TELT, pronta anche l’ultima TBM di di Herrenknecht
Herrenknecht ha consegnato a TELT l'ultima delle tre TBM destinate allo scavo del tratto di tunnel di base lungo 23 chilometri tra Saint-Martin-la-Porte, La Praz e Modane.
TELT procede senza soste nell’avanzamento del cantiere del tunnel di base della Torino-Lione. La società italo-francese continua con il cronoprogramma che non è costituito solo dalle opere in cantiere. Occorre infatti che le macchine e le attrezzature necessarie per la realizzazione dell’opera siano pronte per essere messe in azione. E stiamo parlando di macchine la cui complessità è notevole. Come nel caso delle TBM, acronimo di Tunnel Boring Machine, più comunemente conosciute come “talpe” o “frese”.
Sono infatti state ultimate le tre TBM che completeranno i 23 km di tunnel di base della Torino-Lione tra Saint-Martin-la-Porte, La Praz e Modane.
Tra luglio e novembre le tre macchine gemelle, dai nomi evocativi di Verde TELT, Rosso Savoia e Blu Europa, sono state consegnate a TELT nella fabbrica della Herrenknecht a Schwanau. Siamo nel Land del Baden-Württemberg, in Germania, terra di motori e tecnologia dove hanno sede anche diversi stabilimenti di Liebherr, ZF e Wacker Neuson.
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La consegna delle TBM a TELT
I rappresentati di TELT, della Direzione Lavori (SETEC/Systra/Italferr e PINI group) e della Commissione Europea erano presenti alle cerimonie di collaudo. Ovviamente erano presenti anche i rappresentanti del raggruppamento di imprese composto da VINCI Construction Grands Projets (mandataria), Webuild, Dodin Campenon Bernard e Campenon Bernard Centre Est.
Ogni TBM è stata progettata, fabbricata e assemblata in circa 10 mesi. Questi giganti del sotterraneo hanno una testa del diametro di 10,4 metri, una lunghezza di 180 metri ed un peso complessivo di oltre duemila tonnellate. Di queste circa 1.300 tonnellate sono destinate alla sola testa di scavo. Il back-up è composto da 10 carri che, attraverso un nastro trasportatore, portano la roccia in superficie.
La potenza è di 8.100 kilowatt. Su ogni testa di scavo sono presenti 61 cutter che consentono alle TBM di avanzare nella montagna con una media di quattro volte superiore a quella che distingue il metodo di scavo tradizionale. Di fatto stiamo parlando di una vera e propria “fabbrica viaggiante” che comprende dieci rimorchi che ospitano tutti i servizi ausiliari per consentire il funzionamento della macchina.
Come sono fatte le TBM
I rimorchi ospitano infatti il nastro trasportatore che trasferisce la roccia estratta in superficie. Subito dopo lo scudo di protezione della testa di scavo è presente un sistema di erettori che, dopo il suo passaggio, sostiene la roccia viva della galleria posando gli anelli di rivestimento.
Ogni anello è composto da 8 segmenti in calcestruzzo armato (detti conci) lunghi 2 metri che garantiscono la massima stabilità del tunnel dove viaggeranno i treni tra Francia e Italia.
Nei prossimi mesi una delle tre TBM sarà smontata e trasportata con 130 convogli speciali dalla fabbrica Herrenknecht al cantiere di Saint-Martin-la-Porte. Qui sarà riassemblata nel cuore della montagna per poi scavare in direzione Italia fino a La Praz. Nella sostanza è il tratto gemello di tunnel parallelo ai 9 km già completati dalla fresa Federica nel 2019. A seguire arriveranno sulla piattaforma di La Praz le altre due TBM necessarie per lo scavo delle due canne ferroviarie tra La Praz e Modane.