Sumitomo, quando la stesa è tutto.
Sumitomo è anche un apprezzato costruttore di finitrici la cui qualità di stesa è molto apprezzata. Il rasatore J-Paver è alla base della qualità di stesa di queste macchine. Ecco il nostro focus.
Sumitomo è un grande gruppo industriale giapponese conosciuto in Italia, fra gli addetti ai lavori, soprattutto per gli escavatori cingolati commercializzati con il marchio Case Construction. In realtà si tratta di una grande azienda famigliare che ha oltre 400 anni di storia nel settore bancario e delle costruzioni in metallo. Oggi il Gruppo spazia dalle acciaierie fino alla costruzione di escavatori idraulici e finitrici. Con una presenza sul mercato, in oriente, da vero e proprio leader.
A cavallo fra 2021 e 2022 stanno arrivando le nuove finitrici che, in occasione del passaggio normativo allo Stage V, hanno implementato una serie di miglioramenti funzionali e prestazionali. Ma senza mai abbandonare i must che hanno costituito la base di un crescente successo presso gli utilizzatori finali. Fra cui il rasatore J-Paver e l’architettura a due assi e quattro ruote motrici. Che unite, agli accorgimenti che permettono lo scarico in tramoggia anche a camion non dotati di barra para incastro sollevabile, puntano ad una polivalenza fra le più elevate del mercato.
Ma i dettagli che Sumitomo ha messo a punto con le nuove HA60W-11 (gommate) e HA60C-11 (cingolate) sono molti. I sistemi integrati di aspirazione dei fumi, i pannelli di controllo dall’impiego semplice e immediato e l’accesso ergonomico alla piattaforma di lavoro si fanno notare nell’impiego quotidiano della macchina. L’evoluzione normativa che porta ai motori Stage V è stata infatti l’occasione, per il costruttore giapponese, per aumentare la già proverbiale efficienza delle sue macchine.
Il rasatore J-Paver, esclusiva Sumitomo
Evoluzione sotto i cofani ma, dietro, lo stesso rasatore che sta riscuotendo consensi in tutta Europa. Con un indice di gradimento che supera i preconcetti del “già visto”. Successi importanti anche per il nostro Paese in quanto Sumitomo ha stabilito una partnership collaudata con la OMS della famiglia Bressan. Struttura che, da un’iniziale operatività sul territorio nazionale, è oggi distributore in tutta Europa.
Il rasatore Sumitomo J-Paver, a basso assorbimento idraulico, ha permesso di continuare la strada del contenimento dei livelli di potenza ottimizzando il funzionamento di tutta la macchina. Questo anche con il nuovo motore Stage V Yanmar 4TN107 dotato di SCR e DOC+SF. Una soluzione che non complica la vita all’utilizzatore, permette un risparmio di carburante e si riflette in modo positivo sull’economia di gestione.
Sumitomo HA60W (gommata) | Sumitomo HA60C (cingolata) | |
Motore | Yanmar 4TN107 Stage V | Yanmar 4TN107 Stage V |
Cilindrata | 4.567 cm3 (4 cilindri) | 4.567 cm3 (4 cilindri) |
Potenza nominale | 110 kW @ 2.200 giri/min Eco Mode 108 kW @ 2.000 giri/min | 110 kW @ 2.200 giri/min Eco Mode 108 kW @ 2.000 giri/min |
Capacità serbatoio | 180 litri | 191 litri |
Stessa linea guida per quanto riguarda l’impianto idraulico nel suo complesso. Con una richiesta, a parità di classe macchina, di flussi decisamente ridotti rispetto alla media del mercato. Un equilibrio funzionale che fa apprezzare le finitrici Sumitomo. E che deriva da un controllo elettronico fra i più evoluti – ma semplici – del mercato. E di cui parleremo prossimamente.
Un rasatore che può fare la differenza
Se l’equilibrio complessivo è un fattore determinante per il funzionamento di una buona finitrice, occorre però dire che il rasatore è l’elemento discriminante per la scelta di una macchina. I punti a favore di Sumitomo sono molti. E tutti importanti. Soprattutto per un mercato, come quello italiano, che ha parecchi punti in comune con quello giapponese. Ossia spazi stretti, condizioni di lavoro sacrificate, uso intenso di macchine gommate, richiesta di elevata flessibilità.
E’ fondamentale la possibilità di passare in continuo da una larghezza di stesa di 2,30 m a una di 6,00 m, senza dover montare nessun allargatore manuale. Una volta completamente chiuso, inoltre, si rimane nella larghezza di trasporto di 2,50 m senza la necessità di togliere nessuna sponda laterale. La presenza dello Strike-off è altrettanto importante. Si tratta di un semplice elemento meccanico che precompatta il conglomerato e riduce il carico idraulico sul tamper.
Le piastre di stesa sono in Sumi-Steel. Si tratta di un acciaio speciale, prodotto da Sumitomo, che accomuna elevata resistenza all’abrasione e al calore. La durata è stata quindi portata da 1.500/2.000 ore a 4.000 ore. Ovviamente il numero di ore può variare proporzionalmente in base al tipo di materiale steso. La registrazione idraulica istantanea degli allargamenti permette una stesa più semplice. E si ottimizza l’azione compattante del tamper e dello Strike-off.
Le piastre hanno infatti la regolazione idraulica fra banco centrale ed estensioni laterali. Un accorgimento semplice ma che rende la stesa perfettamente planare senza salti di quota fra un elemento e l’altro. Insieme alla vibrazione regolabile del tamper permette di adattare la macchina a ogni contesto operativo. La somma di questi elementi funzionali permette alle finitrici Sumitomo una stesa qualitativamente elevata. E gestibile in modo semplice e intuitivo.
Il controllo e la flessibilità di Sumitomo
Avere il pieno controllo del rasatore in ogni circostanza è infatti uno dei punti qualificanti del costruttore. La regolazione idraulica della bombatura è un altro elemento che permette di adattarsi in modo rapido a ogni conformazione stradale che si incontra nel cantiere. Anche nel corso della stesa. Le paratie frontali sono regolabili sia idraulicamente (dall’esterno) che manualmente (dall’interno). Questo consente di regolare in modo preciso i flussi di conglomerato in tempo reale.
Il riscaldamento del banco può essere sia elettrico sia a gas. In quest’ultimo caso non avviene per azione diretta della fiamma ma con un flusso d’aria che assicura una uniformità di temperatura su tutta la piastra. La regolazione di temperatura e fiamme è completamente elettronica e l’aria viene incanalata tramite condotte in acciaio Inox. Nel caso di riscaldamento elettrico, la presenza dello Strike-off permette di installare le resistenze solo nelle parti che restano immobili, prima e dopo il tamper, aumentando l’affidabilità del sistema.
La flessibilità è ulteriormente aumentata dalla tramoggia, che presenta le paratie frontali idrauliche che ottimizzano l’alimentazione e consentono un’altezza da terra del piano di carico di 46 cm tali da permettere l’accesso anche con veicoli senza barra antincastro posteriore mobile. La facilità di riempimento, e quindi la rapidità di stesa, sono agevolate dalla forma delle tramogge. Le coclee hanno regolazione idraulica in altezza per adattarsi in modo immediato alle necessità di stesa.