Volvo CE, arrivano i nuovi rasatori riscaldati elettricamente

Volvo CE ha lanciato i nuovi rasatori MB122 e VTD121 per le sue finitrici più grandi ampliando significativamente la sua gamma. Si tratta di una tecnologia che, inoltre, alza il livello di precisione dei rasatori per grandi finitrici ottimizzando anche i tempi di stesa.

Sono alimentati da un generatore di bordo da 55 kVA per cui non è più necessario utilizzare bombole di gas per riscaldare il banco. Come avviene normalmente nei rasatori riscaldati a gas. È dunque possibile avviare il banco più rapidamente e ottenere un’eccellente operatività ottimizzando l’efficienza del cantiere. Inoltre, essendo in grado di produrre un riscaldamento rapido, costante e uniforme da un’unica fonte di energia, i banchi riscaldati elettricamente sono una soluzione molto più conveniente.

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Il costruttore si presenta sul mercato con i nuovi banchi a riscaldamento elettrico pensati per le grandi finitrici con larghezza di stesa fino a 13 metri.

Pensati per le finitrici Volvo P6820D ABG, P7820D ABG e P8820D ABG

Questi nuovi rasatori sono disponibili per i modelli di finitrici Volvo P6820D ABG, P7820D ABG e P8820D ABG. Le larghezze di stesa spaziano fra 2,50 e 13,00 metri. L’impiego previsto dal costruttore va dalla stesa classica dei conglomerati bituminosi fino al calcestruzzo già steso e compattato, dal ballast ferroviario alle miscele minerali.

La nuova funzione di riscaldamento elettrico permette di iniziare il lavoro in 40 minuti. L’impianto di riscaldamento elettrico agisce in combinazione con una barra compattatrice e due elementi riscaldanti per ogni sezione. Si ha quindi un processo operativo rapido ed efficiente. Ogni elemento riscaldante, inoltre, è dotato di riscaldamento autonomo con regolazione automatica della temperatura e sensori individuali.

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I nuovi banchi permettono di aumentare l’efficienza in molteplici applicazioni di stesa.

Precompattazione e diagnostica come elementi imprescindibili

Massimizzare la pre-compattazione è fondamentale per avere una stesa più efficace ed uno strato di conglomerato bituminoso più denso possibile. Infatti una maggiore densità si traduce in maggiore durata e minori costi di manutenzione nel futuro. Oltre ad una compattazione post-finitrice meno onerosa e affrontabile con un numero inferiore di ru lli. I nuovi rasatori fissi vibranti Volvo vanno in questa direzione e possono essere equipaggiati con una o due barre tamper in base al tipo di impiego.

Inoltre la nuova funzione di diagnostica integrata aiuta a controllare le condizioni delle barre riscaldanti per rilevare un’eventuale anomalia che possa comportare manutenzione e/o sostituzione. Volvo intende quindi garantire fermi macchina ridotti al minimo. L’operatività è inoltre assicurata anche dal facile montaggio del rasatore e dalla sua manutenzione semplificata. Questo grazie ad attacchi idraulici ed elettrici facilmente raggiungibili.

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La diagnostica integrata permette di avere il completo controllo della manutenzione.

I dati di Volvo

La sua tecnologia a doppio tamper offre un grado di compattazione superiore del 5-7% rispetto a un singolo tamper e può raggiungere una densità Marshall del 98%. Questo riduce in modo sostanziale le prestazioni necessarie per la rullatura con tutti i relativi costi associati.

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Le nuove funzionalità permettono di aumentare la polivalenza applicativa e l’efficienza operativa.

Le nuove soluzioni applicate ai banchi di stesa permettono di aumentare la flessibilità operativa in ogni contesto operativo. Questo grazie alla regolazione della concavità del banco da +4% a -2% e grazie agli elementi di estensione per lavorare a diverse larghezze di pavimentazione.

Le estensioni Vario, con una modularità di estensione di 75 centimetri su ciascun lato, permettono infatti consentono di estendere o ritrarre il banco a seconda delle esigenze per adattarlo ai bordi irregolari. Le sponde laterali manuali o idrauliche sono disponibili come opzione per controllare il flusso di materiale su entrambi i lati.

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Il controllo operativo di tutte le funzioni avviene tramite il pannello di controllo EPM3.