclaggio dei materiali. Gallerie, quindi, ma non solo. Anche lavori forestali e ovunque vi sia la necessità di aumentare l’efficienza e il coefficiente di utilizzo delle macchine movimento terra.
Un panorama estremamente vasto che permette alle imprese di avere al proprio fianco un partner affidabile e di respiro internazionale. Una profonda vocazione innovativa che ha distinto SIMEX fin dalla sua apparizione sul mercato.
SIMEX
La gamma del costruttore italiano è oggi un riferimento globale per ampiezza e funzionalità.
La manutenzione stradale e le soluzioni SIMEX dalla fresatura al risanamento
L’azienda di San Giovanni in Persiceto ha aumentato la propria offerta di attrezzature dedicate al ripristino del manto stradale. Una gamma che oggi copre un range di mercato che possiamo definire quasi “infinito” perché va incontro ad ogni singola applicazione. L’offerta di scarificatrici prevede oggi anche la PL2000. Si tratta di una macchina in grado di effettuare 2 metri di scarifica in una sola passata.
La PL 2000 deriva dalle “sorelle minori” della serie 1000-1200-1500 e fa parte di quelle attrezzature ad alte prestazioni appositamente progettate per la scarifica del tappeto d’usura del manto stradale in vista di un successivo ripristino. Un campo applicativo sempre più vasto che consente alla PL2000 di affrontare cantieri impegnativi sia come macchina principale, ad esempio nei cantieri urbani, sia come mezzo di appoggio delle grandi scarificatrici semoventi.
SIMEX ha pensato questa attrezzatura come dotazione per le minipale gommate e cingolate di ultima generazione. Mezzi che, quindi, dispongono di alte potenze idrauliche che possono essere pienamente sfruttate dalle caratteristiche tecniche della PL2000.
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PL2000
La PL2000 è pensata per cantieri impegnativi in ambiti urbani.
Caratteristiche “made in SIMEX”
Le caratteristiche fondamentali della PL2000 fanno parte del background del costruttore e possono essere schematizzate in alcuni punti.
• REGOLAZIONE DELLA PROFONDITA’ indipendente delle slitte sui lati destro e sinistro. Garantisce piani perfetti quando si eseguono passate affiancate ed è una richiesta imprescindibile delle aziende quando ad esempio si devono fresare aree molto estese come piazzali o parcheggi.
• INCLINAZIONE TRASVERSALE FLOTTANTE che mantiene la fresatrice perfettamente allineata al piano stradale anche quando la minipala non è parallela al suolo.
• SISTEMA AUTOLIVELLANTE SIMEX, noto e apprezzato, che garantisce una profondità di fresatura costante a prescindere dalle condizioni del piano di lavoro.
• SISTEMA DI ABBATTIMENTO POLVERI con serbatoio acqua integrato e maggiorato da 160 litri. Evita di di installare un serbatoio sul tetto della minipala.
• DISPOSITIVO PERFORMER un elemento esclusivo che aiuta l’operatore nel mantenere il corretto avanzamento della minipala ottimizzando le prestazioni del complesso macchina/attrezzatura garantendo la massima velocità di avanzamento senza che il tamburo vada in stallo.
Un primato mondiale
La PL 2000 arriva sul mercato scalzando la PL 1500 dal primato mondiale di più grande fresatrice stradale per pale compatte. La larghezza di fresatura, infatti, è di 200 centimetri. Si tratta quindi di un record che rimane in casa SIMEX. Il costruttore si conferma quindi come un sicuro punto di riferimento e partner tecnologico innovativo ed affidabile per migliaia di operatori nel settore in tutto il mondo.
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PL2000
Con una larghezza di scarifica di 200 cm, la PL2000 è una macchina altamente produttiva.
ART 1000, rigenerare l’asfalto in modo intelligente
Abbiamo parlato più volte della ART 1000. Si tratta oggi di una delle innovazioni a maggiore impatto positivo nel settore stradale la cui portata, a nostro avviso, non è ancora stata pienamente compresa non tanto dalle imprese quanto dalla committenza. Soprattutto Enti Pubblici Locali che possono abbattere in modo considerevole i costi di manutenzione stradale in molteplici ambiti applicativi.
Presentata a Bauma 2022, la ART 1000 si basa su una tecnologia brevettata da SIMEX per la rigenerazione in sito dell’asfalto ammalorato.
Si tratta quindi di una tecnologia innovativa che si inserisce nell’ambito degli interventi superficiali di recupero funzionale del dissesto stradale. Un’operazione che non richiede alcuna asportazione di fresato o aggiunta di conglomerato bituminoso vergine ma sfrutta unicamente il materiale esistente in sito. Evita inoltre la completa interruzione del traffico veicolare garantendo un’immediata percorribilità della strada dopo il suo ripristino.
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Aumentare l’efficienza operativa con ART 1000
SIMEX propone quindi un’attrezzatura che, durante la fase di fresatura, sfrutta un additivo chimico ecosostenibile per rigenerare a freddo il granulato di conglomerato bituminoso prodotto. La macchina si basa sulla consolidata tecnica di fresatura autolivellante delle fresatrici PL. Ma la nuova attrezzatura impiega due tamburi. Il primo per la fresatura e la miscelazione. Il secondo per la frantumazione e disgregazione.
Sull’attrezzatura è inoltre presente un serbatoio integrato da 85 litri che contiene l’additivo rigenerante. Quest’ultimo è dosato in modo ottimale grazie ad una elettropompa con nebulizzatori che agisce in base ai segnali inviati da una ruota di rilevamento. Il suo compito è infatti quello di assicurare il corretto dosaggio di additivo rapportandosi alla velocità di avanzamento della minipala e alla profondità di lavoro impostata.
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ART 1000
La prima fase operativa prevede la semplice scarifica della pavimentazione.
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ART 1000
La seconda e terza fase operativa prevedono la miscelazione con gli additivi e la preparazione per la compattazione finale.
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ART 1000
La compattazione si effettua con un rullo leggero o con piastre ad alte prestazioni a seconda del contesto operativo.
Simex ART 1000 e i suoi tre principali obiettivi
Con la tecnologia ART si vogliono quindi raggiungere tre obiettivi principali
- Il risanamento degli ammaloramenti stradali superficiali in maniera veloce e efficace. Tutto questo senza l’interruzione totale della viabilità ed evitando di dover ripetutamente ricorrere a una manutenzione di tipo emergenziale.
- L’abbattimento dei costi legati all’acquisto ed alla movimentazione di nuove materie prime grazie all’impiego del conglomerato bituminoso presente in loco.
- L’ecosostenibilità ambientale con il recupero e la rigenerazione del 100% del materiale presente in sito. Oltre a questo vi è un sensibile abbassamento della CO2 prodotta grazie alla riduzione del traffico di cantiere che non deve più essere organizzato per l’approvvigionamento di nuovi conglomerati da stendere ed il trasporto a discarica di quelli fresati.
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ART 1000
La rigenerazione in situ permette un notevole risparmio in termini di tempo e denaro.
Le teste fresanti SIMEX, dalle gallerie ai cantieri ordinari
L’azienda bolognese si è anche concentrata, nell’ultimo anno, nell’ampliamento della propria gamma di teste fresanti. Una tradizione costruttiva che affonda radici lontane che vede oggi il perfezionamento dei modelli esistenti cercando di coprire anche le più complesse situazioni lavorative.
Come sempre la mentalità di SIMEX è legata al forte ascolto del mercato e questa implementazione risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. La principale caratteristica è proprio la versatilità. La testa fresante è infatti un’attrezzatura poliedrica che trova ampio spazio in diversi contesti applicativi.
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Le teste fresanti trovano impiego in molteplici campi applicativi, dalle gallerie ai cantieri ordinari.
Teste fresanti a doppio tamburo TF
La gamma SIMEX di teste fresanti a doppio tamburo ha conosciuto una forte espansione nel corso del 2022. Sia con l’aggiunta della TF 2500 per escavatori da 40 a 55 tonnellate di peso operativo, sia per la revisione del modello TF 600 che è stato trasformato in TF 650.
L’aggiornamento nasce dall’esigenza di uniformarlo ai modelli più grandi con la presenza del doppio filtro integrato sulla linea di mandata e sulla linea di drenaggio per proteggere al meglio l’impianto idraulico da eventuali impurità esterne. Un problema molto sentito e che spesso provoca danni o riduzione delle prestazioni sia dell’escavatore, sia dell’attrezzatura.
Il rinnovato design del telaio permette inoltre al materiale fresato di fuoriuscire dallo scavo senza il rischio di incastrarsi nella struttura. Ora è quindi possibile collegare i tubi flessibili su questi due modelli sia sui lati che frontalmente.
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Le teste fresanti ad alte prestazioni sono una delle attrezzature fondamentali in ambito infrastrutturale.
Le teste fresanti a taglio continuo TFC e le teste fresanti universali TFU
SIMEX TFC
La tecnologia SIMEX TF trova il suo naturale completamento nella gamma TFC. Si tratta di attrezzature per escavatori di categoria da 1,2 a 12 tonnellate. Copre quindi un’ampia casistica di applicazioni passando dai miniescavatori fino ad arrivare alla gamma midi sul limite dei modelli construction.
La gamma TFC dispone di un sistema a doppio tamburo con catena centrale che rende il profilo frontale di taglio continuo senza interruzioni al centro tra i tamburi. Si tratta quindi di attrezzatue molto apprezzate per lavori di scarifica e profilatura verticale. Ma sono anche impiegate frequentemente nella frantumazione di radici e ceppi oppure per il dissodamento del terreno. Attrezzature che spaziano quindi dal mondo delle costruzioni e arrivano fino a quello dell’agricoltura specializzata e del forestale.
SIMEX
La gamma TFC consente di non avere interruzioni fra i due tamburi laterali.
SIMEX TFU
Passando alla gamma TFU, vi è stata l’unione della tecnologia delle teste fresanti a quella delle ruote da taglio specifica per gli escavatori. Sono quindi nate delle attrezzature configurabili a seconda delle esigenze del cliente. Le teste fresanti universali possono quindi essere allestite sia con il tamburo fresante, sia con il disco da taglio.
Nella prima configurazione avremo una macchina ideale per la scarifica e la profilatura su superfici dure e compatte quali asfalto e cemento. Nella seconda un’escavatrice a ruota che, a seconda del modello, realizza piccoli scavi, tagli e trincee di larghezze comprese tra i 3 ed 20 centimetri con profondità di lavoro fino a 45 centimetri.
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Il costruttore sta espandendo la propria gamma di teste fresanti per soddisfare ulteriori esigenze operative.
La visione di SIMEX per il riciclo e la vagliatura
Se c’è un vero e proprio “mantra” che guida l’azienda fondata da Mirco Risi è sicuramente quello dell’EFFICIENZA. Direzione che anche nel caso del riciclo e della vagliatura dei materiali in sito non è assolutamente smentito da SIMEX. Le leve del risparmio economico, del cantiere veloce e dinamico e della sostenibilità ambientale sono alla base della gamma di attrezzature per questo specifico settore in forte crescita.
La separazione selettiva e la vagliatura dei materiali in cantiere è una tematica che coinvolge infatti sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra. Un ambito che apre nuovi scenari e sviluppi di mercato.
Trattare quindi materiali di risulta direttamente sul campo, laddove possibile, comporta risparmio di tempo, di denaro, di carburante e di problematiche logistiche spesso molto costose. SIMEX, sulla base di questi aspetti fondamentali ha analizzato il mercato di riferimento individuando due macro aree applicative in forte crescita.
- La vagliatura dei materiali provenienti da costruzione e demolizione
- La bonifica del terreno vegetale per aree verdi e florovivaismo da elementi estranei
SIMEX
La gamma di attrezzature per il riciclaggio prevede anche benne frantumatrici.
Il processo di vagliatura e riciclo
In entrambi gli ambiti rimane sempre l’obiettivo di salvaguardare tutti quei materiali “preziosi” che possono essere recuperati e riutilizzati direttamente in sito. Oppure che è possibile trasportare più agevolmente all’esterno dopo la selezione.
Nel caso dei materiali da demolizione la riqualificazione in cantiere permette di abbattere sensibilmente i costi di smaltimento e di tagliare quelli legati all’acquisto e al trasporto di nuova materia prima.
Quando invece si opera nel recupero del terreno vegetale è bene sottolineare come in molti cantieri edili, con un’adeguata opera di vagliatura, si possa bonificare il terreno presente in sito liberandolo da sassi, radici e detriti. E’ quindi possibile smaltire o riutilizzare effettivamente solo la esente da elementi estranei. Il terreno bonificato e pulito dai detriti con le benne vagliatrici SIMEX è quindi immediatamente spendibile, areato e con una granulometria utile per la successiva piantumazione.
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La vagliatura e selezione del materale in cantiere è un settore in continua crescita.
La gamma di benne vaglianti
SIMEX ha quindi lanciato due nuovi modelli di benne vaglianti nella categoria VSE indirizzate agli escavatori. A cui si è aggiunto un nuovo modello nella categoria VS specifica per pale e pale compatte.
Oltre a questi nuovi modelli si è aggiunta la nuova gamma VSU ad attacco universale che si adatta ad entrambe le categorie di macchine operatrici.
Tutti i nuovi modelli e tutte le gamme di benne vagliatrici SIMEX sono inoltre equipaggiate con gli utensili di vagliatura FIT. Si tratta di un brevetto aziendale, di recente introduzione, che permette all’operatore di configurare la propria benna in base alle proprie necessità applicative risparmiando sui costi di manutenzione ed aumentando la produttività in cantiere.
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Le benne vagliatrici sono dotate del sistema brevettato FIT che permette di adattarsi facilmente a materiali di ogni tipo.
SIMEX FIT, la tecnologia brevettata degli utensili di vagliatura speciali e configurabili
Il sistema brevettato di utensili FIT è caratterizzato dalla presenza di elementi vaglianti indipendenti, smontabili e sostituibili singolarmente.
Ogni disco, o lama, si aggancia all’elemento centrale, quindi all’albero rotante, senza alcuna saldatura.
Si ha quindi un risparmio fino al 75% sui costi di manutenzione rispetto al sistema impiegato precedentemente. La sostituzione, infatti, non prevede lo smontaggio degli alberi. Ogni elemento è quindi sostituibile singolarmente, in pochi minuti, direttamente in cantiere.
Si tratta di un sistema ad altissima versatilità d’impiego che consente alle imprese di adattarsi in poco tempo, sulla stessa attrezzatura, a differenti tipi di materiale da vagliare. Simex propone 4 configurazioni ma nulla vieta che altre siano realizzabili impiegando in modo libero i dischi di forme e dimensioni diverse. Sono infatti tra loro intercambiabili e l’esperienza stessa dell’operatore può trovare la migliore configurazione in base al tipo di materiale che deve trattare.
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Il recupero del materiale in cantiere spazia dal terreno vegetale ai rifiuti da costruzione e demolizione.
Le venne vagliatrici per escavatore VSE
SIMEX ha allargato la gamma di vagliatrici per escavatore con due nuovi modelli pensati per mini e midi escavatori.
Nello specifico si tratta della VSE 2 per il range da 1,5 a 3 tonnellate e della VSE 5 per il range da 4 a 8 tonnellate di peso operativo. Sono due attrezzature che nascono in modo specifico per il settore paesaggistico, per la manutenzione delle aree verdi, per il giardinaggio. Trovano però applicazione, in generale, per tutti i piccoli cantieri urbani dove i limiti di spazio costringono ad ingombri operativi ridotti al minimo.
È quindi possibile vagliare, ridurre, bonificare e areare con una sola bennata scarti vegetali e terriccio. In questo modo si accelera la fase di compostaggio e si produce un materiale vagliato con granulometria ideale per il ripristino delle aree verdi e la successiva piantumazione. Il materiale di scarto, ridotto al minimo, permette di abbattere i costi di conferimento e smaltimento nei centri specializzati.
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La VSE2 è pensata per miniescavatori da 1,5 a 3 tonnellate.
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Con la VSE5 si è pensato ai mini e midiescavatori da 4 a 8 tonnellate.
Le benne vagliatrici universali VSU
SIMEX, sulla base della tecnologia VSE e VS, ha poi dato origine alla gamma VSU. Si tratta di un’offerta di benne vagliatrici universali progettate per escavatori e per minipale e pale con l’aggiunta dell’apposito traslatore. La gamma VSU è disponibile in due modelli con le sigle VSU 30 e VSU 40.
Una benna vagliatrice universale pensata per destinazioni gravose come per esempio cave o depositi di inerti. Si tratta di contesti dove spesso sono presenti sia escavatori di grossa taglia, sia pale gommate con potenze medio-alte. Grazie alla loro capacità SAE di 1 e 1,8 metri cubi, le VSU 30 e VSU 40 assolvono sia alla funzione primaria di vagliatura, sia a quella di trasporto dei materiali.
Una polivalenza fortemente voluta e ricercata che è imprescindibile in questo tipo di cantieri. Le benne VSU trasformano l’escavatore o la pala in un sistema di vagliatura mobile che permette, ad esempio, di caricare su un camion il materiale già vagliato. Operazione che agevola il trasporto e velocizza le dinamiche di cantiere.
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La gamma di benne vagliatrici del costruttore arriva fino a grandi macchine.